I gruppi navalmeccanici cinesi China State Shipbuilding
Corporation (CSSC) e China Shipbuilding Industry Corporation (CSIC)
hanno annunciato oggi un piano di fusione con lo scopo – hanno
spiegato in un comunicato alla Borsa di Shanghai annunciando la
sospensione a partire da oggi delle negoziazioni dei rispettivi
titoli azionari – di concentrarsi ulteriormente sulle
principali strategie nazionali e sulla principale attività di
costruzione di un forte settore della difesa, nonché per
accelerare lo sviluppo di attività di costruzione navale di
elevata qualità. Le due aziende hanno specificato che
l'operazione non comporterà un cambiamento dell'effettivo
controllore delle società, ovvero dello Stato cinese.
Il progetto di fusione riguarda la China CSSC Holdings Ltd. e la
China Shipbuilding Industry Company Ltd., entrambe parte del gruppo
CSSC. L'operazione avverrà sulla base di un accordo di
scambio di azioni siglato ieri dalle due aziende.
China State Shipbuilding Corporation ha 205mila dipendenti e,
sulla base degli ultimi dati presentati alla Borsa di Shanghai, la
capitalizzazione di mercato dell'azienda è di 156,09 miliardi
di yuan (22 miliardi di dollari), mentre China Shipbuilding Industry
Co. ha una capitalizzazione di mercato di 113,55 miliardi di yuan
(16 miliardi di dollari).