Independent journal on economy and transport policy
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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
YEAR XXVII - Number 12/2009 - DECEMBER 2009
Industria
Tesori d'oriente
Molti degli operatori globali di primaria importanza si
procurano gru a cavaliere da banchina presso la ZPMC; questo,
peraltro, non significa necessariamente che essi acquistino anche
spreader cinesi.
Quando alla DP World è stato chiesto se essi
comprerebbero spreader della ZPMC nel contesto di una ordinazione di
nuove gru, il vice presidente anziano delle operazioni globali
Andrew Adam ha affermato che essi lo farebbero pure, ma solamente se
la qualità, la conformità tecnica, il prezzo unitario,
il costo di proprietà ed il supporto globale fossero i
medesimi di quelli dei propri attuali produttori di spreader
dedicati.
Anche Tom Boyd della APM Terminals pone condizioni affinché
la APMT si procuri uno spreader del tutto cinese.
"Prima dovrebbe soddisfare i nostri criteri operativi e
tecnici, poi potremmo valutarlo sulla base del confronto
costi/affidabilità; peraltro, faremmo così in ogni
caso, a prescindere dall'origine dello spreader" afferma.
Nel contempo, un operatore terminalistico asiatico ha confermato
che alla ZPMC piacerebbe in effetti promuovere - laddove possibile -
i propri spreader.
"Se i loro spreader dovessero soddisfare i nostri requisiti
operativi e dovessero essere razionali dal punto di vista dei costi,
potremmo prendere in considerazione l'ipotesi di utilizzarli.
In ogni valutazione, i costi del ciclo vitale e l'affidabilità
sono fattori-chiave; la tecnologia viene al terzo posto"
afferma il portavoce.
Un altro operatore asiatico nota come i fattori presi in
considerazione quando si cercano produttori di spreader siano vari,
ma che "il prezzo franco fabbrica è certamente
importante".
Malgrado si procuri gru presso molti produttori, la ICTSI
ammette che potrebbe sicuramente considerare la possibilità
di acquistare spreader della ZPMC "se il loro prezzo fosse
notevolmente meno caro rispetto ad altri sul mercato".
Lo spreader della ZPMC, fa notare Brian Oakley della suddetta
società, incorpora in effetti componenti reperite presso
società internazionali, di modo che non dovrebbe essere
considerato come un equipaggiamento di origine interamente
cinese. (da: portstrategy.com, 29.12.2009)
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), the subsidiary of the Chinese shipping group COSCO Shipping Holdings that operates containerized maritime transport services with ...
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