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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTSYEAR XXIII - Number 3/2005 - MARCH 2005

Industria

Reefer contro container

Il numero delle navi portacontainers di nuova costruzione in consegna nei prossimi due-quattro anni ha ingenerato enorme preoccupazione tra gli armatori e gli operatori specializzati in navi reefer. La disponibilità di spazi refrigerati si accinge a crescere del 40% circa ed anche la capacità di box refrigerati - che è già quasi quattro volte quella della flotta reefer - è avviata verso un notevole incremento. Sembra, perciò, che gli operatori di navi containerizzate si stiano preparando a prendere d'assalto il mercato dei reefer.

Ma si tratta di un obiettivo realistico? Dal momento che il mercato della capacità refrigerata è guidato dalla domanda e non dall'offerta, l'analisi di questi elementi numerici di per se stessi conduce ad una rappresentazione fuorviante della situazione. Mentre è un dato assodato che la disponibilità di spazi reefer e la capacità di box refrigerati mostreranno un clamoroso incremento nel corso dei prossimi 5-10 anni, per le ragioni che verranno esposte di seguito, ciò non significa necessariamente che le corrispondenti detrazioni verranno effettuate sulle quote di mercato dei traffici reefer detenuti dagli operatori specializzati in navi reefer.

Ci sono due metodi per calcolare le dimensioni numeriche della minaccia dei box reefer nei confronti dell'industria degli specialisti reefer: in primo luogo, il numero degli spazi-containers refrigerati sulle portacontainers (vale a dire, la loro capacità teorica di box refrigerati); in secondo luogo, il numero dei box reefer richiesti per riempire questi spazi (vale a dire il potenziale reale di trasporto). Per maggiori dettagli, vedere le tabelle 1 e 2. Ma queste commisurazioni da sole non sono sufficienti per quantificare l'impatto della "minaccia" dei box all'attività specializzata in reefer.

Tra il 2004 ed il 2008, ci sarà un incremento stimato del 20-30% nella disponibilità degli spazi-containers refrigerati, nonché un incremento di 172 milioni di metri cubi di capacità di box reefer. Malgrado questo incremento, gli analisti del settore marittimo, i noleggiatori di box reefer e gli operatori specializzati nei box reefer concordano sul fatto che la quota modale di box reefer rispetto ai carichi refrigerati complessivi (rispetto ai quali si prevede che anch'essi crescano dal 3 all'8 per cento annualmente) crescerà solamente dal 55% circa del 2004 al 56% circa nel 2005 ed al 58% nel 2006, raggiungendo forse il 60% nel 2008.

Estrapolandola dal numero degli spazi-containers refrigerati disponibili, la capacità reefer teorica della flotta containerizzata è di 910 milioni di piedi cubi. Esistono approssimativamente 1,1 milioni di box reefer (TEU) con una capacità di 1,3 miliardi di piedi cubi: vale a dire, la capacità di box supera del 40% la disponibilità di spazi-containers. Tuttavia, malgrado ciò, il settore specializzato in reefer detiene uno percentuale stimata sproporzionatamente alta del 45% dei traffici refrigerati globali. Perché? E la situazione rimarrà la stessa, dato che sta per verificarsi una maggiore disponibilità di spazi-containers disponibili?

Rispetto ai due argomenti della capacità di spazi e della capacità di box, vi sono diverse risposte correlate tra loro. In primo luogo, le navi specializzate reefer presentano specifici vantaggi concorrenziali in termini di tempi di viaggio, flessibilità, adattabilità, mantenimento della temperatura (ma si può discuterne) e costi, che possono assicurare il mantenimento di un'attività di nocciolo al settore a prescindere dalle alternative disponibili.

In secondo luogo, le infrastrutture presso i porti di carico e scarico delle merci refrigerate non sono sempre adatte ai containers. In terzo luogo, più è consolidata la struttura di mercato, più i principali operatori tendono ad effettuare un maggiore controllo sulla catena logistica. Nello sviluppo dei mercati reefer in particolare, i distributori quasi sempre possiedono magazzini del freddo e camere di stagionatura ed alcuni controllano terminali propri. Alcuni controllano persino navi proprie oppure le noleggiano.

