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Global Ports Holding annuncia buone performance nel settore delle crociere
Difficoltà, invece, nel settore del traffico delle merci
5 agosto 2019
Il gruppo terminalista turco Global Ports Holding (GPH), rendendo noti i risultati preliminari conseguiti nel primo semestre di quest'anno, ha annunciato oggi che nella prima metà del 2019 le performance dell'azienda nel settore crocieristico, che costituiscono il core business di GPH, sono state notevolmente positive e che è prevista una prosecuzione del trend di crescita proseguirà anche nel terzo trimestre di quest'anno. Invece - ha specificato Global Ports Holding - nel settore del traffico containerizzato e delle altre merci i volumi movimentati dai terminal del gruppo sono risultati contenuti a causa dell'effetto negativo dello scenario macroeconomico. «I nostri porti commerciali - ha spiegato l'amministratore delegato Emre Sayin - non sono immuni da fattori macroeconomici e di conseguenza ultimamente l'attività è risultata impegnativa. Tuttavia le nostre precedenti esperienze suggeriscono che le performance operative miglioreranno nel tempo. L'attività nei nostri porti crocieristici - ha sottolineato Sayin - è stata ancora una volta molto positiva e stiamo continuando a lavorare sodo per far fruttare i nostri nuovi investimenti nei porti crocieristici e gli accordi operativi».
Il gruppo turco ha precisato che attualmente prevede di chiudere l'intero esercizio annuale 2019 con una crescita organica ad una cifra del margine operativo lordo.
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Il gruppo terminalista turco Global Ports Holding (GPH), rendendo noti i risultati preliminari conseguiti nel primo semestre di quest'anno, ha annunciato oggi che nella prima metà del 2019 le performance dell'azienda nel settore crocieristico, che costituiscono il core business di GPH, sono state notevolmente positive e che è prevista una prosecuzione del trend di crescita proseguirà anche nel terzo trimestre di quest'anno. Invece - ha specificato Global Ports Holding - nel settore del traffico containerizzato e delle altre merci i volumi movimentati dai terminal del gruppo sono risultati contenuti a causa dell'effetto negativo dello scenario macroeconomico. «I nostri porti commerciali - ha spiegato l'amministratore delegato Emre Sayin - non sono immuni da fattori macroeconomici e di conseguenza ultimamente l'attività è risultata impegnativa. Tuttavia le nostre precedenti esperienze suggeriscono che le performance operative miglioreranno nel tempo. L'attività nei nostri porti crocieristici - ha sottolineato Sayin - è stata ancora una volta molto positiva e stiamo continuando a lavorare sodo per far fruttare i nostri nuovi investimenti nei porti crocieristici e gli accordi operativi».
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