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Uiltrasporti sollecita il governo a ripristinare nel Decreto Genova i fondi per il Terzo Valico
Tarlazzi: è un'opera fondamentale per l'economia di tutto il Nord Ovest e per i porti della Liguria
3 ottobre 2018
Uiltrasporti ha sollecitato ad includere nel decreto legge di venerdì scorso, che è stato varato dal governo per far fronte all'emergenza causata a Genova dal crollo del viadotto autostradale di metà agosto, i fondi destinati a proseguire la realizzazione del Terzo Valico, l'infrastruttura ferroviaria ad alta capacità che collegherà Genova e il suo porto con Novi Ligure e da qui ai mercati del Nord Italia e dell'Europa.
«Chiediamo al governo - ha spiegato il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi - di ripristinare nel Decreto Genova i 791 milioni di euro previsti per il Terzo valico, opera fondamentale per l'economia di tutto il Nord Ovest e per i porti della Liguria. Nello stesso decreto - ha precisato il leader sindacale - occorrerebbe recuperare anche il ruolo dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza della Ferrovie (ANSF), mantenendola in vita senza confonderla con la sicurezza di strade e autostrade, perché abbiamo bisogno di incentivare il trasporto su ferro».
«A tratto generale - ha concluso Tarlazzi - riteniamo che sia imprescindibile la realizzazione dei Corridoi Europei TEN-T e delle tratte ferroviarie italiane ad essi collegate, considerato che il traffico merci alpino è in continua crescita, ma viene effettuato con netta prevalenza da camion, la cui forte concentrazione di transito genera pesanti conseguenze negative sulla sicurezza, sulla qualità dell'aria e sulla circolazione delle aree transfrontaliere».
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