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Avviata la fusione dei gruppi navalmeccanici cinesi CSSC e CSIC
Nei primi nove mesi di quest'anno i nuovi ordini ai cantieri navali cinesi sono diminuiti del -27,4%
28 ottobre 2019
La State-owned Assets Supervision and Administration Commission (SASAC) del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese ha reso noto che è stata avviata la fusione dei gruppi navalmeccanici cinesi China State Shipbuilding Corporation (CSSC) e China Shipbuilding Industry Corporation (CSIC), società entrambe costituite il 1° luglio 1999, operazione che è stata approvata dal Consiglio di Stato.
Intanto il Ministero dell'Industria e dell'information technology di Pechino ha reso noto che nei primi nove mesi del 2019 i cantieri navali nazionali hanno realizzato nuove navi per un totale di 29,36 milioni di tonnellate di portata lorda, con un incremento del +6,7% sullo stesso periodo dello scorso anno, totale che - ha precisato il dicastero - rappresenta il 37,8% di tutta la produzione navale mondiale e che consente agli stabilimenti navalmeccanici cinesi di mantenere la loro posizione di leadership nel mercato mondiale. Invece i nuovi ordini emessi nei confronti dei cantieri cinesi nei primi nove mesi di quest'anno sono calati del -27,4% essendo ammontati a 19,47 milioni di tonnellate di portata lorda, dato che costituisce una quota pari al 46,6% del mercato mondiale.
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