
La società energetica italiana Eni ha perfezionato la
cessione all'olandese Vitol di una partecipazione del 30% nel
progetto Baleine, che è il principale sviluppo offshore in
Costa d'Avorio ed è detenuto da Eni (47,25%), Vitol (30%) e
Petroci (22,75%). Eni ha specificato che la transazione è in
linea con la propria strategia volta all'ottimizzazione delle
attività upstream, che prevede di anticipare la
valorizzazione delle scoperte esplorative attraverso la riduzione
delle partecipazioni in esse (il cosiddetto modello dual
exploration).
Il giacimento giant di Baleine è stato scoperto nel 2021,
a 20 anni dall'ultima scoperta commerciale nel Paese, e la
produzione è iniziata nel 2023. Con una produzione
complessiva tra Fase 1 e 2 di oltre 62.000 barili di petrolio e più
di 75 milioni di piedi cubi di gas al giorno, destinata a salire
fino a 150.000 barili di petrolio e 200 milioni di piedi cubi al
giorno con l'avvio della Fase 3, il progetto Baleine rappresenta un
pilastro fondamentale per soddisfare la domanda energetica interna.