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FORUM of Shipping
and Logistics

A.L.C.E.
ASSOCIAZIONE LIGURE COMMERCIO ESTERO
GENOVA

Relazione del Consiglio
all'Assemblea dei Soci

Genova, 19 Giugno 2001




SOMMARIO
 
CONSIGLIO DIRETTIVO
 
PARTE I - ANALISI MACROECONOMICA
1.CONGIUNTURA INTERNAZIONALE
2.LA CONGIUNTURA EUROPEA
3.LA CONGIUNTURA IN ITALIA
4.LA CONGIUNTURA IN LIGURIA
5.L'EURO
6.LA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA: E-COMMERCE
7.COMMERCIO ESTERO: LE PROBLEMATICHE DELLE IMPRESE LIGURI
8.LE DOGANE
8.I PORTI
10.LOGISTICA LIGURE E COMUNICAZIONI
 
PARTE II - L'ASSOCIAZIONE
11.L'ATTIVITA' SVOLTA NEL 2000 E LO SVILUPPO
12.COLLABORAZIONE CON ALTRI ENTI TERRITORIALI
13.CONCLUSIONI DEL PRESIDENTE




IL DIRETTIVO DELL'ASSOCIAZIONE 2000/2001

Presidente
Dr. GIOVANNI RAVANO
 
V. Presidenti
Presidente
Dr. ADRIANO CALVINI
Presidente
Dr. PAOLO CUNEO
 
Assessori
Presidente
Dr. MARINO ABBO
Presidente
Dr. ERNESTO CAUVIN
 
Tesoriere
Dr. GIAN MARIA SOLARI
 
Consiglieri
Dr. GIORGIO
BONETTI
Dr. GIAN MARCO
BORGIANI
Dr. RICCARDO
BRAGGIO
Dr. GIAN LUIGI
BRUZZONE
Dr. ALBERTO
DE GRANDI
Dr. ANTONINO
DONATO
Dr. PIETRO
FIORONI
Dr. EDOARDO
GARRONE
Dr. PIER LUIGI
LAGATOLLA
Dr. ROBERTO
BATTISTINI
Dr. ALFREDO
ROSSO
Dr. FRANCESCO
SIBILLA




MEMORIALE

Prima di iniziare l'assemblea, desidero ricordare la memoria di un "grande'" della nostra Associazione, che risponde al nome del Dottor Piero Teglio, consigliere e tesoriere storico dell'ALCE.

Personalmente ho imparato moltissimo da Piero in quanto ad equilibrio, saggezza e diplomazia.

Il vuoto da lui lasciato, soprattutto in termini di spirito umano, e sense of humor, sarà incolmabile.



PREFAZIONE

Ricordiamo che l'ALCE, a far data dal 28 febbraio 2001, è entrata a far parte della grande famiglia ASCOM, un traguardo cui siamo arrivati in maniera consensuale, salvaguardando le nostre prerogative e sotto le seguenti importanti premesse:

  • assegnazione di una vice presidenza nella giunta esecutiva;
  • amplificazione in sede Confcommercio della portata dell'azione dell'ALCE;
  • acquisizione di un ruolo nell'ambito delle materie marittimo-portuali compresa l'adozione d'iniziative autonome;
  • possibilità di realizzare un raggrupamento di associazioni d'imprese che rappresentano le merci in ambito portuale.





  • PARTE I

    ANALISI MACROECONOMICA

    1. CONGIUNTURA INTERNAZIONALE

    Secondo le previsioni del Fondo Monetario Internazionale (FMI) contenute nel World Economic Outlook pubblicato in aprile, quest'anno la crescita dell'economia mondiale frenerà; il PIL globale aumenterà del 3.2%, contro il +4.8% registrato nel 2000, per poi risalire parzialmente a + 3.9% nel 2002.

    Rispetto all'ultima analisi dell'ottobre scorso, la revisione è al ribasso di circa un punto percentuale.; un regresso imputabile al rallentamento, più consistente del previsto, nell'economia degli USA, dove nel 2001 il PIL è previsto crescere solo dell'1.5%, il livello più basso degli ultimi 10 anni, a fronte del +2.4%i previsto nell'area dell'Euro.

    Il circolo virtuoso dell'economia statunitense, ininterrotto dal 1992, si è arrestato nel corso del 2000.

    I forti aumenti nel prezzo del greggio hanno compromesso i profitti aziendali ed innescato tensioni inflazionistiche, inducendo la FED a ripetute strette monetarie. L'aumento dei tassi d'interesse ha inciso sulle quotazioni in Borsa, quindi sui consumi delle famiglie e sugli investimenti delle imprese, mentre lo strapotere del Dollaro nell'arena internazionale ha danneggiato la dinamica delle esportazioni.

    Le economie più colpite dalla decelerazione dell'economia americana - in quanto maggiormente dipendenti dal grado d'integrazione commerciale - sono state quelle dell'Estremo Oriente, che esportano negli Stati Uniti buona parte della produzione (autoveicoli, elettronica e prodotti tessili). Malgrado ciò, questi paesi possono ancora contare su una domanda interna relativamente vivace, che nel 2001 dovrebbe consentire al loro PIL di crescere del 3%.

    Dopo i segnali di ripresa registrati lo scorso anno, nel 2001 il PIL del Giappone segnerà il passo a causa del rallentamento significativo della propria domanda interna, che ancora sconta gli effetti della crisi finanziaria del 1998.

    Le economie di Cina e del Sub-continente indiano, relativamente chiuse al commercio internazionale, dovrebbero trarre i maggiori impulsi espansivi dalla domanda interna.

    L'America Latina presenta per il 2001 prospettive di rallentamento, seppure inferiori a quelle dei paesi asiatici.

    Per l'Europa Orientale, sempre più interconnessa all'area dell'UE, si prevedono prospettive al ribasso nei ritmi di crescita attesi per l'economia.

    I movimenti attuali e futuri dei cambi saranno influenzati dalle decisioni degli operatori finanziari, piuttosto che dai differenti tassi di crescita nelle varie aree geo-economiche.

    Un ruolo importante potrebbe essere giocato dall'indebolimento dello Yen rispetto al Dollaro quale frutto della politica monetaria annunciata dalle autorità giapponesi per fronteggiare la crisi finanziaria.




    1. LA CONGIUNTURA EUROPEA

    Il rallentamento sperimentato da parte degli USA - autentica 'locomotiva' dell'economia mondiale - seppure sensibile, dovrebbe essere di natura transitoria, senza anticipare una vera recessione. Alcuni indicatori, come la tenuta dei consumi, a fronte di una ridotta produzione, attingendo alle scorte, convergono verso uno scenario di prossima ripresa.

    Nonostante la relativa integrazione commerciale - è destinato agli USA solo il 9% delle esportazioni UE ed il 20% delle stesse al netto dei flussi commerciali infra-UE - gli Stati Uniti sono sempre determinanti per l'intera economia mondiale, e quindi anche per l'Europa.

    Se l'andamento dell'economia negli USA dovesse ulteriormente deteriorarsi fino a ridurre, come paventato da alcuni, verso lo zero il PIL nel 2001, anche le ipotesi di crescita in 'Eurolandia' verrebbero fatalmente a ridimensionarsi.

    Peraltro nel 2000 il ristagno dell'economia USA ha favorito una ripresa, seppure flebile e temporanea, dell'Euro, riducendo così la fuga di capitali europei verso gli Stati Uniti.

    In questa fase la stessa Europa sta mostrando alcune proprie criticità, aggravate da rigidità strutturali: gli obiettivi minimali della Banca Centrale Europea (BCE), che sembra perseguire unicamente la difesa del potere d'acquisto della moneta comune, e la mancanza di un politica fiscale univoca nei Quindici.

    La seconda metà del 2000 è stata caratterizzata da un peggioramento nelle aspettative degli imprenditori e nella fiducia dei consumatori.

    L'inflazione nell'area dell'Euro è balzata dallo +0.9% del secondo trimestre 1999 al +2.8% del terzo trimestre 2000, stabilizzandosi sul +2.5% ad inizio 2001, grazie alla flessione dei prezzi petroliferi e alla ripresa di stabilità della valuta europea.

    Il peggioramento nella dinamica dei prezzi al consumo si è verificato malgrado la BCE abbia più volte provveduto ad aumentare i tassi d'interesse a breve al fine di evitare che le tensioni temporanee derivanti dal mercato dei cambi e da quello petrolifero si trasformassero in tendenze inflazionistiche.




