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02 May 2025 - Year XXIX
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FORUM of Shipping
and Logistics
ASSOCIAZIONE SPEDIZIONIERI
CORRIERI E TRASPORTATORI
GENOVA

ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI

Palazzina San Lorenzo, Porto Antico
Mercoledì 26 Marzo 1997, ore 16,00

Relazione del Consiglio Direttivo letta dal Presidente Romano Romani


Gentili Signore, Signori, cari Colleghi,

nell'accingerci a scrivere questa relazione del Consiglio Direttivo, credetemi, abbiamo avuto un certo imbarazzo.

Gli argomenti che dovremmo discutere sono tanti, ma quali toccare?

Parlare dei problemi della vita di tutti i giorni che ci toccano da vicino, e che sempre da noi vengono affrontati - attraverso le nostre Commissioni di lavoro - anche se non sempre con il successo auspicato, oppure volare "alto" nelle problematiche di fondo, sui grandi temi dell'economia dei trasporti, su quelli di ampio respiro che sono a nostro avviso molto importanti ma che in fondo si tende poi a considerare alla stregua di "teorie" che non hanno molta attinenza con la pratica?

Oppure, come dosare gli uni e gli altri senza cadere nel particolare e senza rimanere nel generale?

Problemi ne abbiamo quanti ne vogliamo!

Da un mercato genovese in forte espansione, ma che non remunera chi presta servizi perchè la Clientela a sua volta "stringe" sui propri prezzi, alla piattaforma regionale presentata dai Sindacati che chiedono un rinnovo del contratto integrativo pari a lire due milioni anno pro capite. Essi si basano su presunti indici di produttività aziendale probabilmente ricavati dalla percentuale di incremento dei traffici portuali, evidentemente containers (visto che le merci varie sono da anni in discesa) i quali invece, come noto, sono una delle merci più "povere" che il nostro porto manipoli.

Da un porto che mostra, destando non poche invidie, numeri di contenitori sempre più alti, ad un "sistema" (parco automezzi e carri ferroviari, infrastrutture ferroviarie e viarie) ancora dimensionato sul vecchio traffico e che quindi smaltisce con fatica il maggior movimento rischiando di compromettere e di strozzare la ripresa.

Dalla Dogana che, con il nuovo sistema informativo entrato finalmente in vigore dopo tre anni di attesa, cerca di adeguarsi per ottimizzare le proprie risorse e rispondere all'incremento dei traffici, alle nostre Aziende che pure dovranno sforzarsi maggiormente in questa direzione - non appena il sistema sarà perfettamente a regime - se non vorranno esse stesse soffocare negli ingranaggi delle pratiche burocratiche gestite a mano anzichè in via telematica.

Da un porto, il nostro, dove i terminalisti privati, adducendo magri bilanci, vorrebbero essere considerati - con la benedizione dell'Autorità Portuale - una specie di razza protetta (ma chi di noi non vorrebbe sentirsi in qualche modo protetto?) ad un porto dove questi stessi terminalisti, che vogliono "protezione" in termini di tariffe e concorrenza, pretenderebbero - anche in questo caso con la "protezione" se non la complicità del Piano Operativo Triennale elaborato dall'Autorità Portuale - di fare il mestiere degli altri (spedizionieri, autotrasportatori, intermodalisti, agenti marittimi) nel campo della logistica mentre stanno ancora cercando di imparare il proprio. E quella dei terminal portuali è una delle note dolenti sia per le carenze operative (riferite ai tempi di entrata degli automezzi ai varchi, scarico, ricarico ed uscita, nonchè ai tempi di scarico e ricarico dei carri ferroviari) sia per le tariffe a carico della merce, cosicchè mentre i contenitori (a basso valore aggiunto) aumentano, perchè sono favoriti da tariffe competitive a vantaggio della "nave", le merci varie (ad alto valore aggiunto) diminuiscono perchè le tariffe a carico della "merce" sono troppo elevate rispetto agli altri porti.

Da un porto che, date tutte le proprie aree in concessione ai vari terminals privati, non ha più spazi disponibili per la logistica (magazzini, autoporti, ecc.) ad un porto, o una città, che stenta ad aggregarsi per acquisire una parte (600.000 mq) delle aree ex Italsider che si potrebbero rendere disponibili, elaborando un progetto industriale imprenditoriale che da un lato garantisca e assorba l'occupazione di circa 600 addetti del Gruppo Riva e dall'altro realizzi una piattaforma logistica che in termini di spazi sarebbe un'occasione irripetibile per il porto, un polmone eccezionale, tale da assicurare lo sviluppo territoriale e quindi dei traffici, per i prossimi 50 anni.

Dal tema della mancata concorrenza - relativamente alle tariffe a carico merce - fra i terminals portuali (ma se la facessero sul serio i loro bilanci oggi andrebbero a picco, fatto questo che ci fa pensare che il neonato sistema delle imprese sia strutturalmente gracile dal punto di vista imprenditoriale) a quello della concorrenza fra porti.

Gioia Tauro, infatti, sta diventando - nonostante i meriti guadagnati con l'acquisizione di traffico in "transhipment" che altrimenti ci sarebbe stato sottratto da porti esteri - il porto antisistema, anche perchè virtualmente al di fuori dai "lacci" della "portualità", e scardina gli equilibri dei porti nazionali resi ancora precari da una riforma di legge mal fatta ed ancor peggio corretta, per cui ora si attende dall'Unione Europea l'apertura di una nuova procedura di infrazione nei confronti dello Stato Italiano.

Da un porto dove la nostra Associazione - trovandosi spesso sola - ha fatto l'impossibile per istituire con le Autorità elvetiche lo Swiss Desk, nonchè il treno navetta Genova/Basilea e ritorno, ad un porto di terminal operators che sul piano dell' impegno e del marketing non mostrano di sapere ancora coordinarsi per vendere il prodotto globale porto, aprendo ognuno, anzichè un "supermercato comune", il proprio "banchetto".

Dal tema infine della funzione delle nostre aziende a quello dei nuovi competitori logistici che si affacciano sul mercato ponendo sul tappeto numeri pesanti, squilibrando il regime dei prezzi.