Infine, anche se non vi sono questioni notevoli in ordine al numero di nuove navi containerizzate da consegnarsi nei prossimi tre o quattro anni, il punto focale relativo all'impatto sull'attività reefer consiste nella localizzazione delle rotte in cui le nuove navi verranno impiegate. Se la maggior parte, come si ritiene, sarà adibita alle direttrici del Pacifico per far fronte al maggior traffico refrigerato mondiale (carne, pesce, frutta, patatine surgelate dal Nordamerica), ci sarà un impatto minore sulle rotte primarie specializzate in reefer del transatlantico e del nord-sud.

TABELLA 1: FLOTTA DELLE PORTACONTAINERS AL 1' DICEMBRE 2004

 

FLOTTA PORTACONTAINERS

REGISTRO ORDINAZIONI
PORTACONTAINERS

Fascia TEU

Numero
di navi

Spazi
TEU

TEU
reefer

N' di
navi
con TEU
reefer

Numero
di navi

TEU

Spazi
TEU
stimati

0-999

1.064

577.706

65.958

871

126

102.017

7.800

1.000-1.999

930

1.315.352

157.930

860

179

245.858

30.400

2.000-2.999

525

1.302.656

157.651

472

155

412.865

46.500

3.000-3.999

282

965.105

94.514

269

52

172.235

17.400

4.000-4.999

263

1.161.568

121.885

224

142

610.343

66.000

5.000-5.999

158

868.550

88.883

133

80

423.663

45.000

6.000-6.999

85

549.686

57.632

66

51

332.340

34.500

7.000-7.999

33

243.230

37.914

29

27

210.170

31.000

8.000-8.999

11

89.209

2.130

3

108

882.304

21.000

9.000-9.999

0

0

0

0

21

192.640

4.200

Totali

3.351

7.073.062

784.497

2.927

941

3.584.435

303.800

Fonte: Clarson Research Studies, Reefer Trends

Guardando a ciascun settore di mercato nel dettaglio, il traffico di banane resta la spina dorsale dell'attività specializzata delle navi reefer. Anche se non è immune dalla minaccia del box, ci sono diverse buone ragioni per cui è probabile che il ritmo della "deriva" verso i box rimanga moderato.

Data la natura verticalmente integrata delle multinazionali della banana Chiquita, Dole, Fyffes, Noboa e Dal Monte - che, tra tutte, controllano una quota maggioritaria del traffico transatlantico della banane - è probabile che questo resti un dominio degli specialisti reefer. Anche le variazioni climatiche in cui il raccolto è cresciuto - e, di conseguenza, la variabilità della disponibilità della frutta - la carenza di infrastrutture containerizzate (terminals, strade, magazzini del freddo) nei luoghi di produzione, nonché la maggiore flessibilità ed i tempi di viaggio più rapidi offerti dalla nave specializzata reefer svolgeranno un ruolo nel mantenimento di questo processo.

Allo stesso modo, le infrastrutture nei principali mercati della banana e di quelli in fase di sviluppo sono attrezzati specificamente per accogliere le navi specializzate reefer. I mercati della banana (e, incidentalmente, di altri prodotti refrigerati) in crescita più rapida sono la Russia, il Mediterraneo orientale ed il Medio Oriente. E' importante il fatto che la distribuzione delle banane e di altra frutta in questi mercati è controllata da un piccolo numero di grandi operatori che, sicuramente nel caso della Russia e del Medio Oriente, altresì possiedono o controllano tonnellaggio specializzato proprio. E' probabile che sia questo controllo della logistica e della distribuzione a limitare la minaccia di incursioni di box refrigerati in questi mercati.

Inoltre, rispetto ad altri tipi di frutta, i momenti di punta nella produzione dell'emisfero meridionale non possono attualmente essere assorbiti dalla sola attività condotta con box reefer. Anche se gli operatori di contenitori potrebbero continuare ad assumersi una percentuale sempre maggiore di questi carichi, i volumi dell'alta stagione sono davvero troppo grandi per un solo settore di mercato.

