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La CMA CGM avrebbe prospettato alla Hapag-Lloyd la possibilità di una fusione
Il progetto darebbe vita al primo vettore containerizzato mondiale con una flotta di portacontainer della capacità di 4,2 milioni di teu
9 luglio 2018
Il gruppo armatoriale francese CMA CGM avrebbe prospettato alla tedesca Hapag-Lloyd la possibilità di una fusione, progetto che mettendo assieme rispettivamente il terzo e il quinto operatore mondiale del trasporto marittimo containerizzato darebbe vita al primo vettore mondiale con una flotta della capacità di trasporto pari a 4,2 milioni di teu, superiore a quella degli attuali leader del settore: la danese Maersk e l'elvetica MSC. Il contatto è stato rivelato dall'agenzia di stampa “Reuters” specificando che l'approccio è stato confermato da tre fonti del mondo finanziario secondo cui discussioni in tal senso sono state avviate negli ultimi mesi.
La Reuters ha precisato che una delle fonti avrebbe spiegato che la fusione non avverrebbe tramite una cash merger, con una delle parti che offre denaro per acquisire quote azionarie dell'altra. Inoltre l'agenzia di stampa ha reso noto che un portavoce della compagnia armatoriale tedesca ha dichiarato che queste voci di mercato sono senza fondamento, mentre il gruppo francese ha preferito non rilasciare commenti.
La Reuters ha specificato inoltre che le tre fonti hanno precisato che i tre principali azionisti della Hapag-Lloyd - la cilena CSAV che detiene il 25,8% del capitale della compagnia tedesca, la famiglia tedesca Kuehne che possiede il 25% della Hapag-Lloyd, e la HGV, la società di investimenti della città di Amburgo che possiede il 13,9% della compagnia - hanno respinto la proposta preliminare della CMA CGM.
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