Ecco, fra i tanti argomenti, noi vorremmo affrontare un pò più in particolare proprio quest'ultimo, mettendolo a fuoco in una sorta di "zoom".

Infatti, per quanto possa sembrare assurdo, anche se il nostro porto è cresciuto (e proprio per questo a prima vista si potrebbe pensare che dovremmo "spartirci" l'abbondanza) ebbene proprio per questo invece diciamo che - con l'arrivo a Genova di grossi operatori abituati a ragionare in grande -sono cominciati i pericoli per noi. O meglio sono cominciati i pericoli per quelli di noi che non sapendo cogliere gli elementi di debolezza insiti nella propria struttura, non li trasformeranno in opportunità dopo avere interpretato in maniera corretta le criticità esistenti, esaminato i fattori di sviluppo interni ed esterni all'Azienda, riconfigurato il proprio ruolo ed identificato infine delle strategie che permettano - come suggerito anche da un "libro bianco" della nostra Confederazione - di inserirsi con i propri servizi logistici nel processo di "globalizzazione" dell'economia, raggiungendo dimensioni aziendali - magari attraverso accorpamenti in gruppi più forti che consentano la realizzazione di economie di scala e la disponibilità di una rete migliore di vendita, utilizzando infine l'innovazione telematica quale fattore reale di miglioramento dell'efficienza e della produttività.

In un mercato globale dove l'Industria cerca di ridurre i propri costi, razionalizzando e terziarizzando i servizi di stoccaggio e distribuzione, si aprono per lo spedizioniere delle prospettive molto interessanti. Queste attirano tuttavia, come già detto, l'attenzione di altri operatori molto agguerriti che ora vedono in questo mercato nuove opportunità di "business" specie per aziende di una certa dimensione che riescono, nel mercato globale, a globalizzare anche il loro servizio: trasporto terrestre, magazzinaggio, etichettatura, controllo qualità, distribuzione , trasporto marittimo, assicurazione, operazioni doganali, etc.

Diventa allora vincente per le nostre aziende la capacità di riconfigurare il proprio ruolo sapendo gestire la propria crescita professionale ed organizzativa, creando una rete di insediamenti operativi propri e di corrispondenti diffusi sul territorio, e tale da poter gestire per conto dei clienti ed in modo diretto le diverse fasi della raccolta, deposito e spedizione della merce da origine a destino, realizzando un interfacciamento operativo telematico con i propri clienti, perseguendo standards aziendali di qualità.

In un settore spedizionieristico che a livello nazionale conta oltre 4.000 società con circa 35.000 addetti, con una dimensione media di impresa di circa nove addetti, non è facile realizzare quanto abbiamo sopra detto. Ciò non di meno dobbiamo dirlo, come già oltre dodici anni fa lo facemmo in uno studio sul futuro dei trasporti marittimi commissionato dalla nostra Associazione. Le previsioni di quello studio si sono puntualmente avverate a distanza di anni con non pochi problemi per le aziende che le avevano ritenute "teorie" oppure che non sono riuscite - per ragioni oggettive - ad adeguarsi in tempo e che ne hanno pagato poi il prezzo in termini di ristrutturazioni talvolta traumatiche sotto i colpi di una crisi economica e di una concorrenza che si può dire non abbiano risparmiato nessuna delle nostre Aziende. L'avveramento delle nostre previsioni - per inciso - è la dimostrazione di una capacità di visione del domani che ci deve mettere in guardia dal considerare "teorie" le valutazioni che dopo faremo

Certo rimangono le "nicchie" di mercato.

Ma chi di noi può accettare, può accontentarsi senza ansia, di vivere in una "nicchia" con il rischio di trovarsi, all'improvviso, senza più "copertura"?

Ecco, cari colleghi. Di "momenti della verità" ne abbiamo visti tanti in questi anni. A dire il vero credevamo che la "verità" fosse "una", ma poi ci siamo accorti che era tutto un gioco di scatole cinesi dove, apertane una, se ne trovava un'altra, e così via. E se si voleva sopravvivere bisognava adeguarsi alla nuova verità, che non era evidentemente la "verità-vera" ma era la verità di quel momento.

Ed anche oggi noi abbiamo una verità alla quale adeguarci e, anche se non sarà quella definitiva è pur sempre quella di questo momento, non adeguandoci alla quale non avremo neanche speranza di vedere la realtà definitiva, perchè il mondo cambia, i trasporti con esso, e la nostra sopravvivenza, la nostra capacità di sopravvivenza, si misura con la nostra capacità di adeguarci di volta in volta alle diverse verità, forse tutte "false" ma non per questo meno insidiose e reali.

E la "verità" che il Consiglio oggi vi indica, a voi tutti, si chiama "organizzazione industriale del trasporto".

Ma perchè? E come è mai possibile gestire una organizzazione "industriale" del trasporto con Aziende di così modeste dimensioni?

Vi è un fatto che, con lo sviluppo del traffico container, balza agli occhi sempre più evidente.

I contenitori, è vero, non danno da mangiare, ma la gestione e l'organizzazione industriale del trasporto di contenitori - rispetto ad un sistema tradizionale di trasporto che sconta, in termini di tariffe elevate, un tipo di organizzazione artigianale - l'organizzazione industriale, dicevamo, permette invece di realizzare ottimizzazioni ed economie di scala che consentono non tanto "profitti" quanto maggiore competitività e mantenimento del controllo del traffico.

Certamente voi tutti ricorderete come, due anni fa, noi fossimo proprio gli unici in Italia a gridare che con Gioia Tauro il Governo non apriva solo un porto di transhipment ma creava un Giano bifronte, un "mostro" a due teste, destinato, grazie all'aiuto delle Ferrovie (aiuto che già allora era intuibile fra le righe e che poi si è concretizzato in una partecipazione azionaria nella Società che gestisce il porto) a "bypassare" gli altri porti italiani.

Con le particolari condizioni tariffarie ferroviarie il gioco è fatto: andare a Milano, da Genova o da Gioia Tauro, per quanto sembri assurdo ed impossibile, fa poca differenza, con buona pace del contribuente italiano che paga pesantemente i deficit di bilancio che ne conseguono.

Rimane quindi il fatto che l'intermodalismo strada/rotaia è diventato un'arma vincente per Gioia Tauro, la marcia in più.

