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Padoan e Calenda: grave e incomprensibile la decisione del governo di Parigi su STX France
Nazionalismo e protezionismo - hanno sottolineato i due ministri italiani - non sono basi accettabili su cui regolare i rapporti tra due grandi paesi europei
27 luglio 2017
«Riteniamo grave e incomprensibile la decisione del governo francese di non dare seguito ad accordi già conclusi». Lo hanno dichiarato i ministri italiani dell'Economia e delle Finanze e dello Sviluppo economico, Pier Carlo Padoan e Carlo Calenda, all'annuncio odierno del ministro francese Le Maire della decisione dell'esecutivo di Parigi di procedere alla nazionalizzazione temporanea della società navalmeccanica STX France, bloccando quindi l'accordo sottoscritto lo scorso maggio dalla società cantieristica italiana Fincantieri con le autorità francesi per acquisire la maggioranza del capitale dell'azienda transalpina ( del 27 luglio 2017).
Gli accordi già conclusi - hanno sottolineato Padoan e Calenda - «garantivano la tutela dei livelli occupazionali in Francia e del know-how francese attraverso una governance equilibrata e in una prospettiva autenticamente europea».
«Riteniamo che a fronte degli impegni già assunti da Fincantieri a tutela degli interessi francesi - hanno proseguito i due ministri - non sussista alcun motivo perché la società italiana, leader del settore, non possa detenere la maggioranza di STX, società fino ad oggi sotto controllo di un gruppo coreano per i due terzi del capitale sociale».
«Riceveremo il ministro Le Maire martedì prossimo a Roma - hanno specificato Padoan e Calenda - e ascolteremo la proposta del governo francese partendo da questo punto saldo. Nazionalismo e protezionismo - hanno concluso - non sono basi accettabili su cui regolare i rapporti tra due grandi paesi europei. Per realizzare progetti condivisi servono fiducia e rispetto reciproco».
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