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Si profila un grande raccordo autostradale anulare attorno alla città di Genova
Servirà per ridistribuire il peso del traffico che oggi grava tutto sul nodo cittadino
30 aprile 1999
Il presidente della Regione Liguria Giancarlo Mori e il vicepresidente Graziano Mazzarello martedì 4 maggio incontreranno a Roma il ministro dei Lavori pubblici Enrico Micheli, per discutere i temi che si riferiscono alla riqualificazione del nodo della viabilità autostradale e statale di Genova, al fine di migliorare la circolazione fra i porti liguri e la rete delle autostrade, fra l'area padana, il corridoio tirrenico, l'area del Centro Italia e le regioni francesi meridionali. Il principale obiettivo è quello di ridistribuire il peso del traffico che oggi grava tutto sul nodo cittadino.
Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) ha già messo a disposizione per il nodo autostradale di Genova 6 miliardi di lire per la progettazione generale (inforMARE del 22 gennaio). Il complesso di interventi comprende varianti di tracciato che configurano un grande raccordo anulare attorno alla città di Genova, una specie di tangenziale ai piedi dell'Appennino su cui s'innestano le autostrade Genova - Ventimiglia, la Voltri - Sempione, la Genova - Milano e la Genova - Livorno. Il raccordo farà sì che il nodo di Genova non sarà più il crocevia obbligato di smistamento del traffico per nord, est e ovest.
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