Ed è su questa strada che gruppi prestigiosi ed agguerriti sembrano avviarsi, come pare di intuire da certe operazioni e movimenti di pacchetti azionari in società di logistica.

Ma non solo. Gioia Tauro comincia ad attrarre traffico - già gravitante sul bacino tirrenico - anche spostandolo sul versante adriatico con trasporti strada/feeder venduti da franco fabbrica a franco caricato nave Gioia Tauro e viceversa, a prezzi di 650.000 lire per container 20', vale a dire meno di un nolo camionistico Genova/Milano.

Mero porto di transhipment? Storie, tanto per tenerci tutti buoni. Qualcuno ci crede? E' perchè non capisce o gli conviene fare finta di crederci.

Altri gruppi "industriali" poi, sembra vogliano inserirsi più profondamente nel mercato dei porti e della logistica. Con quale fine? Con quale politica dei prezzi? Rischieremo fra non molto di assistere sul mercato nazionale a qualche operazione che attiri l'attenzione dell'Autorità Garante della concorrenza?

Questi, cari Colleghi, sono timori inquietanti.

Ecco perchè questa volta non parliamo tanto di porto, di Dogana e di molte altre cose ancora come siamo soliti fare con le nostre annuali "relazioni".

Perchè siamo di fronte ad un altro grande momento della verità e questa dobbiamo saperla guardare bene in faccia.

Quante volte, quando eravamo ragazzi, ci siamo chiesti: "Cosa farò da grande?!"?

E' quello che dobbiamo decidere, ora che abbastanza "grandi" siamo tornati ad esserlo, sapendo che queste decisioni o ... indecisioni, nel bene come nel male, segneranno i nostri anni a venire.

Il problema non è discutere se gli spedizionieri ce la faranno.

Gli spedizionieri, ne siamo certi, certissimi, sopravviveranno perchè - come hanno saputo fare finora - sapranno interpretare la verità e muoversi sul loro mercato meglio di tanti altri che, non sapendo - come già detto - fare ancora bene il loro mestiere, vorrebbero fare il nostro.

Il problema, invece, è discutere "quali" spedizionieri ce la faranno. E quando noi diciamo "quali" non alludiamo tanto ai "grandi" spedizionieri, chè la "grandezza" nella storia spedizionieristica degli ultimi venti anni non sembra aver mai garantito troppa tranquillità, quanto a quelli che - come dicevamo più sopra - sapranno adattarsi ed evolversi.

A fine gennaio il Ministro dei Trasporti, On. Burlando, ha illustrato agli operatori le linee di un Disegno di Legge, già approvato dal Governo, che prevede lo stanziamento di 1800 miliardi - suddivisi in tre anni - per finanziare, sulla falsariga di quanto fatto in questi anni nel settore dei lavoratori portuali, una sorta di esodo incentivato per ridurre il frazionamento dell'autotrasporto (in media nazionale: poco più di un automezzo per ogni autotrasportatore), favorire finanziariamente le concentrazioni aziendali e conseguentemente le opportunità di ottimizzazione dei trasporti, favorire una politica intermodale con investimenti e rafforzamento delle strutture relative, il tutto volto a ridurre il costo del trasporto ed a contenere i probabili tentativi di fagocitamento che i grandi gruppi europei tenteranno di fare del mercato nazionale quando dal 1 luglio 1998, cominceranno ad attraversare più liberamente le Alpi.

Noi possiamo anche condividere questa politica, ma siamo convinti che contemporaneamente il Governo debba porsi come obbiettivo politico quello della liberalizzazione delle tariffe di trasporto che ingessano il mercato e scoraggiano la razionalizzazione lasciando sopravvivere artificialmente un regime protetto.

In realtà, se riusciamo a comprendere l'opportunità di trovare forme di tutela per l'autotrasporto artigiano, non condividiamo il fatto che l'imprenditore del trasporto - specie se di dimensione cosiddetta industriale - debba farsi tutelare dalle medesime tariffe di legge che garantiscono il "padroncino".

In ogni caso il concetto delle aggregazioni, se non in termini di fusione aziendale per lo meno di aggregazione operativa con appositi strumenti, è valido anche per noi spedizionieri che dovremo sotto alcuni aspetti saperci "consorziare" per l'acquisto di certi servizi, se non addirittura per gestirli direttamente.

Finchè ognuna delle nostre aziende continuerà a gestirsi individualmente il proprio orticello affidando il proprio "pacchetto" di traffico al proprio trasportatore, il quale ci darà certamente anche un buon servizio (ma i clienti sembrano essere sempre più sensibili invece al minor prezzo) in termini di efficienza e resa ma non sarà però in condizione di "ottimizzare" il trasporto (perchè esso, carente di organizzazione e struttura adeguata, non potrà che marginalizzare le andate e i contestuali ritorni a pieno carico e quindi farà un viaggio "pieno" di andata ed uno di ritorno a vuoto) noi continueremo ad acquistare e vendere un trasporto a prezzo praticamente doppio rispetto ad un trasporto "ottimizzato".

"Dura minga, dura no", direbbero i nostri amici spedizionieri di Milano, e non è un caso se il trasporto di una parte importante di quel milione di contenitori in arrivo e in partenza da Genova viene gestito, anzichè dai genovesi, dagli spedizionieri dell'interno.

Già ora circolano con sempre maggior frequenza trasporti venduti - scusatemi il gergo - "one way", dove cioè il mittente paga al trasportatore il solo viaggio di andata (e quindi non il viaggio di ritorno a vuoto che l'autotrasportatore si deve procurare da sé). Per non parlare dei casi, sempre più frequenti, in cui taluni noti operatori intermodali offrono trasporti strada-rotaia facendoli invece eseguire da un mezzo gommato ma fatturandoli come intermodale vero, cioè a basso prezzo, o a livello di tariffa camionistica one way, fatto questo che porta ulteriore confusione nel mercato dei prezzi.

Crediamo sia a tutti chiaro che quanti, grazie al volume dei trasporti controllati, riescano a gestire un trasporto alle suddette condizioni, prima o poi non solo egemonizzeranno il mercato dei trasporti terrestri ma difficilmente riusciranno a resistere alla tentazione - proprio grazie a questa "chance" tariffaria - di prendersi "tutto", da porta a porta, cliente compreso, attività spedizionieristica compresa.

