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Lo Sri Lanka si accorda con Giappone ed India per realizzare il quarto container terminal del porto di Colombo
Avrà una capacità di movimentazione annua pari a 2,4 milioni di teu
29 maggio 2019
Il governo dello Sri Lanka ha siglato un accordo con i governi di Giappone ed India per costituire una Terminal Operating Company (TOC) che porterà avanti la costruzione e gestirà il nuovo East Container Terminal (ECT) del porto di Colombo, che sarà il quarto principale terminal per contenitori dello scalo cingalese. Il Memorandum of Cooperation siglato dalle parti prevede che la Sri Lanka Ports Authority (SLPA) detenga il 51% del capitale della TOC e che parti nominate dai governi di Giappone ed India possiedano il restante 49%, mentre l'intera proprietà del terminal sarà detenuta dalla SLPA. L'intesa prevede inoltre che nei prossimi mesi le parti sottoscrivano uno specifico Memorandum of Understanding.
La SLPA ha reso noto che fonti diplomatiche indicano che il governo giapponese è pronto a concedere un prestito di 500 milioni di dollari circa per portare avanti la realizzazione del nuovo terminal portuale, con la prima fase del progetto che è stata completata nel 2015 e che ha beneficiato di un prestito di 80 milioni di dollari della Bank of Ceylon che ha consentito di realizzare una banchina di 440 metri lineari in grado di accogliere portacontainer della capacità fino a 18.000 teu, di approntare aree per 18 ettari e di acquistare mezzi di movimentazione tra cui quattro gru di banchina.
L'intero progetto prevede che l'East Container Terminal abbia 1.200 metri lineari di banchina con profondità del fondale di -18 metri ed una capacità di movimentazione annua pari a 2,4 milioni di teu.
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Il governo dello Sri Lanka ha siglato un accordo con i governi di Giappone ed India per costituire una Terminal Operating Company (TOC) che porterà avanti la costruzione e gestirà il nuovo East Container Terminal (ECT) del porto di Colombo, che sarà il quarto principale terminal per contenitori dello scalo cingalese. Il Memorandum of Cooperation siglato dalle parti prevede che la Sri Lanka Ports Authority (SLPA) detenga il 51% del capitale della TOC e che parti nominate dai governi di Giappone ed India possiedano il restante 49%, mentre l'intera proprietà del terminal sarà detenuta dalla SLPA. L'intesa prevede inoltre che nei prossimi mesi le parti sottoscrivano uno specifico Memorandum of Understanding.
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