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Sabato nel porto di Genova è deceduto un marittimo
I sindacati hanno proclamato 24 ore di sciopero
19 dicembre 2016
Sabato nel porto di Genova un marittimo filippino della nave Eurocargo Malta della compagnia Grimaldi, che è impiegata sulla rotta tra lo scalo del capoluogo ligure e Palermo, è deceduto perché colpito da un cavo rottosi nella fase di ormeggio al terminal Rebora a Ponte Etiopia.
I sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti hanno espresso dolore e vicinanza ai familiari del marittimo e hanno rinnovato la richiesta al governo affinché dia attuazione piena ai decreti sulla sicurezza per i settori portuali e marittimo. «A pochi giorni dall'incidente del porto di Messina e da altri incidenti a Livorno e Salerno - hanno denunciato le organizzazioni sindacali - ecco una nuova tragedia: quando diremo basta? Il sindacato non tace e rinnovando la richiesta alle istituzioni competenti di aggiornare le norme di sicurezza per il settore, chiede nel contempo maggiori ispezioni e controlli degli organi di vigilanza sulle condizioni di sicurezza in cui oggi operano i marittimi e i portuali. Si apra da subito - hanno esortato Filt-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti - un confronto tra tutti i soggetti sociali e gli enti coinvolti per definire norme e comportamenti che impediscano il ripetersi di troppe morti sul lavoro».
del comparto marittimo e portuale del porto di Genova e l'astensione dal lavoro si effettuerà, dal secondo turno di oggi al primo turno di domani compresi. Enrico Ascheri e Enrico Poggi di Filt-Cgil, Ettore Torzetti e Mauro Scognamillo di Fit-Cisl e Roberto Gulli e Giuseppe Nocerino di Uilt hanno reso noto che i sindacati chiederanno anche un incontro con il nuovo presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e il comandante della Capitaneria di Porto di Genova.
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