D'altra parte, oggi come oggi, è indubitabile che il mercato industriale italiano sia "forwarding agent minded". I nostri Clienti ci affidano infatti il 90% del traffico globale e non è un mistero che il nostro appoggio è determinante sia per gli Armatori che per gli Autotrasportatori e le stesse Ferrovie.

Se già individualmente, almeno sino ad oggi, contiamo tanto, quale potrebbe essere il nostro coefficiente di penetrazione - specialmente nei settori dove siamo più deboli - se riuscissimo ad aggregarci e consorziarci per fronteggiare le potenti "lobbies" che ci vorrebbero sommergere?

Fedele dunque al grido d'allarme lanciato già nell'Assemblea dell'anno scorso ed al mandato che voi avete dato, il nostro Consiglio Direttivo, appena se ne sono verificate le condizioni, ha attivato da qualche mese una serie di contatti con operatori del trasporto per elaborare un progetto che preveda la costituzione di una società in compartecipazione per gestire trasporti intermodali e one way mettendo a fattor comune da un lato il traffico controllato dalle Case di spedizione, dall'altro l'organizzazione di un "partner" trasportistico.

Si tratta in buona sostanza di introdurre nel traporto genovese - pur parcellizzato così come esso è sia sul versante trasportistico che spedizionieristico - una logica di sistema, una logica industriale, per vendere meglio il Sistema Genova.

Il progetto - che è complesso non tanto perchè di difficile attuazione tecnica quanto perchè presupporrà da parte nostra e del vettore terrestre un superamento di un modo di ragionare e di operare valido fino a ieri ma oggi non più - è in fase avanzata di studio e presto speriamo di poterlo proporre a tutti gli associati per verificarne il grado reale e concreto di adesione, al di là delle nostre speranze.

E' un progetto che ancor prima di nascere sta sollevando inquietudine da parte di chi - avendo finora fatto il bello ed il cattivo tempo - ora lo teme, o meglio teme la potenzialità che potrebbe essere espressa dagli spedizionieri che, controllando il carico, potrebbero realizzare questa sinergia mantenendo il proprio mercato, che qualcuno spera di togliere loro, e forse aumentandolo.

L'iniziativa - teniamo a dirlo - è aperta ad altre partecipazioni nel Sistema Genova, non escluse quelle di vettori e/o agenti marittimi che volessero ... collaborare.

Inutile nascondere che un problema grosso è costituito dalla disponibilità del parco contenitori vuoti che taluni vettori marittimi potrebbero voler "condizionare", ma è anche vero che se una operazione di questo tipo - la cui attuazione dipende per la maggior parte dalla nostra volontà e capacità di visione strategica al di là del piccolo interesse giornaliero - andrà in porto, non sarà difficile convincere gli armatori a collaborare ... anche nel loro interesse!

Una operazione di questo genere (come già successe nel '95 con l'Accordo di "coacervo", sottoscritto sotto l'egida associativa fra un gruppo di cinquantanove Case di spedizione che controllano circa 200.000 contenitori/teu/anno e trentotto autotrasportatori aderenti al Consorzio C.T.E., accordo che portò ad una riduzione legale delle tariffe a fronte di un impegno garantito di traffico) rappresenterebbe una ulteriore novità assoluta in campo nazionale ed un esempio originale di come, partendo da realtà aziendali relativamente di piccole dimensioni, si possa organizzare comunque - mettendo insieme dei grandi numeri - un trasporto a livello industriale.

Se dimostreremo di essere diventati "grandi" avremo infatti così creato, nel nuovo porto privatizzato di Genova, il più grosso complesso trasportistico italiano.

Sogni? Lasciateci sognare. Anche i sogni, lavorando seriamente, possono tradursi in realtà, solo che lo si voglia.

Che dire, del resto?

Dell'Aeroporto, dopo quanto già osservato nelle ultime assemblee, non sappiamo cosa dover più aggiungere.

Rileviamo solo che nulla sembra muoversi.

Per quanto riguarda il traffico passeggeri facciamo rilevare che mentre un viaggio aereo Genova/Roma viene venduto a oltre 200.000 lire, un Milano/Roma ne costa solo 90.000!

Relativamente alle merci osserviamo sconsolati che più che un aeroporto con transito di aerei che caricano e scaricano, il nostro sembra diventato un autoporto dove arrivano o partono autotreni con merci provenienti o destinate ad essere operate in altri aeroporti.

Ma a nostro avviso il difetto è di fondo.

Così come il porto di Genova ha trovato le condizioni del suo rilancio nella privatizzazione, altresì non si può immaginare come possa rilanciarsi un aeroporto che continua - in controtendenza - ad essere gestito con criteri di mano pubblica dall'Autorità Portuale. Il bilancio potrà anche essere in attivo, ma lo sviluppo, e quindi anche il beneficio in termini di ricchezza ed occupazione, è enormemente inferiore alle potenzialità.

E della Autorità Portuale?

Anche per lei, forse, questo è stato un anno di rodaggio con importanti operazioni da concludere come ad esempio il rientro del gruppo Messina e la definitiva assegnazione delle aree del terminal Multipurpose, dove il riassetto azionario in via di definizione non può che fare piacere. Se infatti si defila un gruppo serio che tuttavia poteva (proprio per la sua dimensione e potenza finanziaria che, nel campo logistico, si estende ormai a livello nazionale) destare in qualcuno qualche preoccupazione di "egemonia" saldando Voltri al porto "vecchio", dall'altro lato entra un armatore che è in forte espansione, che ha quindi un estremo bisogno di aree e la cui fedeltà al porto di Genova, che non guasta mai, va a nostro avviso premiata.

Questo è tuttavia un porto che è ancora privo delle regole del gioco.

Le "regole" in realtà, ed anche regole molto chiare, sono state già fissate per tutti da un Decreto Ministeriale a livello nazionale.

Quello che noi temiamo è che a livello genovese vi siano interessi volti a premere sull'Autorità Portuale per emanare un regolamento locale che - traendo spunto dalla necessità di "adattare" quello nazionale alla nostra situazione - in realtà lo snaturi e lo annacqui, in particolare per quanto riguarda il regime delle tariffe e la loro trasparenza.