L'altro vantaggio delle navi specializzate sta nel fatto che esse possono essere utilizzate all'inizio di una particolare stagione, quando gli arrivi delle primizie sul mercato rappresentano un'occasione per conseguire guadagni elevati. Poiché la capacità delle navi specializzate reefer è più versatile del suo equivalente dei box refrigerati, una massa critica può essere posizionata in modo maggiormente efficace al fine di trarre vantaggio da questa opportunità.

Con l'eccezione dei traffici di esportazione di carne dall'Australia e dalla Nuova Zelanda e dell'esportazione di pollame dal Golfo del Messico, la maggior parte dei traffici globali di carne viene spedita in box reefer, tuttavia. I traffici globali della carne vengono stimati in 16 milioni di tonnellate e si prevede che crescano dell'8-10% all'anno nei prossimi cinque anni. La Russia è il mercato maggiore, seguito dal Giappone. I due mercati da soli rappresentano approssimativamente il 30% delle importazioni complessive di carne. Ci si aspetta che i mercati asiatici in via di sviluppo (principalmente la Cina, Taiwan e la Corea del Sud) assorbano la maggior parte dei restanti traffici, mentre l'Unione Europea, che dieci anni fa era un esportatore netto di carne, adesso importa più d quanto non spedisca.

Le direttrici di traffico in cui gli operatori di navi specializzate reefer sembrano maggiormente vulnerabili sono le seguenti: Sudafrica-Europa/Asia/Baltico/USA, Costa Occidentale del Sudamerica-USA ed Europa (e, sempre di più, Baltico), Costa Orientale del Sudamerica-Europa e Baltico, nonché Nuova Zelanda-Europa ed USA.

Gli operatori di contenitori hanno già inquadrato nel mirino queste direttrici di traffico con vario successo. Ad esempio, prima della deregolamentazione del Consiglio per la Commercializzazione delle Mele e delle Pere della Nuova Zelanda, la società ENZA noleggiava qualcosa come 50-60 navi specializzate reefer a stagione. L'ultima stagione trascorsa, sono state riempite meno di 25 unità, malgrado un raccolto record per quanto attiene l'esportazione di pere e mele. La prossima stagione, esse saranno sicuramente meno di 20, dal momento che la ENZA continua a stipulare contratti a seconda delle dimensioni, la Star Reefers probabilmente ridurrà le proprie commissioni e la Maersk Sealand, la P&O Nedlloyd e la MSC (Mediterranean Shipping Company) guadagneranno una maggiore quota del mercato delle esportazioni mediante la disponibilità e la competitività dei box reefer. In generale, l'iniziativa di ritirarsi dal Consiglio dei Produttori (vale a dire ENZA, Capespan e Jaffa) per rivolgersi ad altre organizzazioni degli esportatori maggiormente frammentate ha finito per favorire i traffici containerizzati.

Le esportazioni di kiwi della Nuova Zelanda viaggiano alla volta dei principali mercati europei in reefers specializzati, mentre quelle che sono dirette nei mercati asiatici utilizzano box reefer. I kiwi sono senza dubbio la frutta maggiormente sensibile ai mutamenti di temperatura. Essa richiede una specifica gestione della temperatura al fine di allungarne la durata sugli scaffali, una conditio sine qua non per un tipo di frutta che viene raccolta nel corso di un arco temporale ristretto per essere venduta in un periodo di sei mesi in un mercato che spazia in tutto il mondo. Vi è la sensazione che le navi specializzate reefer siano meglio attrezzate per un simile regime.

In Argentina - dove la Maersk Sealand aveva espresso l'intenzione di dichiarare il 30% di esportazioni di mele e pere la scorsa stagione, incrementando il numero dei box disponibili ed introducendo una seconda nave sul servizio di raccordo - la società ha fatto fiasco, dal momento che i box promessi non si sono materializzati.

