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Coronavirus, la nave da crociera Westerdam non riesce a trovare un porto disposto a consentire lo sbarco dei passeggeri
Anche la Thailandia ha vietato l'approdo
11 febbraio 2020
Dopo il divieto imposto alla fine della scorsa settimana dalle autorità di Tokyo alla nave da crociera Westerdam di approdare in Giappone, veto posto per il timore che a bordo ci potesse essere un passeggero contagiato dal coronavirus, prosegue sinora senza esito la ricerca da parte dell'unità crocieristica della Holland America Line di un porto in cui fare scalo.
Dopo aver lasciato il Giappone la Westerdam ha costeggiato Taiwan, dove non è stato consentito l'attracco, e si è diretta verso il sud-est asiatico dove, secondo quanto annunciato dalla compagnia crocieristica, due porti avrebbero rilasciato alla nave un'autorizzazione preliminare per lo sbarco dei passeggeri. Ieri la compagnia ha annunciato ai passeggeri a bordo della nave che la nave era diretta al porto thailandese di Laem Chabang, da dove era partita lo scorso primo febbraio per effettuare una crociera che si sarebbe dovuta concludere il 15 febbraio a Yokohama. A Laem Chabang i passeggeri sarebbero stati sbarcati e trasportati a Bangkok per poi fare ritorno alle rispettive destinazioni.
Tuttavia anche il governo thailandese ha deciso di vietare alla Westerdam, che a bordo ha 1.455 passeggeri e 802 membri dell'equipaggio, di approdare in un porto nazionale. La Holland America Line, che ha ripetutamente smentito la presenta a bordo della nave di passeggeri infetti, ha comunicato che sta attivamente affrontando questa situazione in attesa di giungere ad una soluzione.
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