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La Sardegna stabilisce che i passeggeri in arrivo nei porti e negli aeroporti della regione provenienti dalle zone rosse osservino il periodo di quarantena
Hanno anche l'obbligo di indicare un recapito di reperibilità alle autorità sanitarie
9 marzo 2020
Con effetto da ieri tutti i passeggeri che giungono nei porti e negli aeroporti della Sardegna e che provengono dalle aree oggetto del decreto di ieri del presidente del Consiglio dei ministri per contenere il contagio da coronavirus, ovvero dalla regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, “sono tenuti a dichiarare al personale addetto ai controlli attivati dalla Regione Sardegna il domicilio nel quale osserveranno l'isolamento fiduciario per 14 giorni ed un recapito di reperibilità”. Lo stabilisce l'ordinanza n. 4 emessa ieri dalla Regione Autonoma della Sardegna per prevenire e gestire l'emergenza epidemiologica da COVID-19 nel territorio regionale.
Siamo - ha commentato il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas - «in campo con tutte le nostre forze per difendere la salute dei sardi, che invito ad osservare tutte le prescrizioni. È un momento impegnativo per tutti, ma la macchina regionale sta funzionando e con l'impegno di tutti otterremo i risultati che ci prefiggiamo».
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