TABELLA 2:
EVOLUZIONE DELLA FLOTTA CONTAINERIZZATA REEFER INTEGRALE (TEU)

Anno

Produzione
annua

Addizioni
alla flotta

Sostituz.
Nella
flotta

Crescita
netta della
flotta

%
crescita

Capacità
annua TEU
(piedi3)

2000

100.500

70.000

30.500

848.000

-

983.680.000

2001

94.500

67.000

27.500

915.000

7,9

1.061.400.000

2002

114.500

71.000

43.500

986.000

7,8

1.143.760.000

2003

131.500

67.000

64.500

1.053.000

6,8

1.221.480.000

2004

147.000

94.500

52.500

1.147.500

9,0

1.331.100.000

2005*

144.500

91.000

53.500

1.238.500

7,9

1.436.660.000

2006*

147.500

83.500

64.000

1.322.000

6,7

1.533.520.000

2007*

154.500

87.000

67.500

1.409.000

6,6

1.634.440.000

2008*

157.000

94.000

63.000

1.503.000

6,7

1.743.480.000

2009*

168.000

98.000

70.000

1.601.000

6,5

1.857.160.000

2010*

170.000

102.000

68.000

1.703.000

6,4

1.975.480.000

Note: dati stimati

Fonte: Analisi di mercato di Containerisation International

In seguito alla deregolamentazione delle industrie sudafricane degli agrumi e dei decidui, la quota di mercato dei servizi specializzati reefer è stata erosa dagli operatori di box, in particolar modo nella stagione dei decidui. E' probabile che questa linea di tendenza continui con l'arrivo di sei nuove "grandi bianche" nel servizio SAECS (South Africa to Europe Container Service), iniziato a novembre 2004. Queste navi dispongono del 50% di capacità in più rispetto ai battelli loro predecessori.

Tuttavia, le esportazioni degli agrumi dal Sudafrica restano per lo più un dominio della modalità specializzata, in parte per ragioni logistiche ed in parte perché esse vengono spedite "fuori stagione" nel mercato del noleggio dei reefer, quando le relative tariffe medie sono inferiori rispetto a quelle dei box reefer.

Infine, anche se la maggior parte delle esportazioni di frutta fresca dal Cile agli Stati Uniti ed all'Europa viene ancora spedita in reefer specializzate, lo scorso anno sia le multinazionali statunitensi Dole e Del Monte hanno preso la decisione strategica di spedire tutta la propria frutta diretta in Europa dal Cile con la Maersk Sealand in box reefers. Il vettore è intenzionato a costruirsi una propria quota di mercato delle esportazioni di prodotti freschi cileni incrementando il numero delle navi utilizzate per i suoi viaggi sulla costa occidentale del Sudamerica e combinando la frutta destinata all'Europa ed agli Stati Uniti sullo stesso servizio. Malgrado ciò - e a differenza del Sudafrica - gran parte della frutta spedita dal maggiore esportatore di prodotti freschi dell'emisfero meridionale viaggia ancora in navi specializzate reefer.

A medio termine, almeno, vi sono diverse ragioni per ritenere che l'attività reefer maggiormente progressiva dei prodotti non costituiti dalle banane viaggerà in box reefers. In primo luogo, dato che nel 2004 la flotta specializzata reefer è stata completamente utilizzata per tutti i 12 mesi, in questa modalità non vi è spazio disponibile. In secondo luogo, si prevede che la maggior parte della nuova attività reefer non costituita da banane avvenga o tra i mercati asiatici o alla volta dell'Asia, i quali traffici consistono quasi esclusivamente in traffico containerizzato. Inoltre, volumi aggiuntivi provenienti dai maggiori fornitori di frutta dell'emisfero meridionale - quali il Cile, l'Argentina, il Brasile, la Nuova Zelanda ed il Sudafrica - saranno probabilmente spediti per lo più in box, a causa dei limiti di capacità delle navi specializzate, a meno che esse non vengano spedite in Russia in tonnellaggio privato. In terzo luogo, è improbabile che ogni attività non costituita da banane abbia sufficiente massa critica per giustificare l'interesse da parte di una flotta specializzata reefer già completamente impiegata.

