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Assemblea annuale Assagenti
Genova, 20 aprile 2012

Relazione del Presidente
Giovanni Cerruti



Autorità, Illustri Ospiti, Colleghi ed Amici,

benvenuti alla 67sima Assemblea annuale di Assagenti che abbiamo voluto riportare in quella che riteniamo la sede naturale per ogni occasione di ritrovo del nostro settore e di tutto lo shipping.
Un ringraziamento va quindi all'Autorità Portuale ed al suo Presidente per l'ospitalità in questo magnifico palazzo pieno di storia del porto.
Così come vorrei ringraziare la Banca D'Italia per gli interessanti spunti che abbiamo potuto cogliere per la relazione dai loro studi economici sul settore portuale e logistico.

La nostra relazione sarà divisa come sempre in due parti.
Nella prima parte, cercheremo di presentare un quadro sullo stato di salute dei vari comparti dello shipping, con alcune previsioni a breve-medio termine, riferite ai traffici di linea, al settore tramp, al comparto delle crociere ed al settore dei noleggi e della compravendita di navi.
Nella seconda parte, approfittando della presenza qui con noi oggi dei 4 principali candidati sindaci, che ringrazio, proveremo a condividere alcune riflessioni sul ruolo attuale e futuro del nostro porto.
Quindi allargheremo il discorso, ragionando insieme sulle aspettative che il nostro settore nutre nei confronti del Governo Monti, con l'auspicio di arrivare in tempi rapidi ad una vera riforma dei porti e dei trasporti.


I traffici di linea

Il trasporto dei containers sulle principali rotte mondiali è diventato da tempo di esclusiva pertinenza dei cosiddetti "global carriers", all'incirca 20 grandi Compagnie di Navigazione, che si spartiscono oltre l'85% dei traffici mondiali.
Tra questi 20 giganti del trasporto containers, vi è una significativa predominanza di operatori asiatici, anche se nella classifica dimensionale, i primi tre posti sono occupati da Carriers europei.

La corsa competitiva a conquistare o mantenere quote di mercato è stata oltremodo incentivata dalla definitiva abolizione delle "Conferences" (2008), che di fatto ha eliminato ogni e qualsivoglia elemento di stabilità in un mercato già altamente competitivo.

Sulla base delle stime di sviluppo economico e di crescita dei traffici, da parte degli analisti del settore, negli anni subito precedenti alla crisi del 2009, molti "global carriers", con pieno supporto delle banche, hanno posto in essere piani di sviluppo e piazzato ordini ai cantieri navali per navi sempre più grandi, costringendo anche coloro che erano più restii, ad uniformarsi onde evitare di rimanere tagliati fuori dalla corsa al gigantismo.

Oggi, dopo tre anni di crisi e pesantissimi tagli alle rate di nolo, abbiamo una situazione del settore a dir poco drammatica, Le perdite operative dei 20 operatori globali, durante il solo 2011, sono stimate in oltre 6 miliardi di dollari, Ci sono stime attendibili che indicano il fabbisogno a breve (2012), per far fronte all'indebitamento finanziario, nell'ordine dei 20 miliardi di dollari.

E quest'anno sono previste in consegna ulteriori 59 navi da 10.000 teus di capacità.

In questo scenario, certamente non incoraggiante, gli armatori hanno anche dovuto raffrontarsi con un notevole incremento dei costi del carburante, che nel solo 2011 (da gennaio a novembre) è aumentato di oltre il 48%.
L'incidenza del costo del carburante sulle spese totali di un viaggio Asia-Mediterraneo è oggi all'incirca del 60%. Basti pensare che una nave da 10.000 teus in navigazione consuma c.a. 220 tonn di fuel/gg, spendendo oltre 160.000 Usd/gg solo di consumi.

In questa situazione, risulta evidente la necessità degli armatori di contenere i costi (slow steaming) e ottimizzare l'utilizzo degli spazi (alleanze e joint service), in una logica di risparmio che tocca in modo sostanziale anche l'efficienza dei porti.

Il presunto vantaggio dell'Italia, in termini geografici, rispetto ai porti del Nord Europa, calcolato su una ipotetica rotta Asia Genova rispetto ad Asia Rotterdam, è di circa 5,5 giorni di navigazione, e pertanto, quale conseguenza dell'incremento dei costi del bunker, è sicuramente molto più significativo oggi, in termini economici, di quanto non lo fosse solo un anno fa. Oggi possiamo stimare un vantaggio economico complessivo (compresi i running costs) di oltre un milione di dollari a viaggio per una nave da 10.000 teus, con un risparmio reale di 100 Usd per teu.
Con un sistema di porti ed infrastrutture adeguato, questo vantaggio geografico, consentirebbe all'Italia di aumentare in maniera esponenziale i flussi di merce, con indubbie e inimmaginabili ricadute in termine di incremento del gettito Iva, diritti doganali e attività indotte.
È avvilente notare come questo semplice ragionamento sia stato molto ben recepito dai paesi Mediterranei limitrofi all'Italia (Francia e Spagna), dove la corsa ad accaparrarsi una consistente quota dei traffici Asia-Europa è già cominciata da tempo, mentre da noi si continua a ignorare il settore, senza neppure tentare di abbozzare un minimo progetto di razionalizzazione e sviluppo dei porti e delle infrastrutture.


Il traffico tramp

Anche nel 2011 il traffico tramp nel porto di Genova è stato influenzato dal mercato dei noli e dal fabbisogno energetico interno.

Gli sbarchi di carbone fossile hanno subito un marcato calo (circa 60%) che va ad aggiungersi al 35% di diminuzione registrato nel 2010. Ciò è riconducibile a una riduzione della produzione di energia elettrica della centrale portuale di Enel, ma anche ad alcune problematiche riconducibili al terminal delle rinfuse solide TRI, situazione che ha indotto alcuni operatori internazionali a orientare i loro traffici verso altri porti.
Nonostante il calo del carbone, altre commodities hanno invece fatto registrare moderati incrementi, consentendo che il 2011 potesse chiudere con un volume di traffico in linea con quello dell'anno precedente.

Per quanto attiene alle rinfuse liquide, si registra un calo generale del 13% rispetto all'anno precedente. In particolare, a fronte di un calo di importazione del greggio del 17%, si nota un incremento degli idrocarburi del 14%, segno evidente di una tendenza a ricevere prodotti già raffinati, da poter immettere direttamente sul mercato interno.
I prodotti chimici hanno registrato un calo del l2%, ritornando ai livelli del 2009; si ritiene che le ragioni siano da ricercare in parte nella carenza di infrastrutture portuali, ma soprattutto nella mancanza di infrastrutture a terra e di aree di stoccaggio.
Gli sbarchi di olii vegetali sono rimasti stabili ai livelli del 2010, nonostante vi sia una discreta ripresa del mercato; ciò è dovuto alle migliori infrastrutture che i porti del Nord Europa offrono a questo tipo di commodity, riuscendo quindi ad attrarre maggiori correnti di traffico.

Per chiudere l'analisi dei traffici Tramp nel 2011, è da notare la quasi totale sparizione di sbarchi di cereali e farine, un settore che non riconosce più il porto di Genova quale polo di attrazione per questa tipologia di carico.

Per quanto attiene al 2012 dobbiamo registrare una ulteriore riduzione negli arrivi di prodotti energetici solidi, mentre il trend dei liquidi (petrolio greggio, idrocarburi, prodotti chimici) al momento sembra mantenere i livelli dello scorso anno.

Uno dei valori che da sempre ha contraddistinto il nostro porto, e che va in tutti i modi salvaguardato, è la sua polivalenza.

In particolare, Genova è strategica per la maggioranza dei traffici di rinfuse solide destinati all'area industriale del Nord Italia. In questo settore, non riuscire a garantire un adeguato servizio terminalistico è semplicemente inaccettabile. La nostra categoria auspica che l'attuale concessionario, che opera nell'area delle rinfuse solide, sia seriamente intenzionato a rilanciare le attività del Terminal, e contestualmente invitiamo l'Autorità Portuale a ricercare tutte le possibili soluzioni per il rilancio di un settore altamente strategico per il porto, le aziende e i lavoratori del comparto.


Le crociere

Nel settore crocieristico l'impatto della crisi economica si è fatto sentire in maniera più pesante di quanto non abbia fatto l'onda lunga dell'evento del Giglio.
Sulla clientela d'oltreoceano ha poi pesato l'incertezza della situazione geopolitica del mediterraneo orientale.
Le immagini trasmesse dalla televisione americana sui disordini legati agli scioperi in Grecia hanno ulteriormente allarmato un pubblico sensibile alle notizie fornite dai media.
Nel complesso il comportamento della clientela europea più che provocare una flessione nel livello dei bookings ha indotto le compagnie ad abbassare le rate "pax per diem".
Risultato: le navi sono piene di ospiti che pagano pochissimo.
Si tratta, ovviamente, di una situazione che non può reggere sul lungo periodo: tutti i players hanno in linea flotte modernissime, composte da unità molto costose, i cui ammortamenti non possono essere coperti dall'attuale rata pax per day che, nella migliore delle ipotesi, può pagare i soli running costs.
Ci sono, d'altro canto, compagnie rimaste quasi immobili sulle tariffe pre-crisi pagando quella fermezza con una marcata flessione delle prenotazioni.

L'ammodernamento della banchina di Ponte dei Mille è stato ben realizzato nei tempi previsti. Resta da risolvere il nodo di Ponte Parodi, per il quale il timore è che vi siano ulteriori dilazioni, nell'ambito di una sistemazione dell'area che a nostro giudizio non è comunque ottimale, A causa della crisi, lo scorso anno abbiamo avuto una contrazione del 16,7% dei passeggeri dei traghetti e del 7,2% dei crocieristi. Fortunatamente, le previsioni per quest'anno non sono particolarmente negative, malgrado l'accanimento di tanti, troppi professionisti dell'autolesionismo, che non hanno esitato a spargere sale sulle ferite di una tragedia unica e irripetibile come quella dell'Isola del Giglio. Salvo, per fortuna, essere subito smentiti dal mercato, che ha dimostrato maturità e consapevolezza della qualità del prodotto offerto dalle compagnie.

Proprio a riguardo di quanto accaduto alla Costa Concordia, purtroppo, assistiamo in questi giorni ad una vera e propria persecuzione di questo settore, dettata più da fatti emozionali che da ragioni logiche e concrete, mi riferisco al recente Decreto c.d. salva coste che confina a due miglia marine dalle aree protette (praticamente in mare aperto) la sosta delle navi da crociera che tradizionalmente scalano le località di maggior interesse delle nostre coste per le escursioni dei crocieristi. Parlando solo delle località del Tigullio di Portofino e Santa Margherita stiamo rischiando di far saltare oltre 120 scali a stagione con gravissimo nocumento dell'economia di questi paesi costieri.
Questi sono i rischi che si corrono ad arroccarsi su posizioni eccessivamente "green" come quella sposata dal nostro Ministero dell'Ambiente, senza verificare se vengono applicate quelle indispensabili regole di sicurezza che devono governare la materia e che sono state tenute, invece, nel dovuto conto dalle Capitanerie di Porto che hanno cercato di contemperare le esigenze ambientali con quelle turistiche ed economiche di queste località, Regole che noi condividiamo pienamente con convinzione a favore dello sviluppo economico sostenibile.


La mediazione marittima

Il mercato dei noli nelle rinfuse secche ha continuato la sua discesa e oggi siamo a livelli da record negativo. Le cape size ottengono una media giornaliera poco sopra i 5.000 Usd al giorno, di conseguenza ultimamente circa 30 navi di questa tipologia sono all'ancora tra Singapore e la Cina.
I valori delle panamax sono di poco superiori ai 7.000 Usd al giorno. Le supramax (53/58.000 Dwt) ottengono noli "migliori", spuntando circa 9.000 Usd al giorno, mentre le handies raggiungono noli di circa 7.000 Usd. Si nota che ancora una volta le navi di maggiori dimensioni stanno soffrendo più di altre, sia per l'arrivo di nuove costruzioni, sia a causa del loro mercato ristretto rispetto a navi più piccole e di conseguenza più flessibili.
Non ci sono segni di ripresa e il numero delle new building che sarà immesso sul mercato anche il prossimo anno non aiuta certo ad essere ottimisti.

Nel settore dei liquidi, la situazione rispetto al 2010 si è ribaltata, Infatti, dopo che il 2010 aveva fatto segnare discreti aumenti dei noli a confronto con il 2009, Vanno della crisi, tutti pensavano che il 2011 avrebbe portato nuovi aumenti, invece ha segnato una crisi ancora peggiore del 2009, sorprendendo tutti gli operatori. Sono state esenti da questo trend ribassista solo le product carriers (37/47.000 dwt), le quali però venivano da due anni veramente modesti, intorno ai 7.000 Usd/giorno, e quindi il fatto che abbiano fatto in media 7.500 Usd rappresenta perfino un piccolo miglioramento.
Il quadro generale mostra aumenti dei consumi petroliferi solo nei paesi emergenti, dalla Cina all'India al Brasile, mentre tutto il mondo occidentale mostra forti regressi, e i primi bastano a malapena a compensare i secondi, per cui la domanda di trasporto rimane stabile o in certi casi in leggero regresso, mentre invece l'arrivo di nuove navi continua senza sosta. Questo squilibrio fra domanda e offerta di stiva non promette niente di buono, almeno per tutto il 2012, alla fine del quale, invece, alcuni analisti economici si azzardano a vedere deboli segnali di ripresa, almeno per le product carriers impegnate sulle rotte oceaniche. Sembra infatti che la progressiva dismissione di raffinerie nei paesi occidentali verrà rimpiazzata da forniture di prodotti già raffinati dai paesi produttori, e quindi che le rotte più promettenti per gli anni a venire siano proprio quelle dei prodotti raffinati, dall'oriente all'occidente.

Per quanto riguarda la compravendita il volume di transazioni concluse negli ultimi 12 mesi si è ridotto drasticamente, sia per le difficoltà nell'ottenere i finanziamenti, sia per l'incertezza generalizzata su quasi tutti i settori dello shipping.
Unica eccezione sembra essere il mercato delle navi gasiere, che trae beneficio dalla quasi totale assenza di nuove costruzioni ordinate negli ultimi anni, unitamente a un moderato aumento della domanda.

I prezzi delle navi drycargo sono diminuiti di circa il 25-30% negli ultimi 12 mesi e nel settore cisterniero i prezzi hanno subito una flessione analoga.
Anche per le portacontainers, nonostante i deboli segnali di ripresa mostrati nel primo trimestre del 2011, i prezzi si sono fortemente ridotti nel restante periodo.

La cantieristica non è esente dalla crisi che sta colpendo il mondo dello shipping. I cantieri devono ancora completare e consegnare un numero ingente di navi drycargo ordinate negli anni del "boom", Ulteriori nuove commesse sbilancerebbero ulteriormente il rapporto tra l'offerta di stiva e la domanda di trasporto, perciò la tendenza è quella di ridurre il più possibile gli ordini di navi nuove.
I cantieri riescono comunque ad ottenere qualche nuovo ordine proponendo tipologie di navi particolarmente sofisticate (per esempio con sistemi di propulsione a basso consumo di combustibile) e offrendo prezzi particolarmente competitivi.

Unica nota positiva è il deciso aumento del numero di navi vendute per demolizione, anche grazie ad un forte incremento del valore dell'acciaio, che in prospettiva futura potrebbe dare una mano alla ripresa del mercato dei noli.


Il Porto di Genova

In un anno particolarmente turbolento per il settore dello shipping, il porto di Genova ha raggiunto il record di i milione e 847 mila teu, il 5,1% in più rispetto all'anno precedente. Il nostro scalo si è presentato al mercato con le carte in regola, forte dei lavori effettuati e di quelli in via di completamento, dai dragaggi ai riempimenti nel bacino di Sampierdarena. Per il trasporto container, una vera e propria svolta si è avuta il 20 gennaio di quest'anno con l'arrivo al terminal SECH di Calata Sanità della Humber Bridge, la portacontainer più grande mai entrata nel porto storico. Con il revamping delle gru di banchina ed il dragaggio dei fondali, il terminal di Calata Sanità è ora in grado di accogliere le grandi navi, con capacità fino a 10.000 teu, Dopo la prima, le navi di questa dimensioni sono ormai diventate consuetudine. E fra un paio di settimane inizieranno ad attraccare al terminal VTE le mega navi da 12.500 teu, che troveranno a Genova l'unico terminal italiano di destinazione finale in grado di accoglierle.

La rinnovata competitività del VTE è testimoniata dai numeri: nei primo trimestre di quest'anno il Voltri Terminal Europa ha stabilita ogni mese un nuovo record, unito a migliori livelli di produttività e di movimenti per ora. I traffici sono accompagnati da un solido programma d'investimenti per due nuove gru di banchina che saranno consegnate in autunno insieme ad altre gru gommate da piazzale e al revamping delle gru su binari. Sul fronte terrestre, il livello di qualità si avvicina a quello della concorrenza nord europea, con tempi d'attesa dei camion inferiori ai 60 minuti nell'80% dei casi.

Entro un paio di mesi dovrebbero essere terminati i lavori di dragaggio nell'area del bacino di evoluzione del porto storico, con l'eliminazione delle rocce antistanti la zona dei bacini di carenaggio che limitano la manovra delle grandi navi. Un lavoro importante e urgente, che crediamo sarà completato con la stessa capacità e puntualità di quello già svolto. Con un pescaggio prossimo ai 15 metri anche nel porto storico, i terminals container genovesi saranno ora in grado di servire ancora meglio il mercato. Entro la prima metà del 2014 sarà pronto anche il nuovo terminal di Calata Bettolo, dove potranno attraccare navi con capacità fino a 15.000 teu.

Con la sua rinnovata capacità produttiva, Genova si è riproposta come il principale porto container di destinazione finale del Mediterraneo. Un risultato per certi versi inaspettato, ottenuto sfruttando al meglio le nuove strategie commerciali delle compagnie, ben contente di poter offrire più servizi diretti anziché in transhipment. Il mercato si è trasformato con grande rapidità, con inedite alleanze fra compagnie e consorzi armatoriali e con la razionalizzazione dei servizi, determinata dall'impiego sulle rotte principali di navi sempre più grandi.

Il fatto è che negli ultimi anni, la geografia economica è profondamente cambiata, molto più di quanto si riesca a percepire dalla prospettiva europea.
Rispetto alle richieste provenienti dai nuovi mercati il porto di Genova è tornato a essere il più attrezzato del Mediterraneo, grazie e soprattutto ad un mix di investimenti pubblici (dragaggi e riempimenti) e privati (nuove gru di banchina e di piazzale), con numerosi servizi di linea che ne alimentano la crescita, sia all'importazione che all'esportazione.

Ma se dal punto di vista del porto in sé le case sono migliorate, non altrettanto si può dire per le infrastrutture di collegamento con il mercato.
Malgrado tante promesse, la gronda autostradale che dovrebbe alleggerire il traffico stradale è ancora in discussione, mentre la percentuale di container che utilizzano la ferrovia è solo sensibilmente cresciuta in questi primi mesi dell'anno. Su questo settore si deve dunque investire molto, perché i margini di miglioramento sono abbondanti. Un nodo ancora irrisolto è quello del superamento delle manovre ferroviarie in porto. La strada imboccata è probabilmente quella giusta. Ma, pur sapendo che il servizio così come è strutturato è defìcitario, non si può non rilevare che le tariffe sono ancora troppo elevate, Il costo dei collegamenti ferroviari da e per il porto può e deve essere ridotto in maniera significativa, con standard di servizio più elevati.

Il lancio di nuovi treni shuttle internazionali costituisce il banco di prova di un concreto allargamento del nostro mercato di riferimento. È necessario trovare risorse economiche minime sufficienti per incentivare, in una fase di start-up, i primi collegamenti ferroviari tra il nostro porto e il sud Europa (Svizzera tedesca e Baden Wurttemberg). Dobbiamo e possiamo creare una valida alternativa agli scali del Nord Europa, che sono sempre più congestionati, forti di un porto geograficamente sempre più strategico per le grandi navi delle compagnie di linea, che nel Mediterraneo hanno razionalizzato gli scali con poche toccate nei porti attrezzati ai tempi e alle esigenze delle grandi navi.

Naturalmente i progetti di sviluppo e crescita del Porto di Genova non possono prescindere da una reale presa di coscienza della città sul ruolo che l'intera comunità è chiamata a giocare. Il nostro porto, con oltre 30.000 persone che ci lavorano tra personale diretto e indotto, è di gran lunga la prima industria cittadina; non abbiamo a Genova settori che possano minimamente garantire un tale impatto occupazionale. Credo quindi che sia essenziale che tutti, dal primo cittadino all'ultimo, siano coscienti del valore che abbiamo e si muovano nell'ottica di come preservare ed ampliare questo valore.

Mi rivolgo quindi ai quattro candidati sindaci, che nelle ultime settimane abbiamo ascoltato in diverse occasioni mentre ci illustravano i loro programmi, e a loro vorrei rivolgere un paio di domande, cercando anche di interpretare i quesiti che molte tra le 30.000 persone che a Genova vivono di porto vorrebbero porre.

  • Prendo spunto per la prima domanda dalla consapevolezza che lo shipping (di cui il porto è un anello fondamentale) è una industria molto complessa, la cui conoscenza passa attraverso lunghi anni di provata esperienza. Se sarete eletti, avete già pensato a chi affidare il ruolo di assessore con delega alle questioni portuali ?
  • Il presidente dell'Autorità Portuale Merlo ci ha anticipato che dopo le elezioni renderà note le linee guida del nuovo Piano Regolatore Portuale, Che cosa vi aspettate da questo documento e quali sarebbero a vostro avviso le principali linee di indirizzo che vorreste trovare nel documento che Merlo ci presenterà?
  • Siete disponibili ad impegnarvi pubblicamente ponendo come priorità del vostro programma lo sviluppo del porto di Genova e delle infrastrutture ad esso connesse?
Vi lascio ancora qualche minuto per elaborare le vostre risposte, prima di cedervi la parola.


La crescita dei traffici portuali
come volano per lo sviluppo dell'economia

Dal punto di vista economico può essere utile in questa sede rammentare alcuni dati relativi al valore del comparto del cluster marittimo e dei servizi ausiliari rispetto a quelli complessivi del nostro Paese per inquadrare la valenza del settore nella sua interezza.

Secondo gli ultimi dati Censis, il cluster marittimo contribuisce attualmente al 2,6% del PII nazionale, che si traduce in una cifra di poco inferiore ai 40 miliardi di Euro, e da occupazione a circa il 2% della forza lavoro nazionale, con picchi di tutto rispetto come quello rappresentato dalla Provincia di Genova dove il dato è molto vicino al 9%.

Da segnalare anche i moltiplicatori che questo settore è in grado di innescare, che risultano pari al 2,37 per il reddito e all'1,7 per l'occupazione: 100 Euro spesi nel settore marittimo, ne attivano ben 237 di reddito nel sistema economico nazionale e, parimenti, 100 nuovi addetti innescano 173 unità di lavoro nell'economia nazionale.

Assunti e valutati questi pochi dati, è abbastanza semplice comprendere l'importanza strategica del comparto marittimo, portuale e logistico ed è altrettanto facile capire come essi potrebbero seguire un senso ascensionale e moltiplicarsi esponenzialmente, creando benefici per l'economia dell'intero paese.

In sostanza, sappiamo di poter godere di alcuni vantaggi di natura geografica, ma non riusciamo a sfruttarli per tutta una serie di colli di bottiglia più volte evidenziati e denunciati: le carenze infrastrutturali, la lungaggine burocratica, il sottoutilizzo dei sistemi ferroviari e, in conseguenza della crescita delle dimensioni delle navi, i limitati fondali, solo per citarne alcuni.

Questo fa sì che i traffici che transitano attraverso i porti del nostro paese risultino sostanzialmente traffici domestici, totalmente dipendenti dall'andamento della nostra economia, e soprattutto non in grado di guardare ad altri mercati oltre confine. Non sminuisco l'importanza dei nostri HUBs nel sud Italia (Gioia Tauro, Taranto, Cagliari), anche se ritengo che la competizione degli scali di trasbordo nord africani (Port Said, Tangeri) ci costringerà a pesanti sacrifici e tagli sui costi, riducendo quindi l'importanza del contributo alla crescita per la nostra economia che questi porti potranno generare.

Tutte le criticità riscontrate dovrebbero oramai essere ben note ed evidenti, in quanto ampiamente riportate in centinaia e centinaia di rapporti, convegni, ed incontri.
Il problema non sta nel capire cosa dobbiamo fare, ma nel farlo!
Nello scontare tempi per "decidere" e per "realizzare" troppo lontani da tutti gli altri paesi e, soprattutto, dalle esigenze del mercato.

Con la nascita del Governo Monti e a seguito delle innumerevoli dichiarazioni di illustri esponenti del Governo stesso, che hanno più volte ribadito l'intenzione di adottare misure urgenti volte a dare impulso ai principali settori produttivi del paese, ovviamente ci aspettavamo che i porti ed i trasporti sarebbero stati oggetto di azioni immediate da parte del Governo tecnico. Dobbiamo invece dire che così non è stato!! Al contrario, quelle pochissime iniziative governative che hanno toccato la nostra sfera di attività, sono state a dir poco sconcertanti. Faccio alcuni esempi:

  • All'interno del famoso decreto "Salva Italia", si è pensato bene di abolire quella parte della ben nota legge 135/77 che assegnava al Ministero la competenza di stabilire i compensi dovuti ai raccomandatari marittimi per le loro prestazioni. Compensi che da sempre non rappresentavano in realtà un vero obbligo tariffario, ma servivano quale valore di riferimento per la categoria. Tale "vantaggio" risultava in larga parte compensato dalle responsabilità economiche che il raccomandatario si deve assumere, sempre secondo la legge, nei confronti dei fornitori terzi. Naturalmente queste ultime sono rimaste in pieno vigore.
  • Il decreto "Salva Coste" dei ministri Passera e Clini, emesso sull'onda emotiva della tragedia del Giglio, sta causando, come abbiamo già detto, immensi danni alle navi da crociera che da decenni transitano nel Golfo del Tigullio. Nonostante l'intervento certamente ben più autorevole della Capitaneria di Porto, che aveva definito in maniera logica i criteri di accesso delle navi nell'area protetta, il Ministero dell'Ambiente, su segnalazione di Lega Ambiente, ha ritenuto di stoppare qualsiasi soluzione. Gli approdi previsti nel 2012, che andremo a perdere a favore di scali alternativi in Francia, sono oltre 125.
  • La oramai famosa disciplina dei costi minimi per l'autotrasporto, voluta e realizzata dal Governo Berlusconi, in spregio alle molteplici segnalazioni contrarie da parte della Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e dalla UE, è stata inaspettatamente avallata anche dall'attuale Governo (Catricalà ex Presidente AGCM, oggi Sottosegretario Pres.Cons.). Viene francamente da chiedersi se la palesata debolezza del settore dell'autotrasporto nei confronti della committenza (sicuramente non così debole nell'ottenere l'appoggio dei Governi), o la favola dei costi minimi della sicurezza, che dovrebbero garantire il transito di autotreni perfettamente a norma sulle nostre strade, siano versioni a cui siamo richiesti di credere, senza se e senza ma. Aggiungo poi che la suddetta disciplina, oltre ad indicare costi minimi stabiliti da un Osservatorio composto in larga parte da rappresentanti dell'autotrasporto, si spinge sino al limite estremo di ribaltare la responsabilità dell'applicazione della tariffa non tanto al vettore (come sarebbe assolutamente doveroso), ma alla committenza. È come se la responsabilità per la non applicazione dei compensi di un raccomandatario fosse in capo all'armatore che ci nomina.
  • Nonostante le innumerevoli sollecitazioni da parte dell'utenza affinché venga intrapresa la strada delle semplificazioni normative doganali legate all'importazione e all'esportazione delle merci e vengano uniformati i criteri procedurali all'interno dei paesi UE, non solo non si sono viste azioni in tal senso (che ricordo sarebbero a costo zero), ma addirittura si è in presenza di pesanti inasprimenti del regime sanzionatorio e gravose modifiche procedurali, che vanno nella direzione opposta a quella auspicata. È già stato ampiamente dimostrato che una notevole quantità di merci destinate al mercato italiano, trovi più rapido, e di conseguenza meno costoso, transitare per i porti del Nord Europa, piuttosto che via porti Italiani. Sostanziali differenze interpretative delle norme in essere si registrano anche tra porti italiani, creando di fatto una distorsione del mercato, anche tra porti limitrofi.
In questa logica che sembra ricercare nuovi spunti di freno verso lo sviluppo e la ripresa economica, si inserisce a nostro avviso la recente sentenza dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha sanzionato pesantemente 14 importanti agenzie marittime associate, oltre a due Associazioni, mettendo a grave rischio la loro solidità economica e tenuta occupazionale.
Una sentenza ottusa, partita da una denuncia imprecisa, che ha voluto bollare come segreto un accordo che a Genova trae radici sin dai primi anni cinquanta, pubblicato più volte sulla stampa e riferito a costi che vengono addebitati in tutto il mondo.
Una sentenza che ha voluto a tutti i costi individuare un profilo assurdamente orizzontale, per poter elevare al massimo il valore delle ammende. La logica perversa che ispira tutto ciò sta nel sistema che regolamenta l'attività della AGCM, un ente chiamato a svolgere sia il ruolo accusatorio che quello giudicante, con l'unico obiettivo di generare il massimo profitto possibile. All'interno di questo meccanismo, chiunque può esserne stritolato, rischiando di vedere la propria attività imprenditoriale fortemente compromessa.


Uno sguardo in avanti

Nell'ambito di un quadro nazionale che definirei a dir poco sconcertante, prendiamo atto con soddisfazione delle dichiarazioni del Vice Ministro Ciaccia quando dice: "i porti con le reti infrastrutturali sono un asset strategico per la crescita del nostro paese".
E siamo anche lieti di sapere dell'intenzione di avviare un tavolo di ascolto, che individui nuove soluzioni per favorire lo sviluppo della portualità italiana.
Ma noi suggeriamo qualcosa di più di un tavolo di ascolto, Noi, vista la complessità della materia, suggeriamo che venga istituita una task force a livello ministeriale, formata da illustri rappresentanti delle categorie del cluster marittimo, che si incarichi di fornire un supporto consulenziale a 360 gradi, non solo per le questioni nazionali ma anche per ciò che si discute nell'ambito europeo, allo scopo di elevare il ruolo dell'Italia nelle sedi competenti.

E infatti, la speranza di una riforma generale dei porti arriva dall'Unione Europea e dalle parole del Vice Presidente della Commissione Europea con delega ai Trasporti, Siim Kallas. Egli infatti ha definito i porti come "‘motore di sviluppo economico e fonte di prosperità per le città, le regioni e i paesi europei".
Questa affermazione è supportata anche da una precedente comunicazione della Commissione stessa che afferma che "gli oltre 200 porti commerciali europei costituiscono i nodi fondamentali del trasporto modale e sono di interesse vitale per il 90% del commercio internazionale dell'Europa. Inoltre, garantiscono il 40% del commercio intracomunitario, espresso in t/km".
A fronte di queste premesse Kallas ha annunciato la volontà di emanare una direttiva europea entro i primi mesi del 2013 per riformare il sistema dei porti affrontando, in particolare, il tema della riduzione dei problemi amministrativi, della trasparenza dei finanziamenti e del riordino dei servizi portuali.
Per la supremazia dei diritto comunitario su quello nazionale, tutte le disposizioni legislative oggi in vigore, compresa la legge di riforma portuale 84/94, contrastanti con la nuova direttiva europea, verranno superate. Il momento della discussione è vicino, ed è proprio durante il corso di quest'anno che verranno portate avanti le consultazioni con le differenti realtà portuali, che contribuiranno all'organizzazione di una conferenza sui porti. È fondamentale che l'Italia si presenti all'appuntamento con idee chiare e proposte ponderate, per essere parte attiva in questa fase legislativa.

Partendo dall'erogazione dei servizi, l'obiettivo della direttiva europea sarà quello di assicurare al mercato un'offerta aperta e competitiva. Esiste infatti una profonda differenza a livello europeo soprattutto nell'erogazione dei servizi tecnico-nautici, che in virtù della loro natura di interesse economico generale vengono in molti casi gestiti dalle stesse Autorità Portuali o da realtà private in regime di monopoli legali.

Il secondo argomento che KaIlas ha sollevato è quello delle nuove infrastrutture, connesso al problema delle autorizzazioni. Secondo quanto da lui affermato, servono forti operazioni di semplificazione sugli iter necessari a ottenere i permessi di costruire. Questo argomento tocca nel vivo una delle questioni più critiche per il nostro Paese, la cui complessità del sistema vigente porta molti progetti di ampliamento a rimanere fermi. Un destino che riguarda anche diverse infrastrutture di servizio da realizzare a supporto dei porti veri e propri.

Benché non si possa ritenere che esista concorrenza tra i porti, in tutti i casi, la concorrenza tra alcuni di loro e all'interno degli stessi, può essere considerevole e richiede l'esistenza di condizioni operative paritarie. A questo proposito la Commissione ha intenzione di affrontare il tema del finanziamento pubblico dei porti e della trasparenza, con la convinzione che un quadro giuridico generale possa incoraggiare gli investimenti privati nel settore portuale.
Pur non avendo ancora dichiarato una linea di azione su questo punto, che a mio parere, sarà uno dei più ""caldi" della nuova normativa, auspico che la Commissione possa davvero regolamentare questo settore, nel quale a oggi, risultano disparità evidenti a livello europeo, in particolare tra l'area mediterranea e quella anseatica.

Anche per quanto attiene al quadro normativo di riferimento per i porti nazionali si sente la necessità di un intervento volto a una semplificazione degli atti amministrativi in generale, dalle concessioni all'approvazione dei piani regolatori; di un incremento dei poteri delle Authority; nonché di una dotazione economica adeguata che dopo essere stata appena abbozzata nelle leggi finanziarie degli ultimi anni duemila, ha subito un brusco stop in conseguenza dell'inasprimento della crisi economica e che mal si concilia, purtroppo, con l'esigenza primaria di risanamento dei conti dello Stato.

Le richieste rivolte al Governo in questo senso sono state molteplici, ma come noto, gli sforzi fatti si sono limitati a una serie di proposte di riforma della Legge 84/94 lasciate incompiute, che hanno accentuato la mancanza di interesse e di volontà della nostra amministrazione centrale di approfondire il settore marittimo e di capirne, non solo le esigenze di sviluppo, ma l'enorme potenziale in termini di rilancio dell'economia dell'intero Paese.
Riconosco che grazie ai fondi pubblici siano stati possibili considerevoli interventi nel nostro porto, che hanno permesso un incremento della produttività, ma al momento non è prevista l'erogazione di ulteriori risorse.

Mi rendo conto che questa ultima parte di relazione può risultare come un insieme di flash, di sassi lanciati nello stagno, rispetto alle nostre tradizionali disamine annuali, ma è assolutamente voluto, per stimolare il dibattito con i candidati a Sindaco della nostra città che vorremmo oggi si confrontassero e si scoprissero alla platea proprio su queste tematiche che riteniamo fondamentali per il futuro dell'economia portuale genovese e non solo.

Grazie a tutti per l'attenzione.
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FROM THE HOME PAGE
The Venice Marghera station has been equipped with a track compliant with European TEN-T standards
Venice
A 740-meter freight track has been opened.
World Shipping Council introduces Cargo Safety Program to prevent ship fires
Washington
It is based on artificial intelligence and traditional goods inspections
Rheinmetall to enter naval shipbuilding sector by acquiring Naval Vessels Lürssen
Bremen
Lürssen Group to focus on megayacht production
The British government is investing half a billion pounds to reduce shipping emissions.
London
Le Aziende informano
ITS Costruttori, il corso di alta formazione per entrare nel mondo di Fincantieri
HMM signs new 10-year contract with Vale for iron ore transport
Seoul
It is worth around $310 million.
The Campania Port Authority reaches an agreement with UNIPORT and Assiterminal
Naples
The regional tax - highlights the port authority - risks undermining the competitiveness of ports
IAPH and WCO publish updated guidelines on cooperation between customs and port authorities
Tokyo/Brussels
Contributed by the World Shipping Council
ABB and Blykalla collaborate on nuclear marine propulsion
Stockholm
The agreement focuses on small modular fast reactors developed by the Swedish company
Saipem wins new offshore contract worth approximately $1.5 billion in Türkiye
Saipem wins new offshore contract worth approximately $1.5 billion in Türkiye
Milan
It is related to the third phase of the Sakarya gas field development project.
In the second quarter, freight traffic in the port of Civitavecchia grew by +5.7%
Civitavecchia
Record for cruise passengers this period
Uniport and Assiterminal oppose the additional fees demanded of port operators by the Campania Region.
Rome
Amount between 10% and 25% of the annual state fee
The first train from Belgium under the FS Logistix-Lineas agreement has arrived in Segrate.
Milan
Five return connections per week to Antwerp are scheduled
Modernization works are underway at the passenger terminal at the port of Igoumenitsa.
Naples
Grimaldi takes delivery of the PCTC "Grand Auckland"
Damage to submarine cables in the Red Sea
Portsmouth
According to the International Cable Protection Committee, the cause could be ship traffic
Dutch company Damen to build 24 naval vessels for British company Serco
Gorinchem/Amsterdam
Green light for a €270 million bridging loan to the shipbuilding company.
DP World to build and operate container terminal at Montreal's new Contrecœur port
Dubai/Montreal
It will become operational in 2030
Expansion work has begun at the Vienna South intermodal terminal.
Vienna
Annual traffic capacity expected to increase by 44%
In July, ship traffic in the Suez Canal increased by +0.8%
In July, freight traffic in the ports of Genoa and Savona-Vado decreased by -3.0%
Genoa
The decline was limited by increased oil traffic in the Vado harbor. Ferry traffic dropped 9.9%.
Trump nominates Laura DiBella as chair of the Federal Maritime Commission.
Washington
The nomination of Robert Harvey as commissioner of the federal agency has also been forwarded to the Senate.
Genoa's new dam: a modification has been approved to allow for completion of work by the end of 2027.
Genoa
Phase A and Phase B works will be carried out rather than sequentially
Assiterminal, simplify and standardize dredging procedures to restore the operational competitiveness of ports.
Taranto Recommends: The Regasification Plant Would Promote the Port's Revitalization
Taranto
Melucci: a lifeline for the entire port system and for our city's economic growth.
Cargo and cruise traffic in eastern Sicily ports is on the rise
Catania
In the container segment, an increase of +27.9% was recorded
FS Logistix and Lineas form joint venture to manage the Antwerp Mainhub Terminal
Antwerp
Rail services between Antwerp and Milan expected to increase
Attack on a product tanker in the Red Sea
Southampton
A missile fell near the ship which suffered no damage
Sea trials have been completed for the new GNV Virgo ro-pax vessel.
Genoa
It will be GNV's first liquefied natural gas ship
Companies inform
Accelleron and Geislinger: An Evolving Technical Collaboration
In the first half of the year, Singamas' container sales decreased by -10%.
Hong Kong
The average selling price dropped by -3.8%
COSCO Shipping Holdings Group's revenues fell by -3.4% in the second quarter of 2025.
COSCO Shipping Holdings Group's revenues fell by -3.4% in the second quarter of 2025.
Shanghai
Sharp decline in economic performance in the trans-Pacific and Asia-Europe markets
For Federlogistica, the bridge over the Strait of Messina will have the miraculous power to gradually eliminate a framework of social injustices.
For Federlogistica, the bridge over the Strait of Messina will have the miraculous power to gradually eliminate a framework of social injustices.
Genoa
Falteri: it can become the artery of an economic and social body that has been underdeveloped to date
SBB CFF FFS Cargo's half-year performance was negative.
Bern
The Swiss company announced a drop in volumes in both domestic and transit traffic.
COSCO Shipping Ports reports record quarterly revenue
Hong Kong
In the April-June period, net profit was 122.4 million dollars (+32.4%)
Cargo traffic at Chinese seaports hit a new record high in July
Cargo traffic at Chinese seaports hit a new record high in July
Beijing
Foreign traffic amounted to 427.6 million tonnes (+6.1%)
South Korea's HD Hyundai Heavy Industries Co. and HD Hyundai Mipo Co. to merge
Seoul
The completion of the operation is expected for next December 1st.
Filt Cgil, priority should be given to valorizing AdSP workers rather than assigning positions
Rome
The union denounces the failure to comply with the National Collective Labour Agreement
In the second quarter of this year, freight traffic in the port of Venice grew by +4.1%
Venice
There were 228 thousand cruise passengers (+12.8%)
COSCO Shipping International's revenues increased by 10.3% in the first half of the year.
Hong Kong
Net profit was HK$494.6 million (+26.0%)
G20 nations' merchandise trade showed modest growth in the second quarter
Geneva
The increase in trade in services was more pronounced
South Korea's HD Hyundai announces multibillion-dollar investment program to revitalize the U.S. shipbuilding industry.
South Korea's HD Hyundai announces multibillion-dollar investment program to revitalize the U.S. shipbuilding industry.
Seongnam
Agreements with the US investment firm Cerberus Capital and the Korea Development Bank
MSC World Europa cruise ship crashes off the coast of Ponza
Rome
The Coast Guard reports that the situation on board, where there are 8,585 people, is calm and under control.
MSC World Europa has resumed autonomous sailing
Rome
Electrical problem solved, the cruise ship is headed for the port of Naples
PostEurop warns that from August 29, shipments of goods to the USA could be limited or suspended
Brussels
Last month, Trump eliminated tariff exemptions for low-cost goods.
Chinese oil company OOIL sees growth in its half-year financial results.
Hong Kong
In the first six months of this year, revenues increased by +5.0%
Premier Alliance to split Mediterranean Pendulum 2 service next month
Seoul/Singapore/Keelung
Investment firm CVC Capital Partners exits Boluda Maritime Terminals and TTI Algeciras
Schiphol
The two terminal companies manage a total of nine Spanish port terminals
ZIM's quarterly economic and operating performance declines
ZIM's quarterly economic and operating performance declines
Haifa
In the period April-June the average value of freight rates fell by -11.6%
Interferry's Entry/Exit System risks delaying ferry operations at European ports.
Victoria
The system will come into force on October 12th
DFDS closes second quarter with a loss
Copenhagen
In the period April-June 2025 the fleet transported 10.6 million linear meters of rolling stock (-0.4%)
Ammonia and methanol are ready to decarbonize shipping, but some obstacles to their use must be removed.
New record quarterly results for the American cruise group Viking
New record quarterly results for the American cruise group Viking
Los Angeles
The April-June period closed with a net profit of 439.2 million dollars (+182.2%)
Container traffic in the port of Barcelona grew by 1.8% last month.
Barcelona
202,321 TEUs handled at loading and unloading (+10.4%) and 142,492 TEUs in transit (-8.3%)
In the second quarter of 2025, freight traffic in the Port of Hamburg grew by +4%
In the second quarter of 2025, freight traffic in the Port of Hamburg grew by +4%
Hamburg
Sharp increase in transshipment container volumes (+26%)
Norway's Xeneta has bought Denmark's eeSea
Oslo
Both companies provide data and information for the optimization of containerized maritime transport
In the April-June quarter, freight traffic in Tunisian ports decreased by -3.8%
La Goulette
In the first six months of 2025, 13.8 million tonnes were handled (-3.2%)
Port of Koper sets new quarterly records for containers and rolling stock
Ljubljana
In the period April-June, 5.6 million tons of goods were moved (-4.1%)
Port of Los Angeles hits record monthly container traffic
Los Angeles
Over one million TEUs were handled in July (+8.5%)
Hapag-Lloyd reports second quarter increases of +2.0% in revenues and +12.4% in containers transported by the fleet
Hapag-Lloyd reports second quarter increases of +2.0% in revenues and +12.4% in containers transported by the fleet
Hamburg
Net profit fell by -39.4%
Evergreen reports an 18.7% drop in quarterly revenues
Taipei
The April-June period closed with a net profit decrease of -62.9%
South Korean company HMM's revenues fell by 1.5% in the second quarter.
Seoul
Trump announces rejection of IMO's shipping decarbonization program
Washington
The proposed framework - it is denounced - is in effect a global carbon tax that affects Americans and is imposed by an irresponsible United Nations organization.
Taiwanese companies Yang Ming and Wan Hai Lines reported negative results in the second quarter.
Taiwanese companies Yang Ming and Wan Hai Lines reported negative results in the second quarter.
Keelung/Taipei
In the period April-June, revenues decreased by -26.5% and -8.7% respectively
Cruise traffic at Global Ports Holding terminals grew by 6.0% in the second quarter
Istanbul
In the first six months of 2025, an increase of +16.7% was recorded
In the period April-June, cargo traffic in Croatian ports decreased by -4.0%
Zagreb
Cruise passengers grow by +5.4%
Container traffic at US ports is expected to plummet in the second half of this year.
Washington/Long Beach
In July, the Port of Long Beach handled 944,000 TEUs (+7.0%)
ThyssenKrupp shareholders approve spin-off of ThyssenKrupp Marine Systems
Eat
The company will be listed on the Frankfurt Stock Exchange
WTO: Measured responses have cushioned the impact of tariffs in 2025, but risks remain high for 2026.
WTO: Measured responses have cushioned the impact of tariffs in 2025, but risks remain high for 2026.
Geneva
Global trade in goods is expected to grow by 0.9% this year
Hupac will increase the number of weekly rotations between Busto Arsizio and Basel from five to eight
Noise
Increase in attendance from September 1st
From January 1st, new bunkering regulations will apply in the ports of Rotterdam and Antwerp.
Rotterdam
The barges must be equipped with flow meters
Maersk reports higher quarterly revenue, lower earnings
Maersk reports higher quarterly revenue, lower earnings
Copenhagen
Terminals and logistics have made a positive contribution. Container shipping benefits from demurrage revenues.
The CIPESS has approved the final project for the bridge over the Strait of Messina.
Rome
Construction will begin this year and the project will be completed in 2032.
Assoporti, the Italian ports' cruise offerings presented at the Seatrade Europe fair.
Hamburg
Giampieri: We are leaders in the Mediterranean area and in Europe
Commander Claudio Tomei, USCLAC president from 2012 to 2024, has passed away.
Viareggio
His strong commitment to improving the working conditions of Italian seafarers
In the first quarter of 2025, cargo traffic in Greek ports grew by +1.4%
Piraeus
Passengers down by -1.1%
HD Hyundai Samho Orders Four New Container Ships
Seoul
Order worth approximately 468 million dollars
Trieste: Fraudulent bankruptcy in the shipbuilding sector
Trieste
Investigation into a company based in Palermo
Container traffic in the port of Hong Kong fell by 7.4% in August.
Hong Kong
In the first eight months of 2025 the decline was -3.8%
Container traffic at the port of Singapore continued to decline in August
Singapore
Total volume of goods increased by +1.1%
BigLift Shipping and CY Shipping order two additional heavy lift vessels
Amsterdam
Order placed at Chinese shipyard Jing Jiang Nanyang Shipbuilding Co.
The Charthage ferry was placed under administrative detention in the port of Genoa
Genoa
A Coast Guard inspection found numerous deficiencies
Disney Cruise Line's largest ship's debut delayed by three months
Lake Buena Vista
Construction delays force the maiden voyage to be postponed until March 10th.
Shell to supply liquefied biomethane to Hapag-Lloyd containerships
Hamburg
Agreement effective immediately
Andrea Zoratti has been appointed general manager of Hub Telematica
Genoa
The company is controlled by Assagenti and Spediporto
Jotun and Messina sign agreement to improve the environmental and commercial performance of ships.
Genoa
The "Jolly Rosa" vessel will use the Hull Skating Solutions solution
PSA Genova Pra' announces the hiring of 25 people dedicated to container handling.
Genoa
Ferrari: International markets have changed profoundly
CMA CGM will not apply surcharges for new US taxes on Chinese vessels and Chinese services
Marseille
The rates announced by the USTR in April will apply from October 14th.
South Korean HJ Shipbuilding wins orders for four 8,850 TEU containerships
Busan
Orders with a total value of approximately 461 million dollars
Conference: "Waiting and Delays in Road Transport: Logistics in Check"
Genoa
Organized by Trasportounito, it will be held on September 26th in Genoa
GNV has inaugurated a new office in Barcelona
Barcelona
The company currently has 52 employees throughout Spain.
Port of Trieste: EU funding for two new projects
Trieste
Resources with a total value of 1.7 million euros
Filt Cgil, the Flotilla incident is serious. Dockworkers are ready to mobilize.
Rome
Union announces action if aid is not allowed to reach Gaza
SAILING LIST
Visual Sailing List
Departure ports
Arrival ports by:
- alphabetical order
- country
- geographical areas
In the first eight months of 2025, container traffic in the port of Gioia Tauro grew by +10.6%
Gioia Tauro
2,912,943 TEUs were handled
Stena Line to buy Latvian port operator Terrabalt
Gothenburg
It handles rolling stock, bulk cargo, and general cargo traffic in the port of Liepaja.
Meyer Turku begins construction of Royal Caribbean's fourth "Icon"-class cruise ship
Miami/Turku
It will be delivered in 2027
More than one in ten maritime shipments has shortages
Washington
This is what a report by the World Shipping Council has revealed, highlighting the safety risks
Last July, traffic in the port of Ravenna increased by +3.8%
Ravenna
In the first seven months of 2025, growth was +5.4%
In the first quarter of 2025, freight traffic in Belgian ports fell by -3.2%.
Brussels
Landings down 1.3% and embarkations down 5.4%
Product tanker High Fidelity rescues 38 migrants on a drifting dinghy
Rome
Intervention in the south of the island of Crete
GES and RINA sign agreement to develop a prototype of a new hydrogen battery
Rovereto/Genoa
PSA's second phase of container terminal at Mumbai Port inaugurated
Singapore
Annual traffic capacity will increase to 4.8 million TEUs
The conference "EU ETS - Perspectives and Opportunities for Decarbonization in the Maritime Sector" will be held in Palermo.
Rome
It will be held on September 18th and 19th
Fincantieri and PGZ sign an agreement to support the modernization of the Polish Navy
Trieste
The third LSS section for Chantiers de l'Atlantique was launched in Castellammare di Stabia.
In the US, funding for wind energy development projects in ports is being cut.
Washington
Resources worth $679 million will be reallocated for port infrastructure upgrades
From January 1st, Kombiverkehr will operate the PKV intermodal terminal in the port of Duisburg.
Frankfurt am Main
It has a traffic capacity of approximately 200 thousand intermodal units per year.
Wallenius Marine and ABB form Overseas joint venture
Stockholm
The aim is to accelerate the launch of the platform of the same name for improving fleet performance.
DHL eCommerce has acquired a minority stake in Saudi Arabia's AJEX Logistics Services.
Bonn/Riyadh
The Middle Eastern company has two thousand employees
The Ministry of Infrastructure and Transport has asked the Region to agree on the appointment of Bagalà as president of the Sardinian Port Authority.
Rome
He is currently the extraordinary commissioner of the same body
CMPort's port terminals handled record container traffic in the second quarter
Hong Kong
In the first six months of 2025 the total was 78.8 million TEUs (+4.3%)
Confitarma approves the decree on advanced training for tanker seafarers.
Rome
Applause to the General Command of the Port Authority Corps
Quarterly freight traffic in Moroccan ports increases
Tangier/Casablanca
In Tanger Med the growth was +17%
The board of directors of the Genoa-based Ente Bacini has been renewed.
Genoa
President Alessandro Arvigo and CEO Maurizio Anselmo
In the second quarter, sales of dry containers produced by CIMC fell by -33%.
Hong Kong
Reefer boats increase by 57%
The Grimaldi Group has taken delivery of the Grande Shanghai
Naples
It will be used for the transport of vehicles between East Asia and Northern Europe
Chinese automaker FAW ships components to Europe by train
Changchun
Transit time reduced to 18 days compared to 45 days for maritime transport
The ART urges to verify that the investment plan and the related amortization period are consistent with the duration of the port concessions.
Turin
Opinions regarding the concession extensions requested by the Neapolitan companies So.Te.Co. and Co.Na.Te.Co.
The assets and fleet of the Spanish Armas Trasmediterránea will be sold to Baleària and DFDS
Las Palmas/Dénia/Copenhagen
Two agreements worth €215 million and €40 million respectively have been signed.
Italian State Railways (FS), investing €70 million to install the ERTMS system.
Rome
Work has been completed on 382 Trenitalia trains, while the retrofitting of 60 locomotives from Mercitalia Rail, an FS Logistix company, is underway.
MPC Container Ships' quarterly revenue returns to growth
The second quarter of 2025 was closed with a net profit of 78.1 million dollars (+20.5%)
Plans to build two container customs areas north and south of the Suez Canal
Cairo
Fourteen of the 48 abandoned shipwrecks in Catania port have been removed.
Catania
The activity will be replicated in the port of Augusta
The Regional Administrative Court (TAR) has confirmed the validity of the tender for the new Ravano Terminal in the port of La Spezia.
La Spezia
DP World's port terminals handled record quarterly container traffic
Dubai
Revenues grew by 22.2% in the first half of 2025
In the quarter April-June the volume of rolling stock transported by Höegh Autoliners increased by +9.0%
Oslo
Sharp increase (+46.6%) of vehicles from Asia
South Korea's HD Korea Shipbuilding & Offshore Engineering acquires Vietnam's Doosan Enerbility
Seongnam
It manages an industrial area with its own port facility
Container traffic in the port of Algeciras grew by 6.6% in July
Algeciras
In the first seven months of 2025, a decrease of -2.9% was recorded
In July, the port of Valencia handled 488,000 containers (+6.7%)
Valencia
Increase driven by growth in empty containers
Salvini has appointed Annalisa Tardino as extraordinary commissioner of the Western Sicilian Sea Port Authority.
Rome/Palermo
The President of the Sicilian Region announces the appeal against the provision
The materials dredged in the ports of La Spezia and Carrara will be used for the construction of the new breakwater in Genoa.
Genoa/La Spezia
Agreement between the two Ligurian Port System Authorities
X-Press Feeders denounces authorities' failure to acknowledge responsibility in the X-Press Pearl accident
Singapore
According to the company, the Supreme Court ruling ignores international maritime law
Cargo traffic in Russian ports remained stable in July
St. Petersburg
In the first seven months of 2025, loads decreased by -4.6%
Container traffic in the port of Hong Kong decreased by -6.5% in July
Hong Kong
A decline of -3.7% was recorded in the first seven months of 2025
In July, the Port of Singapore set a new all-time record for monthly container traffic with 3.9 million TEUs.
Singapore
In terms of weight, containerized cargo decreased by -3.6%
Compensation to be paid by the Civitavecchia Port Authority in the Fincosit case has been set at €1.5 million.
Civitavecchia
Latrofa: The ruling allows the release of set-aside sums that have frozen the budget for years.
Germany's HHLA posts record quarterly revenue
Hamburg
In the second quarter, the group's port terminals handled 3.2 million containers (+7.9%)
In the first half of 2025, CK Hutchison's port terminals handled 44 million containers (+4.0%)
Hong Kong
In the quarter April-June the Wallenius Wilhelmsen fleet transported 14.8 million cubic meters of rolling stock (-0.5%)
Lysaker
Revenues down by -0.7%
In the second quarter, Montenegro's ports handled 670 thousand tons of goods (+0.6%)
Podgorica
Volumes with Italy amounted to 154 thousand tons (+53.1%)
PORTS
Italian Ports:
Ancona Genoa Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Leghorn Taranto
Cagliari Naples Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venice
Italian Interports: list World Ports: map
DATABASE
ShipownersShipbuilding and Shiprepairing Yards
ForwardersShip Suppliers
Shipping AgentsTruckers
MEETINGS
Conference: "Waiting and Delays in Road Transport: Logistics in Check"
Genoa
Organized by Trasportounito, it will be held on September 26th in Genoa
The conference "EU ETS - Perspectives and Opportunities for Decarbonization in the Maritime Sector" will be held in Palermo.
Rome
It will be held on September 18th and 19th
››› Meetings File
PRESS REVIEW
Korean Firms Reassess U.S. Investments After Mass Immigration Raid
(The Korea Bizwire)
Russia's infrastructure development plan aims to build 17 marine terminals by 2036
(Interfax)
››› Press Review File
FORUM of Shipping
and Logistics
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› File
With the arrival of the first container ship, the testing of operational procedures at the Rijeka Gateway begins.
The Hague
The first commercial ship is expected on September 12th
A proposal to bring the port of Taranto back onto global container routes? Start a discussion table.
Taranto
Meeting on the status of freight traffic
Port of Ancona: Tender for demolition of fire-damaged Tubimar warehouses
Ancona
The expected duration of the works is four and a half months
Merger of the German MACS and Hugo Stinnes, both active in the MPP vessel segment
Hamburg/Rostock
Stinnes headquarters in Rostock to close by December 31
In the second quarter, freight traffic in Albanian ports grew by +2.9%
Tirana
There were 331 thousand passengers (+13.6%)
A.SPE.DO, operationalizing the Smart Terminal to increase the competitiveness of the port of La Spezia.
La Spezia
ING loans to Premuda for over 100 million dollars
Milan
Funds for the management buyout and the purchase of two product tankers
Sallaum Lines has taken delivery of the first of six Ocean-class dual-fuel PCTCs
Rotterdam
The ship was completed four months ahead of schedule
First meeting of the new Management Committee of the Western Ligurian Sea Port Authority
Genoa
Several measures approved, including those for CULMV and CULP staff
Euroports to operate a new liquid bulk terminal in the French port of Port-La Nouvelle
Beveren-Kruibeke-Zwijndrecht
It is expected to become operational in 2026
In the second quarter, freight traffic in the port of Ravenna increased by +2.6%
Ravenna
Growth of 0.6% was recorded in June. An increase of 4.8% is expected in July.
OsserMare presents five reports on the marine economy
Rome
They focus on a specific sector supply chain or aspect of it
Port of Naples: Road haulage operations resume
Naples
Resolution meeting between institutions, operators and trade associations
ICTSI again reports record quarterly financial and operating results
Manila
Global Ship Lease Reports Record Quarterly Revenue
Athens
In the April-June period, net profit was 95.4 million dollars (+8.4%)
Vard receives new order from North Star for two hybrid SOVs
Trieste
Contract worth between 100 and 200 million euros
The Panama Shipping Registry will no longer accept the registration of oil tankers and bulk carriers over 15 years old.
Panama
Measure to counter the use of the shadow fleet
Danaos Corporation reports record quarterly revenue
Athens
The April-June period closed with a net profit of 130.9 million (-7.3%)
New customs fast corridor between the port of La Spezia and Interporto Padova
Padua
It adds to the other three already active on the same route
ICTSI to operate Indonesia's Batu Ampar Container Terminal
Manila
It is located on Batam Island
Pino Musolino has been appointed CEO of the Alilauro shipping company.
Naples
He replaces the resigning Eliseo Cuccaro
In the second quarter, DIS' time charter revenues fell by -37.1%.
Luxembourg
Net income was $19.6 million (-70.5%)
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phone: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
VAT number: 03532950106
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Editor in chief: Bruno Bellio
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