    1. LA CONGIUNTURA IN ITALIA

    Il 2000 si è chiuso con un forte calo per la bilancia commerciale italiana che (dati ISTAT), ha visto ridursi a 2.700 miliardi di lire il saldo attivo - già in diminuzione, ma ancora d'entità sensibile - registrato nel 1999 (circa 27.000 miliardi). La riduzione del 90% dell'attivo è frutto di esportazioni per 498mila miliardi (+16.4%) a fronte di importazioni per 495mila miliardi (+23.6%).

    Determinanti nel quasi azzeramento del surplus sono stati il caro-petrolio (+65% nell'anno) e la svalutazione dell'Euro sul Dollaro (circa -14% su base annua).

    Tuttavia, se si esclude la componente energetica, il saldo commerciale appare in lieve miglioramento rispetto all'anno precedente rappresentando un'inversione nella tendenza in atto nell'ultimo triennio ad indicare come l'Italia sia riuscita, nel corso del 2000, ad agganciare la ripresa del commercio mondiale.

    Nel commercio infra-comunitario, il nostro Paese ha beneficiato del buon momento congiunturale delle vendite in Europa, area che assorbe i due terzi delle nostre esportazioni.

    Risultati inferiori si sono ottenuti sui mercati asiatici, dove il Made in Italy si deve confrontare con concorrenti molto aggressivi e in ripresa dopo il crollo di tre anni fa.

    I segnali positivi sul fronte delle esportazioni continuano a venire dalle imprese di medie dimensioni nei settori della meccanica, tessile-abbigliamento, moda, arredamento e prodotti per la casa.

    Nel 2000 le esportazioni sono state la componente di domanda più dinamica, trascinando il PIL al +2.9%, il miglior risultato dell'ultimo decennio dopo il 1995.

    L'economia italiana è entrata nel 2001 ad un passo più sostenuto di quanto era nelle attese, con una previsione di crescita del PIL per quest'anno del +2.5% (dati del Governo), inferiore al 2000 ma comunque sostanzialmente allineato alla media dell'area dell'Euro. Peraltro secondo le stime del FMI, nel 2001 il PIL italiano crescerà solo del 2%, accelerando al +2.5% nel 2002.

    La crescita dovrebbe essere conseguita senza eccessivi affanni, considerato che nel 2001 la nostra economia ha virtualmente già messo in carniere un tasso di espansione dell'1% in virtù del solo effetto inerziale del PIL elevato dello scorso anno.

    Dati positivi si sono registrati sul fronte occupazionale: la disoccupazione in Italia si è attestata quest'anno al 10% e dovrebbe continuare a calare fino a circa il 9% l'anno prossimo, contribuendo così al rilancio dei consumi ed alla crescita del PIL.

    Malgrado le positive perfomances e le rosee previsioni, emergono tuttora motivi d'inquietudine per la competitività del nostro sistema produttivo; il World Economic Forum ci colloca solo al trentesimo posto nella classifica sulla crescita della competitività.

    Secondo un recente studio della Commissione Europea, le cause sono quelle di sempre: pressione tributaria opprimente, gap infrastrutturale elevato, mercato del lavoro ingessato, peso eccessivo della burocrazia, arretratezza del sistema finanziario, esigua presenza di nostre imprese sui mercati globali.

    Di fatto unanime è il consenso sulla necessità che l'Italia debba puntare sull'innovazione, accelerare l'alfabetizzazione informatica, le privatizzazioni e le liberalizzazioni nei settori strategici, eliminare l'eccesso di regolamentazione nel mercato del lavoro, dotarsi d'infrastrutture e trasporti moderni, allentare la vessatoria pressione fiscale. Elementi che incidono anche sulle decisioni degli investitori internazionali, che solo in minima parte hanno finora fatto affluire i capitali stranieri nel nostro Paese.





    1. LA CONGIUNTURA IN LIGURIA

    L'economia ligure sta registrando andamenti soddisfacenti; molti indicatori economici registrano un trend ascendente con il nostro PIL che riporta tassi d'incremento superiori alla media nazionale.

    Hanno contribuito a tale dinamica non solo l'espansione dei servizi portuali e marittimi ma anche l'accresciuta competitività dell'industria ligure e la ripresa nel settore edilizio.

    Nel 2000 sono stati aperti in Liguria numerosi cantieri e nel 2001 a Genova sono stati avviati grandi interventi, con cospicui finanziamenti dallo Stato per i lavori di contorno al G-8, suscitando l'attivazione di un rilevante indotto occupazionale.

    Nel turismo è soprattutto il capoluogo a lanciare forti segnali di rinnovato appeal.

    Importanti risultati sono stati conseguiti nel mondo del lavoro; la disoccupazione in Liguria è calata dal 9.9% del 1999 al 6.5% d'inizio 2001, con positivi dati nell'occupazione femminile, in crescita specialmente nello Spezzino e nell'Imperiese.

    Ma mentre diminuiscono i giovani in cerca di prima occupazione, rimane alta la percentuale degli adulti senza lavoro, confermando le difficoltà di chi perde il posto in età mediamente avanzata.

    Per quanto riguarda l'ALCE, i dati sull'occupazione delle imprese associate mostrano un andamento sostanzialmente stabile nell'ultimo quinquennio, con variazioni quasi impercettibili di natura fisiologica..

    Da una nostra elaborazione interna, effettuata su un campione di 35 aziende associate rappresentative - in maniera significativa - dell'universo ALCE, risulta che nell'anno 1995 il numero degli addetti era di 3.045, nell'anno 1998 di 2.870 addetti e nell'anno 2000 di 2.999 addetti.

    I dati ISTAT sul commercio estero segnalano un aumento del 26.8% delle esportazioni liguri, decisamente al di sopra della media nazionale del +16.4%; l'impennata è attribuibile in larga misura al ruolo trainante della cantieristica e di meccanica, elettronica biomedicale ed informatica..

    Prospettive di ulteriore sviluppo economico sono legate ai finanziamenti parte dei fondi strutturali Obiettivo 2 e che assicurano, per il periodo di programmazione 2000-2006, la massima copertura territoriale di zone a vocazione produttiva o bisognose di interventi infrastrutturali.

    Un sostegno di 294 miliardi, che può crescere a 650 miliardi di lire con i contributi pubblici nazionali e regionali e di altri 80 miliardi per le zone di Phasing Out.

    Tali aiuti favoriranno investimenti capaci di creare alcune migliaia di posti di lavoro.

    La nostra Regione sembra aver tentato di giocare la carta della competitività in materia fiscale avendo deciso, in via sperimentale fino al 2003, di tagliare l'IRAP dell'1% per tutte le nuove iniziative imprenditoriali con base imponibile non superiore ad 1 miliardo.

    Il risultato auspicato - che, se positivo, potrebbe essere ampliato in futuro sia come entità della base imponibile che della riduzione fiscale - è attrarre nuove iniziative produttive da altre regioni.




    1. L'EURO

    Con il conio e la circolazione concreta della nuova moneta comune, fra pochi mesi l'Euro entrerà definitivamente nelle tasche di 300 milioni di cittadini europei, che presto rinunceranno alle loro monete.

    La fase finale della transizione verso il regime monetario definitivo inizierà con l'introduzione fisica della moneta unica, che circolerà per un breve periodo parallelamente alle monete nazionali, destinate a sparire definitivamente il 1° marzo 2002.

    Anche se ufficialmente l'Euro esiste già dal 1° gennaio 1999, quando si stabilì il cambio fisso ed irrevocabile delle valute nazionali, e malgrado già da un anno pagamenti e contabilizzazioni possono avvenire in moneta unica, la svolta epocale avverrà dal 1° gennaio prossimo.

    Dalla nascita della Comunità europea quasi cinquant'anni fa non si era mai realizzato un segnale unitario così forte per tutti gli europei. La moneta unica è un grande evento che va oltre gli aspetti economici e che dovrebbe contribuire a una maggiore integrazione sociale tra i quindici paesi membri.

    La possibilità di eliminare i costi di transazione all'interno dell'UE sarà determinante per l'espansione dei mercati europei; un risultato più significativo per le Piccole Medie Imprese (PMI), mentre quelle maggiori dispongono già di sofisticati strumenti per la gestione delle transazioni internazionali e dei rischi connessi.

