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Gibuti unico porto dell'Etiopia
Stanziati oltre 3 milioni di dollari per potenziare le strutture portuali, che reggono tutto il traffico diretto all'Etiopia
12 agosto 1998
Il conflitto di confine tra Etiopia ed Eritrea, divenuto un conflitto vero e proprio tra le due nazioni, ha reso inagibili i porti eritrei di Massaua e di Assab, mentre l'Etiopia si serve sempre più dei transiti attraverso il porto di Gibuti (inforMARE del 30 maggio, 1° e 16 giugno). Per questo motivo il servizio marittimo e di transito etiopico ha concesso al porto di Gibuti un finanziamento che ammonta a 3.043.478 dollari. Questi fondi sono destinati alla costruzione di magazzini e di nuove infrastrutture, e all'acquisto di mezzi di sollevamento di grandi dimensioni.
I magazzini serviranno ad impedire gli ingorghi dei flussi di traffico facilitando i transiti dei carichi verso l'Etiopia: il governo di Gibuti ha già iniziato ad assegnare al porto alcune aree per la costruzione dei magazzini. Il programma prevede tempi veloci di realizzazione delle opere. Attualmente ogni giorno 300 camion provenienti da Gibuti trasportano 6000 tonnellate di merci per l'Etiopia. Le dogane di Burié (785 chilometri da Addis Abeba) e di Elidar (750 chilometri dalla capitale) hanno adottato nuovi regolamenti per sveltire i transiti dei carichi per Gibuti, mentre gli uffici doganali di Addis Abeba verranno forniti di computer per accelerare gli sdoganamenti.
Dall'inizio del conflitto ad oggi il porto di Gibuti ha ricevuto oltre 210.000 tonnellate di merci destinate all'Etiopia.
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