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Positivo l'esito di un controllo di idoneità della legislazione dell'UE in materia di sicurezza delle navi passeggeri
È stato effettuato relativamente alle sole navi impiegate in traffici nazionali, escludendo incidenti come quelli occorsi alla "Norman Atlantic" e alla "Costa Concordia"
16 ottobre 2015
Oggi la Commissione Europea ha reso noti i risultati di un controllo di idoneità (REFIT) della legislazione dell'UE in materia di sicurezza delle navi passeggeri, controllo che ha confermato l'efficacia della normativa comunitaria in materia. La procedura prevede il controllo dell'idoneità rispetto alla direttiva 2009/45/CE relativa alle disposizioni e norme di sicurezza per le navi passeggeri, alla direttiva 2003/25/CE concernente requisiti specifici di stabilità per le navi ro-ro adibite al trasporto passeggeri, alla direttiva 1999/35/CE relativa a un sistema di visite obbligatorie per l'esercizio in condizioni di sicurezza di traghetti ro-ro e di unità passeggeri veloci adibiti a servizi di linea e alla direttiva 98/41/CE relativa alla registrazione delle persone a bordo delle navi passeggeri che effettuano viaggi da e verso i porti degli Stati membri della Comunità.
È necessario evidenziare che il controllo è stato effettuato relativamente alle navi che viaggiavano tra porti di uno stesso Stato UE. Pertanto la rilevazione non include incidenti rilevanti come quelli occorsi al traghetto Norman Atlantic nel dicembre 2014 e alla nave da crociera Costa Concordia nel gennaio 2012 in quanto le unità erano impiegate in viaggi internazionali e pertanto non ricadenti nelle disposizioni e norme di sicurezza armonizzate per le navi passeggeri della direttiva 2009/45/EC che sono applicate a navi di qualsiasi bandiera adibite ai soli viaggi nazionali.
Il controllo di idoneità ha evidenziato che dei 408 incidenti occorsi negli ultimi quattro anni a navi che viaggiavano tra porti dello stesso Stato UE uno solo ha causato la morte di un passeggero.
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