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Fai-Conftrasporto, per l'emergenza Genova no al tetto sugli aiuti di Stato
Manfron: di fatto viene penalizzato fortemente anche il settore dell'autotrasporto
14 settembre 2018
La Fai-Conftrasporto ha scritto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, alla Regione Liguria e tutte le autorità competenti affinché vengano riconosciute alle imprese adeguate coperture degli extracosti generati dall'emergenza determinata dal crollo del viadotto autostradale Ponte Morandi a Genova.
Inoltre la Federazione Autotrasportatori Italiani ha sottolineato la necessità di una deroga al regime de minimis sugli aiuti di Stato: «la misura della deroga - ha spiegato il segretario generale Fai-Conftrasporto, Andrea Manfron - è assolutamente indispensabile per assicurare piena efficacia al provvedimento sull'emergenza. Purtroppo però il decreto emergenza conterrebbe anche la previsione che il rimborso dei danni occorsi alle attività economiche sia vincolato al regime “de minimis”, penalizzando di fatto fortemente anche il settore dell'autotrasporto».
«Le imprese “su gomma” che operano sul porto di Genova - ha aggiunto Manfron - stanno già registrano un incremento dei costi operativi, legati alla ridotta capacità di assorbimento della viabilità che insiste sul nodo della città con un allungamento straordinario delle tempistiche di raggiungimento delle destinazioni e delle operazioni di carico e scarico nei bacini portuali».
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