
Oggi la Commissione Europea ha presentato una strategia che ha
l'obiettivo di incrementare la sicurezza nella regione del Mar Nero
e che prevede anche il rafforzamento dei collegamenti dell'Europa
con il Caucaso meridionale, l'Asia centrale e altri territori
asiatici. La strategia include anche un aumento della sicurezza
marittima nel Mar Nero con la creazione di un attualmente non ben
definito hub per la sicurezza marittima, con lo scopo di proteggere
le infrastrutture marittime critiche e l'ambiente marino,
rafforzando anche la cooperazione regionale in materia di
sminamento.
«Un ruolo attivo dell'Unione Europea - ha spiegato la
presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, annunciando la
nuova strategia - è essenziale per promuovere la sicurezza e
la pace nella regione del Mar Nero, soprattutto alla luce della
guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina. Collaboreremo a
stretto contatto con i nostri vicini per promuovere la sicurezza e
la stabilità nella regione. Insieme possiamo costruire un
futuro più forte e prospero per tutti».
Che, nell'ambito della strategia, il progettato Black Sea
Maritime Security Hub abbia un ruolo importante anche dal punto di
vista militare lo ha confermato Kaja Kallas, alto rappresentante per
gli Affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della
Commissione Europea: «oggi - ha chiarito - adottiamo una nuova
strategia per il Mar Nero, una regione di grande importanza
strategica per l'UE, con molti Paesi in lizza per l'adesione. In un
contesto in cui la Russia viola lo spazio aereo, attacca porti e
rotte marittime, e dove sono presenti mine navali, il fulcro di
questo impegno è il miglioramento della sicurezza nella
regione. Proponiamo un nuovo hub per la sicurezza marittima per
rafforzare la nostra risposta, potenziando le infrastrutture di
trasporto per migliorare la mobilità militare, in modo che
truppe e attrezzature possano essere dove servono, quando servono, e
con l'intenzione di potenziare il nostro impegno per contrastare le
minacce ibride, di cui il Mar Nero è un obiettivo primario».