Tuttavia, la domanda resta la seguente in che modo gli operatori di box possono accaparrarsi una maggiore quota di mercato dell'attuale attività specializzata reefer? La risposta è collegata a quanto bene gli operatori containerizzati riusciranno ad ottimizzare la propria flotta di box reefer. Un box reefer effettua in media solamente tra le due e le cinque movimentazioni all'anno con (o senza!) carichi reefer, a seconda dei traffici in cui esso è utilizzato, nonché di quanto bene sia stata effettuata la programmazione da parte dell'operatore. Se, mediante una buona programmazione e attraverso nuove attività, questo numero dovesse raddoppiare, anche la capacità teorica potrebbe raddoppiare. E' questa la minaccia maggiore che potrebbe essere rivolta all'attività specializzata reefer.

Ma quanto è realistico questo scenario? Anche se vi sono casi che suggerirebbero come gli operatori containerizzati stiano limitando l'utilizzazione delle flotta di box reefer, dal momento che i loro meno cari box per carichi secchi ingenerano migliori profitti netti, ciò è stato smentito dagli operatori nel complesso, i quali suggeriscono come la propria attuale utilizzazione sia in realtà prossima al punto ottimale. Essi si aspettano che l'utilizzazione dei box reefer migliori, ma forse solo marginalmente, poiché si prevede che la maggior parte dell'aumento delle movimentazioni avverrà negli scambi di raccordo o costieri e non necessariamente nei traffici marittimi a lungo raggio. Perciò, anche se il numero delle movimentazioni di box potrebbe aumentare - specialmente in Europa, laddove l'Unione Europea sta attivamente incoraggiando il trasporto non stradale mediante la propria iniziativa Marco Polo - non è probabile che esso abbia un grosso impatto sul nocciolo duro dell'attività reefer.

Anche se la flessibilità del box reefer è una delle sue forze, essa rappresenta, altresì, una delle sue debolezze. Sebbene esso consenta ai nuovi traffici di crescere ed agevoli i veri e propri traffici dal frutteto al negozio, il box reefer vuoto al punto di destinazione resta un mal di testa logistico per tutti gli operatori containerizzati. Trovare il carico di ritorno, sia esso reefer o generico, raramente è semplice.

Per questa ragione, la capacità specializzata reefer è notevolmente più flessibile di quella della sua equivalente in box reefers. Si può sostenere che è molto più veloce, economico e facile movimentare 450 piedi cubi di capacità specializzata reefer alla volta di una determinata località non programmata di quanto non lo sia movimentare l'equivalente capacità in box reefer. Peraltro, stabilire quanta altra capacità in box ci vorrebbe per ingenerare una simile flessibilità è un calcolo impossibile da effettuare.

Tenendo conto di tutto quanto, perciò, la generica "minaccia" del box reefer all'attività specializzata reefer sembrerebbe esagerata sul breve termine. Potrebbe anche esserci una minaccia limitata ad un certo numero di traffici, ma, dal momento che la capacità netta della flotta reefer specializzata diminuisce a causa delle dismissioni, le navi attive in queste rotte verranno riposizionate in direttrici in precedenza utilizzate da tonnellaggio più vecchio in cui la minaccia è minore od inesistente.

Dal punto di vista operativo, almeno, il futuro a breve-medio termine degli operatori di navi specializzate reefer sembra sicuro, a meno che non si verifichi un'improvvisa corsa alla costruzione di nuove navi specializzate ovvero che il mercato delle navi portacontainers non si indebolisca. Nell'attuale clima di elevati costi delle nuove costruzioni, il primo caso è improbabile, anche se le previsioni di crescita economica anno per anno in relazione ai mercati asiatici box-dipendenti suggeriscono che, nel peggiore dei casi, potrebbe esserci un certo limite massimo alla domanda di navi per box, ma non certo un calo.

In uno scenario in cui la capacità di box è prossima alla piena utilizzazione secondo buone tariffe, un mercato specialista reefer in contrazione ha poco da temere. La disponibilità di spazi-containers e la capacità di box sono in procinto di aumentare rispettivamente del 20-30% e del 15% nel corso dei prossimi quattro anni. E, se la domanda dovesse calare in prossimità della nuova capacità fornita, gli operatori di box dovrebbero cominciare a mettersi in caccia di ulteriore attività con maggiore grinta. Tuttavia, anche un modesto incremento dei traffici globali per i prodotti refrigerati assorbirebbe tutta la capacità di box reefer aggiuntiva.