    Indubbiamente la doppia circolazione comporterà dei problemi organizzativi, soprattutto per le imprese commerciali a contatto con il pubblico.

    Probabilmente non tutti sono preparati a questo evento, e si ritiene che molte imprese manchino di adeguati macchinari e programmi informativi per presentarsi all'appuntamento senza problemi.

    Secondo un'indagine autorevole, a livello europeo solo il 20% delle grandi imprese hanno già il 'passaporto monetario' per l'Europa; la scarsa attitudine a cimentarsi per tempo con la moneta unica è ancora più evidente tra le PMI.

    Soltanto il 15% è già in grado di effettuare tutte le operazioni in Euro, il 25% prevede di farlo entro il 2001, il 60% ammette che la trasformazione della contabilità non potrà compiersi che ad inizio 2002. Decisamente tardi.

    Lentezza ed apatia verso la moneta unica si riscontrano anche dal fatto che, solo lo 0.6% delle aziende ha già aperto un conto corrente in Euro, valore inferiore a quello delle stesse famiglie.

    Tuttavia non vi sono solo note negative. Anche se in questo primo anno di circolazione virtuale l'Euro ha subito un grave ribasso rispetto alle principali valute estere, le imprese hanno già iniziato a trarre benefici dalla semplificazione delle operazioni contabili facenti riferimento alla stessa moneta.

    L'Euro si è dimostrato strumento vantaggioso quale moneta di scambio corrente: tre quarti dei pagamenti in Europa (oltre il 90% considerando gli importi trattati) sono espressi nella valuta comune.

    Lo scompenso che si riscontra ancora, decisamente penalizzante sotto il profilo concorrenziale, è che nell'interscambio mondiale si continua a comprare in dollari ma si rivende in Euro o in Lire; di conseguenza, in molti casi l'impresa di commercio si accolla totalmente il rischio del cambio.

    Per portare ulteriori benefici, l'Euro dovrebbe assurgere a valuta di riferimento anche nelle transazioni internazionali, a partire da quelle che riguardano i carichi d'energia, dove invece continua ad essere utilizzato il solo Dollaro come effetto del modesto potere economico di 'Eurolandia'.

    Il Governo dovrebbe sensibilizzare la politica monetaria dell'Europa per rivalutare il peso politico dell'Euro nei confronti dei Paesi Extraeuropei, perché il mercato delle imprese commerciali è il mondo e non semplicemente l'Europa.




    1. LA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA: E-COMMERCE

    Le imprese di trading, pioniere dell'e-commerce., avvertono in maniera tangibile i vantaggi che derivano dall'utilizzo quotidiano di Internet, fenomeno in continua espansione.

    Attualmente gli utenti nel mondo sono stimati in 200 milioni e, secondo l'istituto di ricerca americano Forrester, entro il 2002 le transazioni effettuate via 'www' tra aziende e aziende (B2B) e tra aziende e consumatori (B2C) supereranno il valore complessivo di oltre 1.000 miliardi di dollari.

    Per quanto si stia concentrando maggiormente nel B2C rispetto a B2B, l'e-commerce sta comunque cominciando a svilupparsi concretamente in termini di scambi di informazioni. E' auspicabile tale sviluppo anche nella formalizzazione dei contratti, attraverso la loro autenticazione digitale.

    Internet è un fenomeno positivo nella misura in cui consente di accelerare gli scambi; le imprese del commercio estero non vedono l'insorgere di rischi concreti che possano mettere a repentaglio le loro transazioni, sebbene sarà necessario seguire attentamente l'evoluzione di questo mercato per aggiornare la propria capacità competitiva.

    Stiamo aspettando con ansia la banda larga per velocizzare ulteriormente i collegamenti, ricordando che i recenti rovesci di mercato dimostrano come, nella ricerca dei provider di servizi, sia necessario appoggiarsi a grandi entità onde evitare la vulnerabilità cui purtroppo sono soggette le piccole ditte.

    Va notato come la trasformazione dalla old economy alla new economy è meno rapida di quanto si pensasse; una strada obbligata, ma anche un percorso più ragionato, che deve preservare i criteri gestionali che erano ritenuti validi nel passato.

    Il modus operandi delle imprese Internet non soppianterà le procedure consolidate; piuttosto la old economy potrà trarre un ausilio dalle nuove opportunità tecnologiche al fine di ampliare il campo di influenza delle imprese, migliorare la comunicazione ed il marketing, risparmiare su alcuni costi.

    Tuttavia sinora, almeno per il segmento B2C, i risultati non sono stati brillanti ed il sorprendente successo di questo nuovo modo di fare commercio rischia di essere compromesso dalla complessità dei sistemi logistici che si debbono attivare per completare il ciclo ordine-consegna dei prodotti. Infatti non sempre all'architettura concettuale che deriva dall'introduzione del commercio via p.c. corrisponde la capacità a smaltire, con tempi, costi e affidabilità adeguati, i flussi di distribuzione fisica delle merci.

    In sintesi, in futuro sarà impossibile fare a meno dell'e-commerce, anche se è pacifico che esso non può costituire la panacea di tutti i mali.




    1. COMMERCIO ESTERO: LE PROBLEMATICHE DELLE IMPRESE LIGURI

    L'andamento della congiuntura internazionale, per quanto riguarda i riflessi sulle nostre imprese, non è stato negativo, anche se forse non sono ancora arrivate tutte le ripercussioni negative del rallentamento dell'economia negli USA.

    Va lamentato l'andamento dell'Euro nei confronti del Dollaro, ancora molto negativo, e il tentativo di recupero a cavallo dell'anno non ha dato gli esiti sperati. In particolare per le Aziende dell'ALCE l'alto valore del cambio Euro/Dollaro non ha certo agevolato l'attività durante il 2000.

    Il problema fiscale è micidiale soprattutto per quanto riguarda le modalità d'impostazione del rapporto e alcune problematiche irrisolte, che spesso ricordano situazioni terzomondiste.

    Ravvisiamo purtroppo un'evidente conflittualità tra impresa e Fisco, che continua a proporsi come organismo per definizione sanzionatorio e non regolatorio. Viceversa, sarebbe auspicabile un confronto reale e leale, senza partire dal pregiudizio che l'azienda cerca di non adempiere i suoi doveri fiscali.

    A questo fine si invoca la cessazione di atti declamatori infondati con cui si eleva in maniera surrettizia l'ammontare delle presunte elusioni, esibendo un numero di accertamenti per nulla aderente - ed anzi di gran lunga superiore - al numero delle infrazioni alla legge effettivamente dimostrate

    Nel concreto esistono numerose operazioni non codificate che richiedono un confronto e non un sanzionamento. L'Amministrazione esiste per amministrare e non solo per reprimere.

    Il fatto più frustrante è l'imprevedibilità del sistema, l'imponderabile con cui ci si deve confrontare quotidianamente.

    Le divergenze tra le fiscalità dei Paesi europei, ad esempio in termini di imposte diverse fra Paesi confinanti, determina flussi anomali di economia tra Paesi; manca l'armonizzazione fiscale e a causa di queste difformità esiste una forma di elusione legalizzata.

    Il nuovo Governo dovrà venire incontro alle esigenze delle imprese del commercio estero con maggiori incentivi mirati. In particolare è necessario razionalizzare il criterio d'imposizione delle tasse, che devono essere più aderenti alla realtà. Sotto questo profilo, pur prendendo atto degli sforzi intrapresi su base regionale, continuiamo a ritenere ingiusta per le imprese di servizi una tassa come l'IRAP.

    Riteniamo che siano necessarie maggiori agevolazioni alle imprese commerciali e di servizi, oggi rivolte quasi esclusivamente a quelle industriali; nel trading, in cui le aziende si basano sulle risorse umane e quindi le attività sono facilmente trasferibili all'estero, le imprese dovrebbero godere di una fiscalità meno oppressiva, che creasse uno stimolo al mantenimento della sede territoriale in Liguria.

    Infine al Governo appena insediato, oltre ad una riduzione delle tasse, si chiede di minimizzare quegli esorbitanti costi accessori e burocratici - che incidono nell'ordine del 5%; per le PMI, un vero salasso - per pagare le stesse. Rendite parassitali, come l'imposta di registrazione, le spese per il commercialista, il notaio, l'avvocato ecc., e obblighi di tenuta contabile eccessivi, debbono sparire.

