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Accordo Inmarsat - ABB per favorire l'utilizzo della tecnologia Internet of Things da parte degli armatori
È volto a facilitare l'ottenimento di dati dalle navi in tempo reale
28 novembre 2019
La britannica Inmarsat e la ABB Marine & Ports del gruppo elvetico ABB hanno siglato un accordo che riconosce l'azienda svizzera quale provider di servizi certificato ad operare con Fleet Data, la piattaforma IoT sviluppata da Inmarsat e dalla danese Danelec Marine che raccoglie informazioni dai sensori di bordo delle navi, li elabora e li carica su un database su cloud.
Inmarsat ha spiegato che l'accordo ha lo scopo di rimuovere un ostacolo identificato dagli armatori che li scoraggia dall'utilizzo della tecnologia Internet of Things (IoT). In particolare, un sondaggio realizzato lo scorso anno dall'azienda ha evidenziato che su 125 armatori il 51% ha identificato l'incapacità di ottenere dati dalle navi in tempo reale come ostacolo all'adozione dell'IoT.
Grazie all'accordo il software di analisi, monitoraggio e supporto decisionale sviluppato da ABB Marine & Ports per valutare le prestazioni della flotta nonché per migliorare l'efficienza e la sicurezza della nave potrà essere integrato con un database attraverso il Fleet Data Application Programmi Interface.
«Quali rispettivi leader nel campo delle comunicazioni mobili via satellite e delle tecnologie per l'energia, il controllo e l'automazione nel settore marittimo - ha sottolineato il vice presidente Business Development di Inmarsat Maritime, Stefano Poli - Inmarsat e ABB combinano connettività e specifiche applicazioni su una scala che può essere veramente trasformativa».
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