Di conseguenza, a meno che gli armatori di unità specializzate reefer e gli operatori non diano subito il via a progetti di nuove costruzioni, dal medio a lungo termine, vi è il pericolo che le future opportunità di traffico per gli operatori sia di unità specializzate reefer che di box reefer vengano ostacolate dalla carenza globale di capacità reefer, sia di box che di modalità specializzate.
(da: Containerisation International, febbraio 2005)




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It will be renamed with the name of "Grenching Futura"
Grimaldi consolidates its presence in China with new headquarters in Shanghai
Naples / Shanghai
Inaugurates the offices of the Grimaldi Shipping Agency Shanghai
Approved the 2023 consuntive budget of the Western Ligure Sea AdSP
Genoa
The new endowment of the institution's organic plant provides for 50 hires, including three managerial positions
First plant for the distribution of LNG and GNC to vehicles in the port of La Spezia
The Spezia
It has been installed in Stagnoni locations
Agreement between MSC, MSC Foundation and Mercy Ships for the construction of a new hospital ship
Geneva / Lindale
Tomorrow in Livorno a conference on the history of the city port
Livorno
It will be talked about architecture, trade and politics between the XVI and the twentieth century
Agreement Assshipowners-ITS Academy G. Caboto for training in the maritime, port and logistics sectors
Rome
SAILING LIST
Visual Sailing List
Departure ports
Arrival ports by:
- alphabetical order
- country
- geographical areas
In the first quarter of 2024, the port of Algeciras handled 1.2 million containers (+ 8.1%)
Algeciras
The traffic in overall goods increased by 3.3%
In the first three months of this year in Valencia, container port traffic grew by 12.1% percent.
Valencia
In March, the increase was 15.7% percent.
The Spezia and Carrara try to break down the bell towers and solicit cooperation at the ports of Genoa and Savona
The Spezia
Switzerland and Switzerland cut trade between Italy and Switzerland.
Bern
In the first three months of the 2024 decline in Swiss exports. Stable imports
Port of Naples, striking of the fast ferry Island of Procida against a quay
Naples
About thirty minor injuries among passengers
Summoned for April 23 a meeting at MIT on former TCT port workers
Taranto
The unions had requested clarification on the future of the 330 members of the Taranto Port Workers Agency.
The outer Levant dock of the Arbatax port has returned fully operational
Cagliari
In August 2020 he had been shouted by the ferry "Bithia"
The Port of Los Angeles closed the first quarter with a 29.6% percent growth in container traffic
Los Angeles
Expected a continuation of the positive trend
Stable the value of ABB's revenues in the first quarter
Zurich
The new orders are down -5.0% percent. At the end of July Rosengren will leave the CEO position in Wierod
The crisis of the Cooperative Sole Workers of Porto Flavio Gioia officialized at institutions and trade unions
Salerno
USB Mare and Porti, what's going on in the port of Salerno is the result of pressure from shipowners
Euronav sells its own ship management company to Anglo-Eastern
Antwerp / Hong Kong
Manages the fleet of tanker ships of the Antwerp company
Genoa Shipbuilding Industries has acquired a submersible barge of the cargo capacity of 14,000 tonnes
Genoa
It can also be employed as a floating basin for the varo of artifacts up to 9,800 tons
Venice Cold Stores & Logistics obtains the qualification of tax warehouse for wines and sparkling
Venice
Extension of the services offered to companies in the wine sector
Gasparate urges to exempt property of interports from payment of the Imu
Nola
President of the Union Interports Reunited warned that with the PNRR construction sites the railway intermodality is at risk
Hapag-Lloyd plans future investments to expand business in the terminal and intermode sectors
Hamburg
Among the markets, the company focuses attention on Africa, India, Southeast Asia and the Pacific
Set up a consortium to decarbonize transport on the northern Pacific route
Vancouver
It is formed by nine companies and entities and is open to other partners
In the first quarter of this year, container traffic in the port of Long Beach increased by 16.4%
Long Beach
