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Altri otto cantieri navali sono stati inclusi nell'elenco UE degli impianti autorizzati al riciclaggio delle navi
Si tratta di due stabilimenti danesi, cinque norvegesi ed uno turco
20 giugno 2019
La Commissione Europea, con decisione assunta lunedì scorso, ha ampliato l'elenco dei cantieri navali europei autorizzati ad effettuare attività di riciclaggio delle navi ai sensi del regolamento UE 1257/2013. La decisione che è stata presa a seguito delle comunicazioni inviate alla Commissione da Danimarca, Norvegia e Turchia con le quali hanno reso noto che le rispettive autorità competenti hanno autorizzato otto cantieri a svolgere questo tipo di attività e hanno chiesto alla Commissione UE di includerli nell'elenco.
In particolare, la Danimarca ha informato che l'autorizzazione è stata rilasciata agli impianti di riciclaggio Fayard A/S e Stena Recycling A/S, la Norvegia ha comunicato alla Commissione che l'autorizzazione è stata concessa agli impianti di riciclaggio AF Offshore Decom, Green Yard AS, Kvaerner AS (Stord), Lutelandet Industrihamn e Norscrap West AS e infine la Turchia ha inviato la richiesta di inserire nell'elenco europeo l'impianto di riciclaggio Isiksan Gemi Sokum Pazarlama Ve Tic. Ltd. Sti.
Con questi otto stabilimenti sale a 34 il numero complessivo degli impianti di riciclaggio autorizzati ad effettuare attività di demolizione navale ai sensi delle normative europee.
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