Quando il Presidente Gallanti, subito dopo l'assunzione della Presidenza, partecipò alla nostra Assemblea annuale, lo invitammo a voler diventare "Arbitro". E' un invito che gli rinnoviamo oggi.

A tal riguardo, un paio di mesi fa la Stampa cittadina ha raccolto un violento "j'accuse" di un noto terminalista contro un altro, reo (presunto) di praticare concorrenza "sleale".

Noi non sappiamo, ma vorremmo sapere e ci riserviamo di approfondire. Rimane però il fatto che la nostra Associazione è stata l'unica - in un conformismo che ci ricorda purtroppo il passato - a votare contro quella parte del Piano Operativo elaborato dalla Autorità Portuale che, oltre a confondere - d'autorità - i ruoli dei vari soggetti, di trasparenza tariffaria e di regole non voleva sentire parlare, come neanche ne volevano sentire parlare proprio coloro che ora lanciano i "j'accuse".

Noi, intanto, le nostre regole interne abbiamo cominciato a darcele, per espellere dal campo chi fa il gioco troppo pesante. Ed è per questo che troverete allegato e facente parte di questa Relazione, potendovelo voi poi leggere con calma, il testo di un Codice di condotta che, "pensato" a Genova, elaborato a Genova da una nostra Commissione insieme ad alcuni esperti della Federazione, è ora in attesa di una valutazione definitiva della stessa per vedere di estenderlo a livello nazionale.

Per quanto concerne la Presidenza della Camera di Commercio, reso omaggio al Dr. Antonio Pellizzetti che ne ha egregiamente svolto le funzioni per quattro anni, siamo lieti del fatto che questo Ente abbia finalmente un Presidente "effettivo" eletto dalle categorie economiche, fatto questo che consideriamo soprattutto come una vittoria dell'imprenditoria genovese nei confronti di un certo tipo di esercizio del potere politico.

E sempre a proposito di Camera di Commercio non dimentichiamo che l'attuale Consiglio è scaduto ed il prossimo (che a sua volta eleggerà il Presidente) sarà formato tenendo conto del peso nell'economia cittadina delle varie categorie economiche.

Tuttavia i dati presi a riferimento per questa valutazione risalgono al 1991 e oggi, nel rifondato sistema portuale genovese, questi non sono più attendibili nel senso che il settore trasporti e spedizioni occupa uno spazio molto maggiore rispetto a quello che gli è stato assegnato.

Auspichiamo quindi un tavolo di confronto tramite il quale si possa costituire il nuovo Consiglio, e la conseguente Giunta, sulla base del "peso" effettivo di questo momento.

Gentili Signore, Signori, cari colleghi, la relazione, come tutti ben sapete, non è la relazione del Presidente ma del Consiglio Direttivo.

In questa, però, alla fine vorrei mettere qualcosa di "mio", una considerazione che è comunque condivisa dal Consiglio.

Il mandato dell'attuale Consiglio è scaduto, è scaduto anche il mio mandato di presidente, per la seconda volta consecutiva, e posso affermare che si è trattato di quattro anni intensi, fatti di battaglie talvolta vissute anche troppo emotivamente e intensamente, perchè l'Associazione è un pò come il calcio, finisce per coinvolgere ed appassionare ... magari ben oltre quanto si vorrebbe.

E la nostra categoria deve ovviamente tanto al porto, dal quale ha avuto molto, al quale ha dato molto, al quale molto ancora dovrà dare, anche tramite la sua Associazione: per questo, guardando a questi recenti quattro anni di lavoro, da un lato esprimo apprezzamento per i colleghi consiglieri che si sono prodigati in maniera encomiabile, ma dall'altro non posso ignorare che l'intensità dell'impegno profuso non può non logorare persone che devono sottrarre il tempo dedicato all'attività associativa alle loro aziende ed alle loro famiglie.

Per questo già nella comunicazione in cui preannunciavo la data di questa Assemblea sollecitavo coloro che hanno personalità, qualificazione, voglia di dare contributi e tempo da dedicare "alla causa", a farsi avanti per "integrare" quegli attuali consiglieri che ancora sono disponibili a continuare nella loro opera, onde formare un nuovo "Direttivo" ricco di fresco vigore e nuovo slancio, pienamente in grado di sostenere le azioni intraprese e da intraprendere nel comune interesse in questi anni che ci avvicinano al nuovo millennio.

Prego quindi vivamente i colleghi presenti di voler cogliere l'opportunità del rinnovo delle cariche sociali in questa ottica di prospettiva.

Allegato:

