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La giapponese MOL sperimenta cavi di ormeggio dotati di sensori
Il sistema permette di conoscere in tempo reale la tensione sui cavi
11 marzo 2019
Il gruppo armatoriale giapponese Mitsui O.S.K. Lines (MOL) assieme alle connazionali Teijin Limited e Tesac Corporation ha avviato la sperimentazione di cavi di ormeggio dotati di sensori e di un sistema di visualizzazione dello stato dei cavi che consente ai membri degli equipaggi delle navi di conoscere in tempo reale la tensione sui cavi d'ormeggio e la loro resistenza.
Il progetto è stato avviato sulla base della constatazione che difficilmente la tensione sui cavi di ormeggio che collegano le navi ai moli e ad altre strutture portuali è determinata in modo accurato, tranne in alcuni porti attrezzati con sistemi di monitoraggio della tensione dei cavi. Evidenziando che i cavi possono quindi rompersi perché gli equipaggi delle navi non adottano misure efficaci per contrastare l'effetto di forze esterne più intense del previsto a causa di cattive condizioni meteorologiche e marine e che un'esame visivo dei cavi non può sempre identificare quelli danneggiati o che si deteriorano più velocemente del previsto anche se sono sottoposti alla giusta tensione, i partner del progetto hanno sottolineato che la rottura dei cavi di ormeggio può comportare il rischio di gravi incidenti che possono causare situazioni di pericolo per gli equipaggi, gli operatori dei servizi tecnico-nautici e i lavoratori portuali e danni alle strutture portuali e alle navi.
La nuova tipologia di cavi dotati di sensori sarà sperimentata su una portarinfuse della MOL Coastal Shipping.
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