    Il processo di concentrazione nel settore bancario, ormai completamente impostato, sembra aver determinato alcuni scompensi; riducendo l'offerta, non si è andati a migliorare la concorrenzialità nelle condizioni offerte alle imprese e nell'entità degli affidamenti.

    In Liguria soffriamo l'allungamento delle linee di comando; non ci sono più poteri decisionali in loco, e le distanze fisiche da Roma e da Milano rendono quasi insormontabili tante operazioni che sarebbero in realtà piuttosto semplici ma che debbono sottostare ad 'imprimatur' a lunga gittata.

    Sarebbe quindi opportuno un maggior decentramento decisionale nonché l'avvento su piazza di banche estere e gruppi bancari non istituzionali per favorire la concorrenza a beneficio dell'utente.

    Per quanto concerne altri servizi principali, si auspica una concreta privatizzazione anche nei trasporti ferroviari e dell'erogazione del gas e dell'energia elettrica. La vera deregulation non può prescindere da una scissione reale tra possesso delle reti e gestione del servizio, col corollario che le reti liberalizzate siano effettivamente capaci di accogliere le offerte dei nuovi gestori.

    Ma anche dove c'è già stata liberalizzazione, non tutto è perfetto; il settore telefonico, ad esempio, è ancora un mercato opaco, in cui le offerte dei diversi gestori non sono facilmente comparabili; una carenza che richiama la necessità di un'Authority efficace che renda più trasparenti i termini dell'offerta.

    In tema di scolarità, l'Italia spicca in negativo per il modesto livello culturale. Notiamo che aziende e istituti nascono in continuazione, proponendosi in un groviglio di leggi e leggine che incentivano la formazione professionale con fondi dirottati a costo di mantenere in vita le strutture.

    Viceversa in un Paese moderno l'educazione dovrebbe essere compito precipuo di un sistema scolastico efficiente. Purtroppo il livello dell'educazione è molto depauperato. L'Università sta pericolosamente declinando al rango di un Liceo, per cui senza un Master di completamento - che in Italia viene fornito di rado - non si riesce a produrre formazione professionale adeguata alle esigenze del mondo del lavoro.

    La dimostrazione delle inefficienze del sistema scolastico è tangibile nel decentramento territoriale dell'Università, un fenomeno pericoloso perché si creano centri di formazione a senso unico, sicché la diffusione territoriale delle specializzazioni esce distorta; in pratica nelle piccole province si formano categorie univoche di professionisti a seconda del tipo di facoltà aperta in loco.

    Di fronte alle carenze delle istituzioni deputate a educare ed impartire conoscenze nelle lingue e nell'informatica, sarebbe opportuna una maggiore osmosi tra scuola e imprese, comprese quelle dell'ALCE.

    Negli ultimi due anni abbiamo assistito a un cambio radicale nell'offerta di lavoro. Le qualifiche più elevate si trovano non facilmente, sicché siamo 'costretti' ad importarle da altre regioni e dall'Estero.

    Anche i laureati nelle discipline tecniche scarseggiano; un gap cui si aggiunge la cronica carenza nella preparazione linguistica.

    Infine, se quello colto è un segnale di tendenza, la globalizzazione del mercato sta portando ad una uniformazione degli stipendi verso l'alto, un ulteriore aggravio per le imprese.

    L'ALCE è ben lieta della rinnovata visibilità mondiale che la decisione di tenere a Genova lo svolgimento del G-8 consente, prodromo ideale della 'capitale europea della cultura nel 2004'.

    Tuttavia, a distanza di un mese da quest'importantissimo appuntamento, vi sono ancora lati oscuri nella gestione dell'avvenimento clou del 2001; ad esempio non tutto è chiaro per quanto riguarda la viabilità nella cosiddetta 'zona rossa'. Latitano le informazioni sull'organizzazione, e fino a pochi giorni fa non era ancora stata impostata o divulgata una procedura per le autorizzazioni al transito di persone e merci.

    L'ALCE auspica la massima libertà per coloro che intendono accedere alla città, per motivi di mobilità personale o di lavoro, durante la settimana topica di metà luglio; è fondamentale l'emanazione di un decalogo di comportamento per gli operatori commerciali, specialmente coloro che operano in porto.

    La decisione imposta dal Governo di Roma di serrare una parte consistente del porto per cinque giorni, è una scelta gravissima che, sommata alle altre decisioni collaterali paventate - chiusura dei caselli autostradali e sospensione dei servizi ferroviari - rischia di gettare la città in una paralisi insostenibile per chi deve poter continuare a vivere e lavorare nelle condizioni minime di servizi.

    Tra le note positive del 2001, quella che attiene un settore di nostri associati.

    Il caffè di qualità robusta stoccato a Genova e Savona sarà presto quotato al Liffe di Londra, la Borsa mondiale del settore. Con il riconoscimento di delivery point, i nostri due porti si affiancheranno ai principali porti mondiali per l'immagazzinaggio del caffè non venduto. Una condizione nuova che porterà traffico e lavoro; si creerà un nuovo mercato e si sposterà il baricentro verso Genova, che avrà uno strumento in più per la gestione completa nei confronti dei mercati mediterranei di consumo.

    L'ingresso nella Borsa del caffè è stato sollecitato da Assocaf, l'Associazione Ligure per il Commercio di Caffè e Droghe Coloniali, tramite le Autorità Portuali di Genova e di Savona, che sono state un importante veicolo per l'ottenimento di questo prezioso riconoscimento.

    A questo proposito dobbiamo riconoscere con piacere la collaborazione fattiva di dette Autorità Portuali, a dimostrazione di due fatti: la possibilità di sinergie fruttuose tra pubblico e privato e la non necessaria conflittualità tra Genova e Savona.

    Di fatto la partecipazione congiunta dei due porti è stata elemento determinante per il successo dell'iniziativa, che ha trovato il pieno consenso dei grandi operatori settoriali del Paese, la cui presenza sul nostro territorio è ormai consolidata.




    1. LE DOGANE

    Il 2000 ha portato la nota lieta della definizione positiva di un progetto di cooperazione tra operatori pubblici e privati. A coronamento delle volontà comuni emerse un anno fa per risolvere i problemi doganali che ostacolano la fluidità della catena trasportistica e quindi la circolazione delle merci, è stata costituita la Commissione Mista Utenti e Operatori Portuali e Pubblica Amministrazione sulle tematiche Doganali, coi seguenti scopi:

    • promuovere, appoggiare e sviluppare la collaborazione tra gli utenti Portuali e i vari uffici amministrativi (Dogana, Guardia di Finanza, Sanità Marittima, Ufficio Veterinario, ecc.) al fine di pervenire a una migliore conoscenza delle tematiche doganali e ad un'univoca lettura ed interpretazione della normativa Comunitaria e Nazionale, al fine di una sua migliore applicazione;
    • promuovere e sviluppare incontri e studi aventi per oggetto le varie tematiche doganali, eventualmente anche con altre organizzazioni nazionali ed internazionali aventi scopi similari;
    • coordinare lo scambio di notizie ed informazioni in maniera propositiva
    • proporre soluzioni operative o legislative da sottoporre ai competenti organi locali e centrali

    Si tratta della prima volta di un simile esperimento in Italia; Genova conferma ancora una volta il suo ruolo di città pilota, laboratorio d'iniziative.

    Importante è notare il rilievo assunto dall'ALCE - tra i promotori dell'iniziativa ed al cui rappresentante è stata assegnata la presidenza - in seno alla Commissione Mista.

    Molto apprezzabile è la partecipazione di tutti i maggiori interlocutori alle tematiche doganali: Utenti Portuali, Dogana, Autorità Portuale, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Terminal Operator, Spedizionieri, Sanità Marittima e ALCE.

    Malgrado l'inevitabile difficoltà legata al cambio della guardia del maggior referente, il Responsabile dell'Amministrazione Doganale., possiamo notare che l'iniziativa funziona e ha già prodotto qualche risultato apprezzabile su temi molto concreti, suscettibili di migliorare la quotidiana operatività in dogana ed incrementare la produttività di queste procedure.

    Soprattutto meritevole è la chiarificazione e soluzione di micro-problemi: il risanamento di alcune sezioni doganali, che erano inagibili; l'apertura del varco di S.Benigno; il potenziamento al varco di Voltri; la definizione in corso di una procedura di controllo automatizzato dei container tipo aeroporti; e in ultimo, ma di massima importanza, arrivare ad stabilire un comune orario di lavoro 24 ore su 24 fra i soggetti interessati.