CODICE DEONTOLOGICO DELLE IMPRESE ESERCENTI ATTIVITÀ DI SPEDIZIONE

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FROM THE HOME PAGE
In the first quarter of 2025, maritime traffic in the Bosphorus Strait decreased by -7.5%
In the first quarter of 2025, maritime traffic in the Bosphorus Strait decreased by -7.5%
Ankara
A total of 9,351 ships passed through
Tender for the expansion and technological modernization of Gate IV of the Port of Trieste
Trieste
It is related to the technical and economic feasibility design of the project
Mediterranean Emission Control Area for Sulphur Oxides Comes Into Force Tomorrow
Brussels
Norwegian Cruise Line Holdings Reports Quarterly Net Loss of -$40.3 Million
Norwegian Cruise Line Holdings Reports Quarterly Net Loss of -$40.3 Million
Miami
In the first three months of this year, revenues fell by -2.9%
DSV Completes Acquisition of Schenker
Hedehouse
In the first three months of this year, the Danish logistics group's operating result increased by +17.5%
Hapag-Lloyd expects to close the first quarter with very positive performance
Hamburg
ONE closed fiscal year 2024 with net income of $4.2 billion (+336%)
ONE closed fiscal year 2024 with net income of $4.2 billion (+336%)
Singapore
In the period the container fleet transported 3.1 million TEU (+2.3%)
In the first quarter, the revenues of the Chinese shipping group COSCO grew by +20.1%
In the first quarter, the revenues of the Chinese shipping group COSCO grew by +20.1%
Shanghai
The fleet transported 6.5 million containers (+7.5%)
In the last quarter of 2024, Eurokai port terminals handled over 3.2 million containers (+9.4%)
Hamburg
In Germany, traffic was 1.9 million TEU (+14.0%) and in Italy 443 thousand TEU (+7.9%)
OOIL orders 14 new 18,500 teu containerships
Hong Kong
Dalian, Nantong shipyards win $3.1 billion contract
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), the subsidiary of the Chinese shipping group COSCO Shipping Holdings that operates containerized maritime transport services with ...
Chinese ports set new cargo throughput record for January-March quarter
Chinese ports set new cargo throughput record for January-March quarter
Beijing
In the period, seaports handled 73.1 million containers (+8.3%)
Passenger terminal completed at Rizzo dock in Messina port
UPS closed the first quarter with a net profit of 1.2 billion dollars (+6.6%)
Atlanta
Revenues down slightly following sale of Coyote Logistics
Second Large Cruise Ship Built in China Launched
Shanghai
It will join the Adora Cruises fleet at the end of 2026
Uiltrasporti underlines the need to keep Italian ports under public control
Rome
The liner shipping industry contributes substantially to the U.S. economy.
Washington
This is highlighted by an analysis carried out by S&P Global Market Intelligence on behalf of WSC and PMSA
Toll worsens from explosion in Iranian port of Shahid Rajaee
Tehran
It caused 46 deaths and injured over 1,200 people
Tender for concession of container terminal at Ukrainian port of Chornomorsk to be announced by mid-year
Kiev
The management will include the general cargo terminal
Wärtsilä's first quarter is positive
Helsinki
New orders value growth slows
Le Aziende informano
Il retrofit ibrido-elettrico di ABB guida i traghetti dei laghi italiani verso un futuro più sostenibile
CEVA Logistics (CMA CGM group) will buy the Turkish Borusan Lojistik
Istanbul/Marseille
Transaction valued at $440 million
ESPO: The EU Parliament's Budget Committee's request for more funding for transport, energy and infrastructure is welcome
Brussels
The importance of financing TEN-T networks to enable their adaptation for both military and civilian dual-use purposes was highlighted
Solidarity contribution for the families of port workers who are victims of accidents at work
Rome
It was established by the National Bilateral Port Authority
Bureau Veritas Marine & Offshore Division Reports Record Quarterly Revenue
Neuilly-sur-Seine
New historical peak also for the classified fleet
PSA reportedly considering selling its 20% stake in Hutchison Ports
Singapore
This is according to "Reuters", which had already floated this hypothesis at the end of 2022
Federagenti, Italy must give a sharp acceleration to the projects of ZES, free zones and Special Logistics Zones
Rome
Pessina: There is no space for reflections prey to bureaucracy
In the first quarter of this year, freight traffic in the port of Rotterdam decreased by -5.8%.
Rotterdam
Both disembarkation (-3.1%) and embarkation (-11.9%) loads are decreasing
Increase in container cargo is not enough for the port of Antwerp-Bruges to avoid a -4.0% decline in quarterly traffic
Antwerp
The decline in liquid bulk cargoes worsened (-19.1%)
The China Shipowners' Association considers the measures taken by the US against Chinese ships a typical example of unilateralism and protectionism
Beijing/Washington
The WSC reiterates that such measures could undermine American trade, harm U.S. manufacturers, and undermine efforts to strengthen the nation's maritime industry.
COSCO Expresses Strong Opposition to US Planned Taxes on Chinese Ships
Shanghai
They distort fair competition - the Shanghai group denounces - and hinder the normal functioning of shipping
Growing share of new entrants in European rail transport sector
Madrid
In 2023, rail freight transport performance decreased by -8%
New Chinese Ship Taxes That Will Only Raise Prices for Americans
Washington
The executive vice president of the US Chamber of Commerce denounced it
Tax amounts set for China-linked vessels arriving at US ports
Washington
Calculated on the basis of net capacity or container volume, they will be applied from October and will be progressively increased
International tender launched to award concession for new Casablanca port shipyard
Casablanca
It is the largest in Africa and has been unused since 2019
Federlogistica, the industry must stop approaching logistics only in terms of costs
Genoa
Falteri: a national control room composed of representatives of the logistics sector and industrial groups is necessary
ABB closes positive first quarter even if revenue growth is lower than expected
Zurich
Wierod: Our consolidated local-for-local approach protects us from the trade war
New global minimum wage deal for seafarers
Geneva
The level will rise to $690 from January 1, 2026 to reach $704 from 2027 and $715 from 2028.
Global trade in goods could fall by -1.5% this year
Geneva
WTO predicts. Okonjo-Iweala: Persistent uncertainty threatens to slow global growth, with serious negative consequences for the world
In 2023, around two-thirds of all goods moved in the EU were transported by sea.
Luxembourg
In the period 2013-2023, only the share of road transport increased, while that of other modes decreased.
Postal shipments of goods from Hong Kong to the US suspended
Hong Kong
Hongkong Post faces exorbitant and unreasonable tariffs due to unjustified and intimidating actions of the United States
Confitarma highlights the need for the decarbonisation strategy not to penalise shipping compared to other modes
Rome
