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Sottoscritto oggi a Seul l'ordine di IRISL ad HHI per la costruzione di dieci navi
Accordo per lo sviluppo della cantieristica navale iraniana
9 dicembre 2016
Oggi l'Iran ha sottoscritto il primo ordine di costruzione navale nei confronti di un'azienda estera da quando è entrato in vigore all'inizio di quest'anno l'accordo sul nucleare iraniano con la conseguente cessazione delle sanzioni economiche imposte dall'UE, dagli USA e dal Consiglio di sicurezza dell'Onu. Si tratta di un contratto del valore di circa 650 milioni di dollari siglato a Seul dalla compagnia di navigazione Islamic Republic of Iran Shipping Lines (IRISL) con il gruppo navalmeccanico sudcoreano Hyundai Heavy Industries (HHI) per la costruzione di dieci navi, tra cui quattro portacontainer della capacità di 14.500 teu e sei product/chemical carrier della capacità di 49.000 tonnellate di portata lorda. Il contratto includerebbe opzioni per ulteriori costruzioni.
Le navi verranno realizzate nei cantieri di Ulsan della Hyundai Mipo Dockyard e saranno consegnate a partire dal terzo trimestre del 2018. Le portacontainer saranno lunghe 366 metri e larghe 48,2 metri, mentre le navi cisterna saranno lunghe 183 metri e larghe 32,2 metri.
Oltre al contratto, che è l'esito finale di trattative iniziate nel dicembre 2015, sono stati stretti accordi affinché il gruppo sudcoreano, su sollecitazione dell'IRISL, collabori con i costruttori navali iraniani per lo sviluppo dei cantieri nazionali.
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Oggi l'Iran ha sottoscritto il primo ordine di costruzione navale nei confronti di un'azienda estera da quando è entrato in vigore all'inizio di quest'anno l'accordo sul nucleare iraniano con la conseguente cessazione delle sanzioni economiche imposte dall'UE, dagli USA e dal Consiglio di sicurezza dell'Onu. Si tratta di un contratto del valore di circa 650 milioni di dollari siglato a Seul dalla compagnia di navigazione Islamic Republic of Iran Shipping Lines (IRISL) con il gruppo navalmeccanico sudcoreano Hyundai Heavy Industries (HHI) per la costruzione di dieci navi, tra cui quattro portacontainer della capacità di 14.500 teu e sei product/chemical carrier della capacità di 49.000 tonnellate di portata lorda. Il contratto includerebbe opzioni per ulteriori costruzioni.
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