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Assoporti plaude alla decisione del governo di presentare ricorso alla Corte di Giustizia UE sulla tassazione dei porti
L'azione sarà sostenuta da ricorsi ad adiuvandum da parte dell'associazione e delle AdSP
12 gennaio 2021
L'Associazione dei Porti Italiani (Assoporti) sostiene la scelta del governo di presentare ricorso alla Corte di Giustizia Europea contro la decisione della Commissione Europea di imporre alle autorità italiane di rimuovere l'esenzione dalla tassazione sulle imprese di cui beneficiano le Autorità di Sistema Portuale nazionali ( del 4 dicembre 2020).
L'assemblea di Assoporti, riunitasi ieri in video conferenza, ha rilevato che il governo ha correttamente ritenuto di difendere il modello italiano di gestione dei porti che si basa sullo Stato come regolatore e che tutela il demanio e l'interesse nazionale, modello che Assoporti ha sempre sostenuto.
Per rafforzare l'azione della comunità portuale a sostegno della ministra alle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, che ha preannunciato il ricorso, l'assemblea dell'associazione ha deciso di procedere con i ricorsi cosiddetti ad adiuvandum, sia da parte di ogni singola Autorità Portuale che dalla stessa Assoporti, nelle modalità che saranno concordate con gli uffici del Ministero nei prossimi giorni.
«L'associazione - ha spiegato il presidente di Assoporti, Daniele Rossi - ha condiviso la decisione della ministra e dei suoi uffici di ricorrere alla Corte di Giustizia, e abbiamo definito le modalità di sostegno concreto di questa iniziativa. Era doveroso discuterne internamente per giungere ad una posizione unitaria dei porti italiani a supporto dell'azione della ministra».
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