Zanetti: also ensure that the implementation process takes into account the operational needs of the industry
Intercargo and Intertanko raise concerns over shipping decarbonisation deal
London
The complexity of the measure adopted by the IMO and the unusual procedure from which non-governmental organizations were excluded were highlighted
Pirate attacks on ships to spike in first quarter of 2025
Pirate attacks on ships to spike in first quarter of 2025
London
Sharp increase in incidents in the Singapore Straits
Interferry welcomes IMO agreement on decarbonisation of shipping, but finds strategy too complex
Victoria/Piraeus
Greek Shipowners' Association disappointed by failure to recognise essential role of transition fuels such as LNG
International Labour Organization Recognizes Seafarers as Key Workers
London
ITF and ICS: a historic moment
CMA CGM to acquire 35% of Egypt's October Dry Port
Cairo
The company operates a dry port in the industrial and logistics zone near Cairo
MSC Group's TiL to Take Full Control of Hutchison Ports Terminals
New York
Bloomberg reports this, specifying that the Panamanian terminals would be jointly managed with BlackRock
Draft regulation on decarbonisation of shipping approved by MEPC includes mandatory fuel standard and pricing of greenhouse gas emissions
London/Washington/Brussels
The establishment of a Fund to collect resources deriving from the pricing of emissions is foreseen
Task force of five associations for the relaunch of Italian rail cargo
Rome
Initiative by Agens, Assoferr, Assologistica, Fercargo and Fermerci
MIT indicates Matteo Paroli as new president of the ports of Genoa and Savona-Vado
Rome/La Spezia
The La Spezia port community also requests a name for the Eastern Liguria Port Authority
The 2024 final budget of the Central Adriatic Sea Port System Authority has been approved
Ancona
Green light from the Management Committee
RFI, tender awarded for maintenance and telecommunications enhancement works
Rome
Program worth approximately 180 million euros
Contract signed assigning CMA CGM the management of the container terminal at the port of Latakia
Damascus
Investments of 230 million euros expected in the first four years
Rizzo appointed extraordinary commissioner of the Strait Port System Authority
Messina
DHL Group revenues increased by +2.8% in the first three months of 2025
Bonn
Net profit of 830 million euros (+3.9%)
Purchase of area for new cruise terminal in Marghera completed
Venice
It is expected to become operational in the 2028 cruise season.
CMA CGM Completes Acquisition of Air Belgium
Marseille/Mont-Saint-Guibert
Mazaudier: Strengthen our air capacity with immediate effect
In 2024, 94.4 million tonnes of goods were transported on the Austrian rail network (+2.2%)
Vienna
31.8% of the total volume was achieved on routes longer than 300 kilometres
In the first three months of 2025, freight traffic in Albanian ports decreased by -1.8%
Tirana
Passengers also decreasing (-1.6%)
The final budget and the annual report 2024 of the AdSP of Sardinia have been approved
Cagliari
Pilot project for the unified issuing of port access permits for haulers
Interporto Padova's 2024 financial statements unanimously approved
Padua
Revenues up +7.3%
Redevelopment works underway at the agri-food hub of the port of Livorno
Leghorn
Works worth six million euros
Bluferries is ready to put the new ro-pax Athena into service in the Strait of Messina
Messina
It can carry up to 22 trucks or 125 cars and 393 people
Approved the financial statement for the financial year 2024 of the AdSP of the Ionian Sea
Taranto
424.8 million port works completed in the last decade
Kalmar reports lower quarterly revenue, higher new orders
Helsinki
In the first three months of 2025, net profit was 34.1 million euros (+2%)
Antonio Ranieri is the new maritime director of Liguria
Genoa
He takes over from Admiral Piero Pellizzari who was discharged from the service upon reaching the age limit
In the first quarter of 2025, China's CIMC recorded a 12.7% increase in container sales
Hong Kong
Revenues grew by +11.0%
Last year, the revenues of the Chinese group CMPort increased by +3.1%
Hong Kong
In the first three months of 2025, port terminals handled 36.4 million containers (+5.6%)
The financial statements of the AdSP of Western Liguria and the Central-Northern Tyrrhenian Sea have been approved
Genoa/Civitavecchia
Konecranes revenues increased by +7.7% in the first three months of 2025
Helsinki
343 million euros of new orders for port vehicles (+37.5%)
Kuehne+Nagel posts first quarter of growth
Schindellegi
The logistics group's net sales amounted to 6.33 billion Swiss francs (+14.9%)
Application by TDT (Grimaldi group) for the construction and management of 50% of the Terminal Darsena Europa in Livorno
Leghorn
The company has requested an extension of the duration of the current concession
In 2024, 58 million invested in the modernization of the ports of Livorno, Piombino and the island of Elba
Leghorn
The final budget and the annual report of the AdSP have been approved
In the first quarter the port of Valencia handled 1.3 million containers (+3.4%)
Valencia
Transhipment traffic decline
EIB advice to strengthen climate resilience of the ports of Volos, Alexandroupolis and Patras
Luxembourg
It will assist port authorities in identifying and managing climate risks
The Management Committee of the Central Tyrrhenian Sea Port Authority has unanimously approved the 2024 financial statement
Naples
SOS LOGistica will acquire the qualification of Third Sector Entity
Milan
The association currently has 74 members
In the first three months of 2025, freight traffic in the ports of Barcelona and Algeciras decreased
Barcelona/Algeciras
Hupac transfers intermodal service with Padua to Novara
Noise
Until now the other terminal was the one in Busto Arsizio
PSA SECH has operated the first 400-meter train at Parco Ferroviario Rugna
Genoa
Capacity up to 20 pairs of trains per day
The 2024 financial statement of the Eastern Liguria Port Authority was unanimously approved
The Spice
The war clearance preparatory to the expansion of the Ravano Terminal in La Spezia is nearing completion
The Spice
The AdSP has invested over 600 thousand euros in it
Francesco Rizzo appointed president of the AdSP of the Strait
Rome
He has repeatedly denounced the uselessness of the construction of the bridge over the Strait
SAILING LIST
Visual Sailing List
Departure ports
Arrival ports by:
- alphabetical order
- country
- geographical areas
US aircraft attack Yemeni port of Ras Isa
Tampa/Beirut
38 dead and over a hundred injured
In 2025 Stazioni Marittime predicts an increase in ferry and cruise traffic in the port of Genoa
MIT Mobility Report Highlights Rising Demand for Both Passengers and Freight
Rome
In the first quarter, cargo traffic in Russian ports decreased by -5.6%
St. Petersburg
Both dry goods (-5.3%) and liquid bulk (-5.8%) are decreasing
Andrea Giachero confirmed as president of Spediporto
Genoa
The board of directors of the association of Genoese freight forwarders has also been renewed for the three-year period 2025-2028
