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Il governo brasiliano ha avviato la terza fase del programma di sviluppo infrastrutturale con risorse private
Previsti investimenti pari a circa 5,3 miliardi di euro
25 agosto 2017
Il governo brasiliano ha dato il via alla terza fase del Programma di Partenariati d'Investimenti (PPI) che è stato definito per regolamentare le concessioni di infrastrutture di trasporto con lo scopo di sviluppare il settore infrastrutturale nazionale, rilanciare l'economia e creare posti di lavoro.
La terza tornata include 32 progetti nel settore delle infrastrutture di trasporto da realizzare con l'intervento dei privati e includono 15 nuovi contratti di concessione in ambito portuale, due autostrade e 14 aeroporti nonché lo studio per la privatizzazione della Companhia Docas do Espírito Santo (CODESA), che è l'autorità portuale del porto di Vitöria, e la cessione della partecipazione pubblica nella Empresa Brasileira de Infraestrutura Aeroportuária (Infraero), l'agenzia governativa che sovrintende alla gestione degli aeroporti. Gli investimenti complessivi previsti ammontano ad oltre 19,5 miliardi di real (circa 5,3 miliardi di euro).
Nel solo settore portuale sono attesi investimenti per quasi due miliardi di real. I terminal portuali che fanno parte dei 15 progetti inclusi nella terza fase del programma avranno una capacità di traffico annua pari ad oltre 24 milioni di tonnellate. Dieci nuovi terminal sono situati nei porti di Belém (cinque per il traffico di rinfuse liquide e tre per il gas di petrolio liquefatto), Vila do Conde (un terminal per rinfuse liquide), Paranaguá (tre terminal per rinfuse solide) e Vitória (un terminal per rinfuse liquide) e a questi si aggiungono il Terminal Agrovia do Nordeste nel porto di Suape e il Terminal de Fertilizantes nel porto di Itaqui.
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