
Dopo le misure tariffarie introdotte dall'Office of the United
States Trade Representative (USTR) a carico delle navi cinesi con lo
scopo di contrastare la concorrenza cinese nel mercato della
cantieristica navale, un'altra agenzia governativa statunitense, la
Federal Maritime Commission (FMC), ha annunciato oggi l'avvio di
un'indagine non giurisdizionale sempre nell'ambito del trasporto
marittimo per verificare se le leggi, i regolamenti o le pratiche di
alcuni governi stranieri in materia di Stato di bandiera delle navi
creino condizioni di trasporto sfavorevoli per il commercio estero
degli USA.
Annunciando l'indagine, la Federal Maritime Commission ha
ricordato che, oltre ad essere autorizzata a condurre indagini
approfondite, è autorizzata anche ad adottare rigorose misure
di controllo ove necessario, incluso quando leggi o pratiche
straniere causano condizioni sfavorevoli per il trasporto marittimo.
L'indagine inizia con un periodo di 90 giorni nel corso del
quale possono essere presentati commenti pubblici che avrà
termine il prossimo 20 agosto. La FMC ha reso noto di essere
particolarmente interessata a ricevere commenti da individui e
organizzazioni con competenze o esperienza in materia di operazioni
navali, commercio internazionale, diritto internazionale e sicurezza
nazionale. La FMC ha osservato che con i commenti potrebbero essere
anche suggerite le azioni che i principali registri navali possono
intraprendere per ridurre i costi e gli oneri di conformità,
purché non comportino un indebolimento degli standard.