    Rimane inoltre la vistosa necessità di accelerare ulteriormente la tempistica nelle operazioni.

    Peraltro vi sono pecche ancora da sanare.

    Il potere doganale non è ancora così decentrato come desiderato né opera sempre in maniera coerente; sotto questo profilo raccomandiamo una maggiore uniformità tra gli uffici periferici delle Dogane in Italia, perché oggi scaturiscono ancora discrepanze, pesino clamorose, sull'interpretazione dei testi legislativi. In questo senso dobbiamo lamentare che a Genova siamo troppo 'precisi' rispetto ad altre realtà dove la Dogana è meno 'pressante', e fors'anche meno 'pressata'.




    1. I PORTI

    L'andamento positivo dei traffici portuali nei vari settori merceologici è sotto gli occhi di tutti e non necessita di ulteriori commenti. Nel 2000 i porti liguri hanno registrato performance soddisfacenti; in particolare, il porto di Genova ha stabilito diversi record di traffico.

    Ma se il presente è confortante, i problemi emergono nel medio-lungo termine poiché permangono irrisolti alcuni fattori di rischio che potrebbero frenare lo sviluppo e condurre ad una retrocessione ai momenti bui che si pensavano dimenticati per sempre, anche se oggi cambiano le motivazioni:

    • l'organizzazione del lavoro non è ancora al passo coi tempi, per cui la crescita dell'attività rischia di essere fortemente frenata, se non verrà risolto il nodo critico della reale liberalizzazione dell'attività in banchina. Proprio a Genova la Commissione Europea ha recentemente presentato l'attesa proposta di direttiva sulla portualità, che punta in sintesi ad una maggiore trasparenza, ad ampliare il numero dei fornitori di servizi, a riconoscere la libertà dell'utenza all'autoproduzione del servizio e ad eliminare la riserva del lavoro. Obiettivi lodevoli, ma perseguiti con misure non coerenti e discutibili, che andrebbero verificate
    • la mancanza di autonomia finanziaria per gli enti portuali, al di là dei consensi verbali;
    • la carenza atavica di infrastrutture logistiche adeguate, dalle bretelle autostradali alle linee ferroviarie, e di carenza di spazi operativi in banchina e nel retro-banchina, dalla cui combinazione congiunta scaturiscono gli effetti più deleteri.

    Alle limitazioni orografiche si aggiunge una quasi inesistente politica di recupero degli spazi disponibili, per cui si spreca anche quel poco che il territorio offre.

    Sotto il profilo infrastrutturale, il sistema dei trasporti ligure è obsoleto, saturo e collassato; una conseguenza di due decenni di mancata crescita nello sviluppo di strade e vie ferrate che latitano in maniera palese oppure, laddove presenti, non sono sufficienti a supportare un traffico crescente. Ancora da migliorare è la stessa viabilità portuale, molto intasata.

    Anche per effetto del mancato coordinamento tra alcuni organi istituzionali, ai problemi generali della nostra portualità si sovrappongono lentezze e conflittualità su alcune decisioni di capitale importanza.

    Collegata alla lenta approvazione del Piano Regolatore Portuale - che ha messo a rischio la spendiiblità del corposo piano d'investimento programmato dalle Autorità Portuali - il caso-Maersk è sintomatico delle distorsioni derivanti dal gioco di alcuni fattori.

    Se il vettore mondiale leader nella movimentazione dei container chiede di insediare in Liguria il proprio hub mediterraneo, abbiamo l'obbligo non solo morale di trattenerlo a qualunque costo (a Genova o a Vado); sarebbe un delitto non tollerabile lasciarsi sfuggire una simile opportunità a pro di concorrenti vicini quali Livorno e Marsiglia.

    Stiamo vivendo momenti cruciali per il decollo definitivo di attività capaci - fatta salva la loro compatibilità con le prioritarie tematiche ambientali - di riverberare sul territorio ricchezza ed occupazione, che esigono tuttavia un quadro normativo preciso e a lungo respiro.

    Non è trascurabile l'importanza degli investimenti che, quale effetto-trascinamento innescato dal colosso danese, altri soggetti di valenza internazionale possono esercitare.

    Peraltro ovunque ricada in Liguria la scelta finale di allocazione del terminal della Maersk, il Governo Centrale dovrà stabilire adeguate contropartite al fine di ricompensare il 'sacrificio' degli abitanti di fronte al bene superiore della collettività frutto di scelte strategiche di valenza nazionale.

    In termini più generali, è doveroso definire una volta per tutta in quale direzione di sviluppo vuole andare la Liguria, che dispone di fattori economici in stridente contrasto; da un lato, la forte presenza, almeno finora dell'industria pesante, dall'altro, quelli che da sempre che, piaccia o meno, rimangono i nostri maggiore assets: i Porti.

    In mezzo, la vocazione turistica, senz'altro da rispettare, seppure consci che quest' industria non.sembra in grado di creare ricchezza per tutti perché mancano risorse ed opportunità pratiche di altri grandi siti.

    Soprattutto i primi due fattori non sono più conciliabili fra loro perché insistono sulla stessa risorsa: il territorio, che si disputano in continuazione, come insegna la vicenda del braccio di ferro delle Acciaierie di Cornigliano, che non intendono lasciare spazio alle attività logistiche del distripark

    Nel dissidio, l'ALCE ritiene necessaria una scelta finale di 'prevalenza' di un'attività sull'altra anziché quella, un po' salomonica, di 'equivalenza'. Noi non abbiamo dubbi nell'indicare nei porti la reale ragione di esistenza e di sviluppo della Liguria, che deve prevalere su tutto il resto. Come dimostrato nel recente passato un pò ovunque, quando il porto si è ripreso, l'intera città. si è rivitalizzata.

    Il dinamismo e l'entità delle attività portuali sono tutte nei dati diffusi dall'Autorità Portuale di Genova e dal CENSIS al termine di uno studio specifico.

    Negli ultimi cinque anni la crescita degli addetti portuali è stata del 23%, mentre nel territorio comunale il 35% dell'occupazione è generato dal porto. A Genova l'indotto portuale è stimato in 61.000 posti di lavoro, di cui 11.000 diretti e 50.000 indiretti, e le attività portuali generano l'11,1% del PIL provinciale.

    L'immissione di una lira aggiuntiva di domanda all'interno del porto produce un incremento complessivo della produzione di 2,8 lire, delle quali 0,9 direttamente nelle attività portuali e 1,9 in attività indotte dall'apparato portuale. Un aumento di un'unità di lavoro nelle branche portuali dà luogo ad un incremento complessivo di unità di lavoro a Genova pari a 5,5, di cui 1 unità direttamente derivante dalla domanda aggiuntiva di attività portuali, e 4,5 d'indotto indiretto.

    Al 2012 l'impatto sull'economia regionale degli investimenti previsti nel PRP sarà di 5.800 miliardi di lire in termini di produzione aggiuntiva per il settore portuale, con occupazione diretta ed indotta derivante dalla crescita dei traffici di 9.800 unità, senza contare gli occupati nei cantieri di costruzione.




    1. LOGISTICA LIGURE E COMUNICAZIONI

    In Liguria dobbiamo decidere quale ruolo economico vogliamo condurre rispetto all'Italia; se la logistica e le attività trasportistiche connesse ai porti sono attività marginali oppure motori regionali e nazionali.

    In tal caso, a corredo vanno realizzate infrastrutture idonee a supportare l'atteso incremento di traffico.

    C'è bisogno di piena coerenza strategica; decidere una volta per tutte su quali beni capitali vogliamo fondare lo sviluppo della Liguria, senza cambiare l'impostazione a ogni cambio di Governo.

    La portualità ligure ha oggi un dimensionamento di media entità; o è già troppo grande o è ancora troppo piccola. Se vogliamo puntare sulla logistica, bisogna individuare le aree; ci vuole un input governativo, che sia recepito dalla Regione ed avallato dalle Province.

    In generale, si dovrebbe incentivare e accelerare il recupero delle aeree dismesse oppure occupate da attività non più compatibili, con iniziative pregevoli come quella di Genova Sviluppo.

    A Genova il Distripark di Cornigliano langue soggiogato da anni di proposte e studi, nell'inerzia delle istituzioni; denari ed occupazione previste dal progetto rischiano di andare nel vicino entroterra.

    Perciò chiediamo ai vincitori delle ultime elezioni una decisa dimostrazione di voler mantenere le promesse elettorali con una prova concreta.

    Il messaggio che rivolgiamo al nuovo Governo è di sbloccare la situazione delle Acciaierie dando modo al Governo Regionale ed a quello Cittadino di portare avanti un chiaro e definitivo disegno sulle aree di Cornigliano.

    Non si può più tergiversare procrastinando una decisione che urge; dallo sviluppo di una piattaforma logistica possono derivare numerose attività legate al transito e trattamento delle merci e altre attività quali servizi di contorno.

    Malgrado la dimensione dell'Aeroporto di Genova sia già quasi al suo massimo sviluppo - infatti Genova ha un limite oggettivo nel bacino di utenza ridotto - ci sono ulteriori margini legati allo sviluppo di traffici mercantili e portuali e al turismo coordinato e organizzato (crociere e congressi).

    Ultimamente si è affacciato un nuovo potenziale interlocutore internazionale (PSA Singapore) di grande capacità finanziaria ed esperienza, che potrebbe essere interessato a rilevare e rilanciare lo scalo. L'opportunità va senza dubbio presa in considerazione in termini seri.

    Visto che il consorzio Aliliguria per il momento non è ancora decollato, bisogna attendere la reale privatizzazione di Alitalia e lo scioglimento di altri ostacoli che si sono per il momento frapposti.

    La Camera di Commercio dovrebbe farsi promotore dell'iniziativa - e ad essa dovrebbero accordarsi altri operatori - visto che la spinta iniziale di Assindustria per il momento segna il passo.





    PARTE II

    L'ASSOCIAZIONE

    1. L'ATTIVITA' SVOLTA NEL 2000 E LO SVILUPPO

    Nel 2000 abbiamo raggiunto i seguenti risultati:

    • accordo con ASCOM Genova, che dovrà essere esteso alle altre tre Provincie, sotto le seguenti importanti premesse: assegnazione di una vice presidenza nella giunta esecutiva; amplificazione in sede Confcommercio della portata dell'azione dell'ALCE; acquisizione di un ruolo nell'ambito delle materie marittimo-portuali compresa l'adozione d'iniziative autonome; possibilità di realizzare un raggrupamento di associazioni d'imprese che rappresentano le merci in ambito portuale; mantenimento di autonomia, funzioni e servizi propri dell'ALCE;
    • nuovo contratto di lavoro, adottando quello nazionale del commercio;
    • inizio della trattative con l'ASCOM di Imperia per fornire servizi in materia di commercio estero;
    • collaborazione con Camera di Commercio, Comutenti ed Assagenti a formare la Camera del Mare;
    • Commissione Mista Utenti e Operatori Portuali e Pubblica Amministrazione sulle Dogane;
    • coordinamento con CELIG per attività promozionali del commercio estero;
    • definizione del sito Internet;

    Fra le attività che ci attendono, è necessaria un'azione più penetrante di promozione e marketing a favore dell'Associazione, per la divulgazione di una nicchia economica com'è quella delle PMI.

    Introdotto il sito ALCE nel 2000, bisogna intensificarne l'uso e renderlo più vivo diffondendo servizi di informazione (bollettino, quotazioni, borse merci ecc.) e aggiungendovi link con altri siti per poter fornire valore aggiunto alle Aziende associate. Il sito va adeguato ai reali scopi e opportunità che ne possono derivare, uniformandosi agli standard di portali in circolazione.




    1. COLLABORAZIONE CON ALTRI ENTI TERRITORIALI

    L'ASCOM, di cui ora siamo parte attiva, è un veicolo ideale per avere maggiore voce in capitolo e anche una certa rappresentatività in determinati ambienti dove vengono prese decisioni importanti.

    Dal suo canto, l'ALCE ha l'opportunità di portare all'ASCOM un maggiore know how sulle tematiche internazionali.

    Andrebbe approfondito il progetto d'internazionalizzazione delle imprese liguri in maniera da utilizzare, senza dispersione, i fondi disponibili. Continuiamo a soffrire l'esistenza di un numero eccessivo di Enti dediti a curare l'attività di promozione del commercio con l'estero.

    Si registrano parecchie iniziative unilaterali delle varie Camere di Commercio, non coordinate fra loro.

    Il CELIG è in uno stato inerte, confermandosi finora organismo largamente improduttivo che agisce da battitore libero.

    Nei rapporti con altri enti omologhi, come il WTC, si auspica un riavvicinamento nei ruoli.




    1. CONCLUSIONI DEL PRESIDENTE

    Dopo una Relazione così folta di argomenti, cercherò di essere breve.

    Come già più volte menzionato, questa Assemblea coincide con il traguardo finalmente raggiunto, dopo anni di negoziazioni, di accorpamento di ALCE nella grande famiglia ASCOM.

    Questo passo storico permetterà alla nostra Associazione di percorrere la strada dello sviluppo verso una maggiore presenza nelle altre Province Liguri e nelle altre Province confinanti con la nostra Regione.

    Sono sicuro che l'evoluzione della nostra Associazione non passerà solamente tramite l'ASCOM ma, viste le indubbie professionalità dei propri Iscritti e della struttura dell'ALCE, sarà possibile crescere anche attraverso sperate collaborazioni con altri Enti e/o Istituzioni Liguri che si occupano di promozione del Commercio Estero in Liguria; in anni dove si cerca di accorpare, completare fusioni fra gruppi in vari settori per ridurre i costi e migliorare i prodotti e servizi, perché l'ALCE non dovrebbe rappresentare il solo o uno degli Organi Istituzionalmente riconosciuti per promuovere il Commercio Estero per le Aziende Liguri?

    Pensiamoci e parliamone. . . . . . .

    Termino il mio mandato di Presidente dopo due anni di soddisfazioni per essere riuscito, insieme alla Giunta e al Consiglio, a raggiungere gli obiettivi prefissati due anni fa.

    Ringrazio personalmente i Soci ed in particolare gli Amici Abbo, Calvini ed il compianto Piero Teglio per i preziosi consigli nel gestire saggiamente l'Associazione.

    Ringrazio anche le dipendenti che mi hanno pazientemente sopportato e "supportato" in questi due lunghi anni di lavoro.

    Sono sicuro che chi mi succederà, svilupperà l'Associazione in una grande realtà Ligure, potendo disporre di un grande potenziale di mercato, di veri collaboratori/amici e della floridità economica dell'ALCE.

    Grazie.


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    FROM THE HOME PAGE
    Fincantieri plans to double the production capacity of its Italian shipyards in the defense segment
    Trieste
    Revenues expected to increase by 40% over the next five years
    The Spanish observatory on the EU ETS notes an unusual increase in container traffic in neighbouring non-European ports
    Madrid
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    Casablanca/Valencia
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    Milan
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    MPC Container Ships orders six 3,700 TEU containerships
    Oslo
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    Milan
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    MSC Cruises orders Meyer Werft to build four cruise ships with options for two more
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    Rome
    The renewal of the association's positions for the four-year period 2026-2030 is scheduled for next month.
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    Hamburg
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    Henderson
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    Companies inform
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    Maersk Group changes several top positions in the company
    Copenhagen
    New CFO and appointment of new regional managers
    In the first half of the year, Italian ports recorded growth in containers and dry bulk cargo
    Rome
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    Snam will acquire 48.2% of Igneo Infrastructure Partners in OLT - Offshore LNG Toscana
    London/San Donato Milanese
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    The first "Decade of Sustainable Transport" established by the UN will begin on January 1st.
    New York
    Kramek (WSC): Effective global regulation of greenhouse gas emissions at IMO is vital for shipping
    EU investigation into joint control of Spanish company Tercat by TiL (MSC Group) and Hutchison Ports
    Brussels
    The company manages the BEST terminal at the port of Barcelona
    In the third quarter, freight traffic in the ports of Naples and Salerno recorded increases of +0.5% and +2.5%
    Naples
    ESPO urges MEPs to endorse report on military mobility
    Brussels
    Ryckbost: Clearly recognizes the strategic role of ports
    From January 1st ICTSI will manage Durban Container Terminal 2 at the Port of Durban
    Durban
    Traffic capacity will be increased from two to 2.8 million TEUs
    The ZIM Board of Directors confirms that it has received multiple expressions of interest in purchasing the company, including one of a strategic nature.
    In the third quarter, freight traffic in the port of Bremen/Bremerhaven grew by +5.7%
    In the third quarter, freight traffic in the port of Bremen/Bremerhaven grew by +5.7%
    Bremen
    Significant increase in general cargo. Bulk cargo declines.
    CSSC and COSCO sign cooperation agreement for the construction of 87 ships
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    Beijing
    Project worth approximately 7.1 billion dollars under China's 15th Five-Year Plan
    Last October, maritime traffic in the Suez Canal decreased by -0.7%
    Cairo
    Tanker transits increased by 9.6%. Other vessel types declined by 6.5%.
    HD Hyundai to build shipyard in Indian state of Tamil Nadu
    Seongnam
    An agreement was also signed with BEML for the construction of marine and port cranes in India.
    Shipowners call for suspending the application of the EU ETS to the maritime sector.
    Federlogistica expresses concern over the proposed Genoese tax on maritime passengers.
    Genoa
    Concerns for the overall balance of the national port ecosystem and for the operational choices of shipowners
    SEA Europe disappointed by the failure to recognize the maritime manufacturing industry as a strategic sector for the EU
    Port of Palermo: Administrative violations amounting to one million euros related to boating and concessions
    Palermo
    Over 265 vessels used for rental purposes without mandatory insurance were identified.
    EU transport ministers approve incentives for trucks by amending the directive on dimensions and weights.
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    Brussels
    Road haulage - CER, ERFA, RFF, UIP, UIRR and UNIFE denounce - can expect economic gains, but the company will have to wait for a reduction in the environmental impact of logistics.
    First LNG refueling of a ferry in the port of Genoa
    Genoa
    500 cubic meters of bioLNG delivered to the new vessel "GNV Virgo"
    ONE appoints new agency in Albania
    London
    Centralog Albania is based in Durres and will be fully operational by the end of the month
    Genoa-based shipping broker Lockton PL Ferrari expands its operations into other sectors.
    Genoa
    New segments Natural Resources, Oil & Gas and Construction & Real Estate
    Giampieri (Assoporti): Italy's widespread port system requires a single, stable control room.
    Rome
    The port reform - he stated - can be a great opportunity for all of us
    Lufthansa Cargo and Swiss WorldCargo have signed a strategic cooperation agreement.
    Frankfurt/Zurich
    Synergies are expected in both the commercial and operational fields
    Agreement to end EU dependence on Russian energy
    Brussels
    The Council-Parliament agreement provides for a gradual but definitive elimination of Russian gas imports by the end of 2027.
    Assiterminal confirms its appeal to the Regional Administrative Court (TAR) regarding the indexation of concession fees.
    Genoa
    108 member companies reached
    The ITF urges the Dutch Court of Appeal to correct its preliminary findings on maritime work.
    London
    Port of Piombino, the regasification terminal has created both opportunities and obstacles
    Livorno
    Gariglio: It is necessary to know if and for how long the "Italis LNG" will remain in port.
    Fincantieri signs a memorandum of understanding on its production model and procurement.
    Rome/Trieste
    A step forward - underline Fim, Fiom and Uilm - for the regulation and control of the supply chain system
    The Port Authority of Genoa and Savona opposes the introduction of a three-euro municipal surcharge on ferry and cruise boarding fees.
    Genoa
    Cargo traffic in Chinese seaports grew by 3.8% last October.
    Cargo traffic in Chinese seaports grew by 3.8% last October.
    Beijing
    International volumes increased by 8.9%. Container traffic amounted to 26.4 million TEUs (+8.0%).
    The composition of the International Maritime Organization's council has been renewed.
    London
    Rixi: Italy was once again the most voted nation
    Quarterly decline in general cargo traffic at the ports of Genoa and Savona-Vado
    Genoa
    During the July-September period, solid bulk cargoes also decreased. Liquid cargoes increased.
    The large port of Syracuse will be equipped with a new maritime station
    Assologistica applauds the approval of the new rules on pallet exchanges.
    Milan
    Potential savings of at least 70 million euros are estimated
    Giuseppe Grimaldi confirmed as Secretary General of the Central Tyrrhenian Port Authority
    Naples
    Unanimous resolution of the Management Committee
    Hiab acquires Brazilian loading crane supplier ING Cranes.
    Helsinki
    The company has 250 employees and a turnover of approximately 50 million euros.
    Norwegian MPC Container Ships' revenues fell by 5.0% in the third quarter.
    Oslo
    Net profit was $53.6 million (-15.8%)
    The Algerian port of Skikda will be equipped with a new 600,000 TEU container terminal
    Algiers
    It will be built as part of the oil port expansion project
    Port of Rotterdam plans offshore wind terminal
    Rotterdam
    A public consultation has been launched
    ZIM is evaluating several proposals for the purchase of the company
    Haifa
    Receipt of the offer submitted by Glickman and Ungar confirmed
    Hapag-Lloyd and Maersk have not set a date for the return of their ships via Suez
    Copenhagen/Hamburg
    Maersk announces the return of its ships through the Suez Canal starting next month
    Ismailia
    In October, transits remained unchanged. A 16% increase is expected in November.
    After 2035, Russian cargo traffic on the Arctic route could decrease
    Moscow/St. Petersburg
    The governor of the Murmansk region highlighted this during a meeting with Putin
    Diana Shipping offers to acquire all of Genco Shipping & Trading Ltd.
    Athens/New York
    Planned investment of $758 million for the remaining 85.2% of the capital
    At the IMO assembly, Rixi acts as a lobbyist for the party opposed to the European Union ETS system.
    London
    The election of the new council of the International Maritime Organization is on Friday.
    Macquarie Asset Management submits an offer to acquire Australian logistics group Qube Holdings
    Sydney
    Proposal worth $7.5 billion
    HMM orders eight 13,400 TEU containerships from HD Hyundai Group
    Seoul
    Six will be built by HD Hyundai Samho and two by HD Hyundai Heavy Industries
    G20 economies' merchandise trade growth in the July-September quarter
    Paris
    Exports and imports of services are also increasing
    Freewheels: New rules on payment times leave hauliers without protection.
    Modena
    They do not address - explains Franchini - the heart of the problem: the disproportion of bargaining power between clients and small carriers.
    The Trump administration unveils a plan for the massive exploitation of offshore oil and gas fields.
    Washington
    The program covers areas of the outer continental shelf amounting to approximately 514 million hectares.
    In the July-September quarter, ZIM's revenues decreased by -35.7%
    In the July-September quarter, ZIM's revenues decreased by -35.7%
    Haifa
    Fleet volumes fell by 4.5%. Performance in the Asia-Europe market was very negative.
    Fincantieri granted additional areas in the port of Ancona
    Ancona
    The company is committed to implementing a modernization and development program for the shipyard at the port of Portorož.
    Assogasliquidi-Federchimica, LNG and bioGNL are strategic for the energy transition of shipping and road haulage.
    Legora (Uniport): the objective of greater national coordination envisaged by the port reform is positive, but there is concern over the lack of dialogue
