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Per azzerare le proprie emissioni lo shipping dovrà consumare l'equivalente dell'intera attuale domanda mondiale di energia rinnovabile
Studio commissionato dall'International Chamber of Shipping
17 maggio 2022
Per raggiungere entro il 2050 l'obiettivo dell'azzeramento delle proprie emissioni di CO2 il trasporto marittimo dovrà consumare l'equivalente dell'intera attuale domanda mondiale di energia rinnovabile per sostituire l'uso dei combustibili fossili. Lo evidenzia lo studio “Fuelling the Fouth Propulsion Revolution” realizzato dal professor Stefan Ulreich dell'Università di Scienze applicate di Biberach (Germania), studio che è stato commissionato dall'organizzazione marittima International Chamber of Shipping (ICS) e che spiega come lo shipping, per raggiungere tale obiettivo, richiederà un aumento di elettricità da fonti rinnovabili pari 3mila miliardi di chilowatt, che è appunto l'attuale produzione mondiale di energie rinnovabili. Il documento specifica che, pertanto, per raggiungere uno scenario globale di zero emissioni nette entro il 2050 secondo il percorso indicato dall'Agenzia Internazionale per l'Energia, sarà necessario aumentare di 18 volte l'attuale capacità mondiale di produzione di energia rinnovabile.
Secondo lo studio, tale necessità si tramuta in «un'enorme opportunità per gli investitori e i governi rappresentata dall'esigenza dell'industria mondiale dello shipping di nuovi combustibili verdi».
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