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In Svizzera allo studio una riduzione dei prezzi del trasporto ferroviario
Previsto dal 2021 un taglio di 90 milioni di franchi all'anno dei prezzi per l'uso della rete
5 marzo 2019
L'Ufficio federale elvetico dei trasporti (UFT) ha annunciato un piano per ridurre le tariffe del trasporto ferroviario che prevede l'abbassamento di circa 90 milioni di franchi svizzeri (79 milioni di euro) all'anno a partire dal 2021 dei prezzi per l'utilizzo della rete ferroviaria, riduzione di cui dovranno beneficiare anche i clienti dei servizi ferroviari. La proposta sarà oggetto di consultazione con le parti interessate e quindi di una decisione definitiva del Consiglio federale elvetico.
Ricordando che per l'uso della rete ferroviaria le imprese di trasporto ferroviario devono corrispondere ai gestori dell'infrastruttura il cosiddetto prezzo delle tracce ferroviarie e che, in base alla legge federale sulle ferrovie, ogni treno deve coprire i costi che causa (costi marginali), l'UFT ha spiegato che da un'ultima analisi dei costi marginali è emersa una loro riduzione riconducibile all'aumento di efficienza e alla progressiva automazione. Sulla base di questi risultati l'Ufficio federale dei trasporti ha quindi proposto di adeguare di conseguenza il prezzo delle tracce riducendolo a partire dal 2021. In base alle previsioni dell'UFT, la riduzione del prezzo delle tracce consentirebbe una riduzione di oltre 30 milioni di franchi svizzeri all'anno rispetto al 2017 dei costi del traffico ferroviario regionale e diminuzioni pari a 20-30 milioni di franchi sia dei costi del trasporto ferroviario a lunga distanza che del trasporto ferroviario merci.
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