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Riconosciuta finalmente l'innocenza dei due marittimi della Hebei Spirit
«Riteniamo - ha detto David Cockroft (ITF) - sia inaccettabile che non siano mai state rimosse imputazioni minori nei loro confronti»
11 giugno 2009
Dopo due lunghi anni di detenzione in Corea del Sud, oggi i due marittimi indiani della nave Hebei Spirit sono stati riconosciuti definitivamente innocenti dalla Corte Suprema sudcoreana ed è stato stabilito il loro rilascio. Il comandante Jasprit Chawla e il direttore di macchina Syam Chetan erano stati imprigionati perché ritenuti responsabili della collisione tra la Hebei Spirit e una chiatta della Samsung Heavy Industries (inforMARE del 7 luglio, 10 e 16 dicembre 2008 e del 15 gennaio e 23 aprile 2009).
«Siamo lieti, tutti sono lieti nel vedere riconosciuta l'innocenza di questi uomini», ha commentato il segretario generale dell'International Transport Workers' Federation (ITF), David Cockroft. «Ma, come tutti nel settore del trasporto marittimo - ha aggiunto - riteniamo sia inaccettabile che non siano mai state rimosse imputazioni minori nei loro confronti. Elogiamo il coraggio che hanno avuto in questi ultimi 18 mesi, ci congratuliamo con V. Ships per l'assistenza così efficace nei loro confronti e ci uniamo a tutti coloro che hanno lottato per la loro liberazione esprimendo sollievo per il loro imminente ritorno a casa. Tuttavia non possiamo scusare l'ingiusta criminalizzazione da loro subita e la natura contraddittoria del duplice verdetto».
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