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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | YEAR XXV - Number 2/2007 - FEBRUARY 2007 |
Porti
Progetti del porto di Los Angeles sull'ambiente e sulla sicurezza
Diversi importanti progetti con investimento di capitali sono stati annunciati presso il porto di Los Angeles, alcuni dei quali congiuntamente con il suo vicino Long Beach, al fine di provvedere ai miglioramenti a lungo termine in ordine all'ambiente ed alla sicurezza.
In primo luogo, malgrado l'incertezza in relazione a come tali progetti potrebbero andare avanti a livello nazionale, Los Angeles sta portando avanti l'implementazione dei propri sistemi TWIC (Carta di Identificazione degli Addetti ai Trasporti) per i terminal merci.
Si tratta di un obbligo sancito dalla legge sui porti SAFE ("sicurezza e responsabilità per tutti") del 2006, recentemente entrata in vigore nella legislazione statunitense.
L'autorità portuale sta utilizzando i 4,6 milioni di dollari USA destinatile dal DHS (Dipartimento per la Sicurezza Nazionale).
Los Angeles è uno dei tre porti che dal 2003 partecipano ad un programma pilota TWIC.
Il programmato progetto JCIF (Infrastruttura Congiunta per l'Ispezione dei Contenitori) - che dovrebbe essere realizzata dai Porti di Los Angeles e Long Beach e dovrebbe essere situata in prossimità dei due porti sulla Terminal Island - non ha ricevuto finanziamenti dal DHS in questa occasione.
Il JCIF migliorerà la sicurezza presso i varchi di accesso portuali, consentendo una maggiore percentuale rispetto a prima di contenitori ispezionati che passano attraverso di loro.
Il Consiglio dei Commissari del porto di Los Angeles ha altresì approvato una spesa di oltre 375.000 dollari USA al fine di acquistare attrezzature per le comunicazioni radio interoperabili allo scopo di accrescere la sicurezza.
Ciò migliorerà le comunicazioni tra la Polizia Portuale di Los Angeles e la Guardia Costiera degli Stati Uniti, la polizia ed i vigili del fuoco.
Nel contempo, nei prossimi cinque anni, i porti di Los Angeles e Long Beach hanno in programma l'effettuazione di notevoli investimenti nel contesto del Programma di Azione per l'Aria Pulita nei Porti della Baia di San Pedro, unitamente allo stato, agli enti per la regolamentazione della qualità dell'aria ed alle industrie correlate all'attività portuale.
Fra le altre iniziative, i porti adotteranno provvedimenti e porranno condizioni a livello tariffario, quali gli incentivi alla riduzione della velocità delle navi e la delega ai porti della regolamentazione del carburante.
Il piano in questione è finalizzato ad ottenere entro il 2011 un decremento del 47% dell'inquinamento correlato al diesel e di oltre il 45% delle emissioni di ossido di azoto che causano fumi. I provvedimenti previsti nel piano comporteranno altresì la riduzione di oltre il 52% degli ossidi di zolfo.
(da: Containerisation International, gennaio 2007, pag. 29)
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