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Un secondo container terminal da 100.000 teu-anno nel porto di Amsterdam
Verrà realizzato su una superficie di 22 ettari nell'area del cantiere di costruzioni e riparazioni navali dell'IMCA
28 giugno 2000
Il gruppo olandese IMCA che possiede nel porto di Amsterdam il vecchio cantiere di riparazioni e costruzioni navali Amsterdam Noord, vuole realizzarvi un container terminal della capacità di 100.000 teu-anno, che sarà il secondo del porto olandese.
Nell'area del cantiere vi sono le installazioni dell'IMCA per le riparazioni navali Shipdock, le industrie siderurgiche NIETA e NIRON e l'industria di costruzione di gru Figee, tutte società di proprietà dell'IMCA. Resta libera un'area di 22 ettari sulla quale realizzare il container terminal, che secondo i progetti dovrebbe essere gestito da un'impresa congiunta della quale l'IMCA avrà una quota del 65% e il rimanente 35% apparterrà alla Cornelder. Quest'ultima società ha sede a Rotterdam e svolge traffico di cacao soprattutto nel porto di Amsterdam.
Il nuovo terminal, che sarà pronto nel 2002, farà concorrenza a quello della Ceres da 600.000 teu attualmente in costruzione nel secondo porto olandese (inforMARE del 13 maggio e 30 luglio 1999). Nonostante il terminal dell'IMCA sarà di dimensioni ridotte rispetto a quello della Ceres, sarà comunque certamente un buon investimento. L'IMCA infatti possiede l'area su cui il terminal verrà realizzato e i mezzi di sollevamento verranno prodotti dalla sua società Figee.
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