Study for monitoring vehicular traffic in the ports of Venice and Chioggia
Milan
Order awarded to Circle and Arelogik
In Italy, the rail freight transport sector is in deep trouble
Geneva
Fermerci calls for making traffic incentives structural and increasing and for refinancing the incentive for the purchase of locomotives and wagons
Global Maritime Forum report on optimising ship calls to reduce emissions
Copenhagen
Virtual arrival and just-in-time arrival approaches proposed
In the first quarter of this year, container traffic in the port of Gioia Tauro grew by +15.5%
Joy Taurus
Construction of the "Dockworker’s House" has begun
GNV has taken delivery of the second of four new ro-pax vessels in China
Genoa
"GNV Orion" will be able to accommodate 1,700 passengers and transport up to 3,080 linear metres of cargo
After ten quarters of decline, container traffic in the port of Hong Kong returns to growth
Hong Kong
In the first three months of this year 3.39 million TEUs were handled (+2.1%)
Fincantieri acquires stake in WSense
Rome
The ninth FREMM unit "Spartaco Schergat" delivered to the Italian Navy
The new edition of the Practical Manual of Maritime Traffic has been presented
Genoa
Written by Assagenti, it turns fifty
Container traffic at the ports of Long Beach and Los Angeles increased by 26.6% and 5.2% in the first quarter
Long Beach/Los Angeles
Trump's tariffs impact imminent
In the first three months of 2025, the port of Singapore handled 10.5 million containers (+5.8%)
Singapore
In weight, containerized traffic recorded a decrease of -1.4%
Regulations signed for LNG bunkering at Fincantieri shipyard in Genoa
Genoa
Define the methods of transferring fuel from ship to ship
Historic shipbuilding brands Uljanik and 3.Maj on the verge of extinction
Zagreb
The State confirms its intention to sell the shipbuilding activities at the two sites of Pula and Rijeka
Cambiaso Risso has completed the acquisition of the French Somecassur
Genoa
The transalpine company specializes in the insurance of super and mega yachts
New weekly train service between the port of Gioia Tauro and Verona
Joy Taurus/Verona
Operated by Medlog for the transport of refrigerated goods
EBRD looking for strategic partner for development of Moldovan river port of Giurgiulesti
London
International competition launched
PORTS
Italian Ports:
Ancona Genoa Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Leghorn Taranto
Cagliari Naples Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venice
Italian Interports: list World Ports: map
DATABASE
ShipownersShipbuilding and Shiprepairing Yards
ForwardersShip Suppliers
Shipping AgentsTruckers
MEETINGS
The conference "New sustainable marine fuels - Decarbonize Shipping" will be held in Genoa on Monday
Genoa
It will take place at the headquarters of the Port Authority of Genoa
"Artificial Intelligence Comes to Port" Conference in Rome on Friday
Rome
It is promoted by the National Union of Port Enterprises
››› Meetings File
PRESS REVIEW
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
››› Press Review File
FORUM of Shipping
and Logistics
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› File
Turkish ports set new first-quarter cargo traffic record
Ankara
Historic peak of cargo imported from abroad
In the first quarter of 2025, freight traffic in the port of Taranto grew by +37.6%
Taranto
Increase of 854 thousand tons of solid bulk and 265 thousand tons of conventional goods
DEME buys Havfram, a company that installs offshore wind farms
Second Right/Washington
Transaction worth approximately 900 million euros
Rail transport of convoys for Rome Metro started from Reggio Calabria
Rome
Contract awarded by Hitachi Rail to Mercitalia Rail
In 2024, the volumes handled by Magli Intermodal Service decreased by -2%
Rezzato
Turnover stable
Yang Ming records first decline in turnover in March after 14 months of growth
Keelung/Taipei
Evergreen and WHL revenue growth continues
The European Commission has approved the acquisition of Germany's Schenker by Denmark's DSV
Brussels
The impact on competition in the markets in which the two companies operate is considered limited
Fincantieri - Kayo Agreement to Promote the Development of the Shipbuilding and Naval Industry in Albania
Trieste
Possible creation of a hub for shipbuilding and refitting in the region
Recent slight reduction in logistics costs for new factory vehicles
Brussels
Montaresi (AdSP Liguria Orientale) awarded with the "Port Oscar"
Miami
The event has reached its eighteenth edition
In the first three months of 2025, containers carried by OOCL vessels increased by +9.3%
Hong Kong
Revenues up +16.8%
The AdSP of the Southern Tyrrhenian and Ionian Seas wins in appeal against Zen Yacht
Joy Taurus
Company ordered to pay back rent
A large shipment of cocaine was seized in the port of Livorno
Leghorn
Two tons of drugs identified by Customs and Financial Police personnel
Navantia renews agreement with American cruise group Royal Caribbean
Miami
To date, the Cadiz shipyard has carried out maintenance, repair and refurbishment work on 45 of the group's ships.
Record cruise traffic expected in Italian ports this year
Miami
Cemar believes that growth will not stop even in 2026
HII-HHI Agreement to Accelerate US and South Korean Naval Production
National Harbor
The aim is to strengthen the naval industrial base of the two nations.
Panama Ports Company Accused of Violating Terms of Concession Agreement
Panama
Panama's Auditor General announced the filing of criminal charges
Colombo West International Terminal has become operational
Ahmedabad
It has a traffic capacity of 3.2 million TEUs
The conference "New sustainable marine fuels - Decarbonize Shipping" will be held in Genoa on Monday
Genoa
The new multifunctional border control structure PCF - PED/PDI Point completed in the port of Gioia Tauro
Joy Taurus
"Artificial Intelligence Comes to Port" Conference in Rome on Friday
Rome
It is promoted by the National Union of Port Enterprises
MSC Group's new cruise terminal inaugurated in Miami
Miami
It can accommodate three large ships at the same time
In February, traffic in the port of Ravenna increased by +2.1%
Ravenna
Bulk cargo increases, miscellaneous cargo declines
In 2024, Ferrovie dello Stato Italiane recorded a net loss of -208 million euros
Rome
Revenues up by +11.7%. The group's freight transported increased thanks to the acquisition of Exploris
Port of Genoa, Ente Bacini requests new spaces and renewal of the concession
Genoa
Conference to celebrate the centenary of the company
The public meeting of the Italian Port Terminal Operators Association will be held in Rome on June 19th
Genoa
VARD to build offshore dive vessel for Dong Fang Offshore
Alesund/Trieste
The contract is worth 113.5 million euros
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genoa - ITALY
phone: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
VAT number: 03532950106
Press Reg.: nr 33/96 Genoa Court
Editor in chief: Bruno Bellio
No part may be reproduced without the express permission of the publisher
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