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Stena Line annuncia il taglio di altri posti di lavoro
Nel Regno Unito e in Irlanda verranno licenziati 150 dipendenti e altri 600 saranno posti in congedo straordinario retribuito
7 aprile 2020
Dopo aver annunciato venti giorni fa il licenziamento di 950 dipendenti in Svezia ( del 16 marzo 2020), la compagnia di navigazione Stena Line ha reso noto di aver deciso di porre 600 dipendenti in congedo straordinario retribuito, con il mantenimento dell'80% del livello salariale, e di licenziarne altri 150 nel Regno Unito e in Irlanda a causa dell'impatto della pandemia di Covid-19 sull'attività dell'azienda.
Spiegando che da quando è iniziata la crisi Stena ha registrato un forte calo delle prenotazioni relative sia ai viaggi dei passeggeri che al trasporto delle merci, la compagnia ha specificato che prevede che l'attività nel segmento dei passeggeri non si riprenderà sino al prossimo anno e che, pertanto, a causa della significativa riduzione delle entrate, è stata costretta ad assumere decisioni difficili per diminuire i costi e per assicurare la continuità della fornitura di beni essenziali in Europa. Stena ha precisato che, oltre alla riduzione del personale, sarà attuato anche un calo del numero di partenze su più rotte marittime e la messa in disarmo di diverse navi.
Inoltre la compagnia ha reso noto che posti di lavoro sono già stati tagliati anche in Danimarca e nelle nazioni baltiche e che non esclude l'adozione di altre misure che potrebbero avere un ulteriore impatto sia sull'occupazione che sui propri servizi marittimi.
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