Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
08:37 GMT+1
La China Shipping Container Lines diverrà tra qualche anno il quinto armatore mondiale di navi portacontainer
Attualmente i cantieri sudcoreani stanno costruendo tredici portacontainer per conto di società che le noleggeranno alla CSCL, che a sua volta ha in programma l'ordinazione di otto navi
28 gennaio 2000
La compagnia di navigazione cinese China Shipping Container Lines (CSCL), che nella statistica di Alphaliner (inforMARE del 24 gennaio) viene accreditata di una flotta di 72 navi portacontainer per una portata complessiva di 86.335 teu ed occupa la diciottesima posizione nella graduatoria mondiale, nei piani dei suoi dirigenti tra qualche anno salirà al quinto gradino, con una flotta impiegata in tutte le linee più importanti del mondo. Attualmente svolge servizi tra l'Asia orientale, il Mediterraneo e il Nord Europa, e tra l'Asia orientale e la costa nordamericana del Pacifico, ma pare che stia concentrando la sua attenzione anche su un collegamento transatlantico.
Nei prossimi tre anni immetterà nella sua flotta 21 navi portacontainer overpanamax. Cinque da 5500 teu sono in costruzione nei cantieri sudcoreani Hyundai e Samsung per conto della società greca Costamare (due navi) e della tedesca Nordcapital (tre), che nel 2001 le noleggeranno a lungo termine alla CSCL. Una serie di otto portacontainer da 4050 teu sono in costruzione nei cantieri sudcoreani Samsung per conto del Washington Marine Group, che le noleggerà a lungo termine nel 2002 alla CSCL. Infine la compagnia cinese ha programmato l'ordinazione a cantieri nazionali di otto portacontainer di oltre 5500 teu.
I piani della società possono sembrare troppo ambiziosi, ma bisogna tener conto che la CSCL ha finora mantenuto con precisione quanto programmato e non è pertanto improbabile possa anche in futuro raggiungere puntualmente i suoi obiettivi.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore