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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | YEAR XXV - Number 1/2007 - JANUARY 2007 |
Trasporto ferroviario
Lenta privatizzazione della DB
I politici tedeschi hanno lasciato intendere che sino al 49% della società ferroviaria statale DB (Deutsche Bahn) potrebbe essere privatizzato entro il 2009.
Il ministro dei trasporti Wolfgang Tiefensee ha dichiarato che entro marzo 2007 dovrebbe riuscire ad approntare un disegno di legge che consenta l'offerta pubblica iniziale.
La decisione fa seguito ad un accordo di compromesso raggiunto nell'ambito del governo di coalizione in ordine alle modalità con cui l'infrastruttura nazionale dovrebbe essere gestita.
E' stato deciso che i 34.000 km di binari tedeschi saranno sottratti alla DB, rimanendo pertanto sotto il controllo statale.
Tale decisione è stata senza dubbio influenzata dall'esperienza del Regno Unito, dove la privatizzazione dell'infrastruttura ferroviaria del paese, avvenuta circa cinque anni fa, si è rivelata un disastro, a causa delle difficoltà incontrate dall'operatore privato prescelto (la Railtrack) nel far quadrare i profitti con la manutenzione dei binari.
L'infrastruttura britannica appartiene adesso ad una organizzazione senza scopo di lucro, che altresì la gestisce.
Ci si aspetta tuttavia che la DB Netz, che attualmente gestisce l'infrastruttura ferroviaria della Germania, resti di proprietà della DB.
Le società ferroviarie private che appartengono alla ERFA (Associazione Europea Ferrovie Merci) si sono lamentate di ciò, affermando che il controllo della DB sul prezzo della trazione elettrica fungerà da barriera contro i nuovi soggetti che cercheranno di entrare nel mercato.
Si dice che il costo della trazione elettrica ammonti grosso modo al 15% della spesa diretta di un operatore ferroviario ed una recente sentenza di un tribunale tedesco ha sancito che a questo riguardo la DB potrà continuare a trarre vantaggio dalle proprie dimensioni.
La ERFA si è appellata alla Commissione Europea al fine di ottenere la sua assistenza in ordine alla realizzazione di un terreno di gioco maggiormente livellato.
(da: Containerisation International, dicembre 2006, pag. 31)
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