In March, the increase was 8.3% percent.
Delivery of the work of consolidation of the foranea dam of the port of Catania
Catania
Procurement of the value of 75 million euros
PORTS
Italian Ports:
Ancona Genoa Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Leghorn Taranto
Cagliari Naples Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venice
Italian Interports: list World Ports: map
DATABASE
ShipownersShipbuilding and Shiprepairing Yards
ForwardersShip Suppliers
Shipping AgentsTruckers
MEETINGS
Tomorrow in Livorno a conference on the history of the city port
Livorno
It will be talked about architecture, trade and politics between the XVI and the twentieth century
On April 11, the sixth edition of the "Italian Port Days" will begin.
Rome
Also this year the project has been divided into two sessions : the first in the spring and the second from September 20 to October 20
››› Meetings File
PRESS REVIEW
Iran says MSC Aries vessel seized for 'violating maritime laws'
(Reuters)
Le transport maritime national navigue à vue
(Aujourd'hui Le Maroc)
››› Press Review File
FORUM of Shipping
and Logistics
Relazione del presidente Mario Mattioli
Roma, 27 ottobre 2023
››› File
Plan to improve in Genoa and Savona the rail links with cruise terminals and airport
Genoa
It was presented today in the Ligurian capital
From 10 to May 12 at Spezia will be held "DePortibus-The festival of ports that connect the world"
The Spezia
The programme provides for technical events and cultural proposals
Three new STS cranes have arrived in the Kenyan port of Lamu.
Mombasa
They will be able to work on container ships of the capacity of over 18mila teu
One hundred new IVECO trucks powered by HVO in the Smet fleet
Turin
They will be taken over in the course of this year
In the first three months of this year, goods transported by rail between China and Europe increased by 10% percent.
Beijing
Operated 4,541 trains (+ 9%)
In the first quarter of 2024, container traffic in the port of Hong Kong fell by -2.3%
Hong Kong
In March, the decline was -10.6% percent.
The regasification terminal FSRU Toscana left Livorno direct to Genoa
Livorno
In the Ligurian scalp and then in Marseille maintenance interventions will be carried out
Confirmed to Tugchiers Meeting Port of Genoa the granting of trailer services in the port of Genoa
Genoa
Planned investment of 35 million euros to renovate fleet
In the first quarter of 2024, OOIL revenues decreased by -9.0%
Hong Kong
Containers carried by the OOCL fleet increased by 3.4%
Mattioli (Federation of the Sea) relaunches the propulsive role of maritime clusters
Rome
Today, the National Sea Day and the marinara culture are celebrated
In the first quarter of 2024, the revenues of Yang Ming and WHL grew by 18.5% and 8.1%
Keelung / Taipei
In March the increments were equal to 20.3% and 8.6%
In 2023 the freight traffic handled by the State Railways Group fell by -2.0%
Rome
The Logistics Pole posted a net loss of -80 million euros, up 63 million euros.
Port of Genoa, inaugurated new rooms of Stella Maris at Maritime stations
Genoa
They are intended for the welfare and socialization of seafarers in transit in the Superba
Germany's Dachser has acquired the compatriate Brummer Logistik
Kempten
The company specializes in the logistics of perishable products
In the first quarter of 2024, Evergreen's revenues increased by 32.6% percent.
Taipei
In March, the increase was 36.5% percent.
Cooperation pact between the associations of the ports and ferry companies of Greece
The Piraeus
Among the activities, make sure that port benches are adequate for new naval technologies
In 2023 the traffic in goods at ports in Lazio fell by -5.7% percent. Record of cruises
Cyvitavecchia
Passenger of line services growing by 10.0%
RINA will collaborate on the sustainable development of ports and shipping of Indonesia
Genoa
Contract with the World Bank
In Udine the Officine Rotable Maintenance of FVG Rail has been equipped with a lawn back in fossa
Procedure
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genoa - ITALY
phone: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
VAT number: 03532950106
Press Reg.: nr 33/96 Genoa Court
Editor in chief: Bruno Bellio
No part may be reproduced without the express permission of the publisher
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