    Legora (Uniport): the objective of greater national coordination envisaged by the port reform is positive, but there is concern over the lack of dialogue
    Rome
    He underlined that discussion, vision and urgent interventions are needed for the competitiveness of Italian ports.
    New measures in Switzerland to promote the shift of freight from road to rail
    Bern
    They will be introduced to strengthen the new transalpine railway Alptransit and to encourage rail and intermodal transport
    HMM and BGN joint venture for liquefied petroleum gas transportation
    Seoul
    The new company will charter two new 88,000 cubic meter VLGCs
    Slight decline in freight traffic in the ports of Barcelona and Valencia in October
    Barcelona/Valencia
    Container cargo fell by -2.5% at both ports
    Green light for a new site for sediments from excavations in the Venice Lagoon.
    Venice
    New expansion in sight for the Greek shipyard in Eleusis
    Athens
    Financial support from the US International Development Finance Corporation
    In the third quarter, freight traffic in the port of Hamburg grew by +3%
    Hamburg
    Container traffic on the rise thanks to increased transhipments
    In the July-September quarter, CMA CGM's revenues decreased by -11.3%
    Marseille
    Record volumes of goods transported by the container fleet
    The EU will abolish customs duty exemptions for goods worth less than €150.
    Brussels
    A temporary solution is being studied to make the measure effective as early as 2026.
    BIMCO: Legal disputes threaten to hinder progress in ship recycling industry
    London
    Over the next decade, 16,000 ocean-going vessels will have to be scrapped, more than double the number of ships scrapped in the decade just ending.
    Significant resources for the expansion of the port of Bremerhaven, also for military purposes
    Bremen
    Approved financing of approximately 1.35 billion euros
    In the July-September quarter, freight traffic in the port of Koper decreased by -4.9%
    Ljubljana
    Container growth
    HMM reports a 23.8% decline in quarterly revenues
    HMM reports a 23.8% decline in quarterly revenues
    Seoul
    In the period July-September the fleet of the South Korean company transported over one million TEUs (+3.7%)
    Hapag-Lloyd's revenues fell by 11.3% in the third quarter.
    Hapag-Lloyd's revenues fell by 11.3% in the third quarter.
    Hamburg
    The fleet transported more than 3.4 million containers (+6.1%). During the period, traffic handled by HHLA port terminals grew by +4.5%.
    Salvini signs the nomination of eight more presidents of Port System Authorities
    Rome
    The Chamber of Deputies approved Consalvo's appointment as president of the Eastern Adriatic Port Authority.
    Evergreen orders 14 14,000 TEU dual-fuel containerships
    Taipei
    Series of orders also for eight ship-to-shore cranes and other port equipment and for 90,500 containers
    In the third quarter, the value of new orders acquired by Fincantieri grew by +44%
    Trieste
    MSC Cruises orders two more World-class ships from Chantiers de l'Atlantique
    MSC Cruises orders two more World-class ships from Chantiers de l'Atlantique
    Geneva
    The contract is worth €3.5 billion. Delivery will take place in 2030 and 2031.
    Assiterminal reports an assault on a worker at the Vado Gateway terminal.
    Genoa
    It is not tolerable - the association highlighted - that similar episodes occur
    The Management Committee of the Central-Northern Adriatic Sea Port Authority has been established.
    Ravenna
    It is composed of Francesco Benevolo, Luca Coffari, Tomaso Triossi and Maurizio Tattoli
    Stonepeak (Textainer) Completes Acquisition of Seaco
    Hamilton
    It was sold by China's Bohai Leasing Co.
    In the second quarter of 2025, cargo traffic in Greek ports decreased by -3.9%.
    Piraeus
    Passengers increased by +0.9%
    AD Ports involved in container traffic development at Shuaiba Port
    Abu Dhabi
    Agreement with the Kuwait Ports Authority
    EU expands fight against Russian shadow fleet to include operators facilitating its deployment
    Brussels
    Five more people and four companies fined
    In November, the port of Barcelona handled 296,000 containers (+1.0%)
    Barcelona
    Import and export containers are increasing; transit containers are decreasing.
    Paolo Spada, vice president of Federagenti, has passed away.
    Rome
    Pessina: He leaves an unfillable void in the entire Italian maritime community.
    Container traffic at the port of Hong Kong decreased by -12.0% in November
    Hong Kong
    In the first 11 months of 2025 the decline was -5.7%
    Emanuele Grimaldi has been appointed an honorary member of the National Order of Merit of Malta.
    Naples
    Rebranding for the Messina Group's activities
    Genoa
    Common graphic and lexical choice for all business areas
    Six new 100% electric yard cranes have arrived at the PSA Genova Pra' terminal.
    Genoa
    Three more vehicles will be delivered to the PSA Venice-Vecon terminal at Christmas
    ICTSI to upgrade the Rio Brasil Terminal container terminal at the Port of Rio de Janeiro
    Rio de Janeiro
    Investment of approximately 175 million dollars
    In the first 11 months of 2025, the Port of Singapore handled over 40.7 million containers (+8.5%)
    Singapore
    Overall freight traffic decreased by -1.1%
    GTS increases the frequency of its intermodal connections between Bari and Verona and Piacenza and Nola.
    Bari
    The first will increase to six rotations; the second will become daily
    The Partnership Body for the Sea Resources of the Eastern Ligurian Sea Port Authority has been established.
    La Spezia
    Appointment by decree of President Pisano
    Agreement between the Port Authority and the Chamber of Commerce to facilitate the entry of an industrial partner into Genoa Airport.
    Genoa
    It will be signed soon
    Paolo Guidi has been elected the new president of Assologistica.
    Milan
    The Vice Presidents are Sabrina De Filippis, Riccardo Fuochi, Agostino Gallozzi, Paolo Pandolfo, Umberto Ruggerone and Renzo Sartori.
    138 kilos of cocaine seized at the port of Civitavecchia.
    Rome
    Found inside an articulated lorry disembarked from a ship coming from Spain
    SAILING LIST
    Visual Sailing List
    Departure ports
    Arrival ports by:
    - alphabetical order
    - country
    - geographical areas
    The decree has been signed for the disposal of dredged sediment from the port of La Spezia at the new breakwater in Genoa.
    La Spezia
    The transfer of 282,000 cubic meters is planned
    Greek CCEC has almost completed its exit from the containership segment
    Athens
    $814.3 million in proceeds from the sale of 14 full containers in 22 months
    GNV Virgo was christened in the port of Palermo
    Genoa
    GNV's fleet renewal program includes the construction of eight ships
    The Livorno Port Center celebrates a decade spent integrating the port and city reality
    Livorno
    Gariglio (AdSP): in recent years we have managed to create a community atmosphere
    Fincantieri and WSense reach agreement on underwater monitoring and communication technologies for maritime infrastructure.
    Trieste/Milan
    Members of the Management Committee of the Northern Tyrrhenian Sea Port Authority have been appointed.
    Livorno
    The nomination of the member expressed by the Tuscany Region has not yet been received
    The entry into force of the EU ETS for construction and road transport has been postponed to 2028.
    Brussels/Rome
    Confetra, the deferral allows for more rational planning of investments in fleet renewal
    Costa Cruises is testing the use of electric trucks to supply ships in the ports of Genoa and Savona.
    Genoa
    Tests as part of the collaboration with LC3 Trasporti
    Collaboration agreement between ALIS and ANITA to promote the development of road haulage and logistics
    Rome
    Agreement also extended to the field of industrial relations
    The Regional Administrative Court for Lazio has accepted Grimaldi's request to suspend the sale of the five Moby ships.
    Rome
    Appeal aimed at "preventing the consolidation of an irreversible anti-competitive structure"
    The launch of the ultra-luxury cruise ship Seven Seas Prestige was celebrated at the Marghera shipyard.
    Trieste
    It will be delivered next year to Regent Seven Seas Cruises
    The last two journeys of the rolling highway on the railway line between Fribourg and Novara will be on Thursday.
    Olten
    RAlpin, in the company's nearly 25-year history, has transported over two million trucks by rail
    Edison signs a contract with Knutsen for the charter of a new LNG vessel
    Milan
    With a capacity of 174,000 cubic meters, it will be built by Hanwha Ocean
    Unifeeder, P&O Ferrymasters and P&O Maritime Logistics will be brought together under the single DP World brand.
    Dubai
    Project to build a tourist center at the cruise terminal of the Mexican port of Ensenada
    Miami/Cancun
    Agreement between Carnival Corporation, ITM Group and Hutchison Ports
    Lineas and FS Logistix have inaugurated the Modalink terminal joint venture.
    Antwerp
    Five weekly train rotations between Antwerp and Milan
    Marcel Theis will be the new CEO of SBB Cargo International from January 1st.
    Olten
    He will take over from Sven Flore
    In October, freight traffic in the port of Ravenna grew by +13.4%
    Ravenna
    A rise of +14.5% is expected in November
    The conflict over the Genoa Municipality's additional tax on port boarding fees is escalating.
    Genoa
    Assarmatori, Assagenti, CLIA, Confindustria Genova and Confitarma will not participate in the technical meeting announced by the mayor.
    Bulgaria, Greece, and Romania reach agreement on enhanced cooperation within the Black Sea-Aegean Corridor
    Brussels
    Acceleration of implementation of transport axis projects expected
    The Port of Barcelona plans to halve its CO2 emissions by 2030
    Barcelona
    Private investments of 920 million euros and public investments of 780 million are expected.
    Fincantieri reaches agreement with Bahraini ASRY to collaborate in the shipbuilding sector
    Trieste
    They will evaluate opportunities for the construction of naval vessels and offshore units
    In the first year of operation, 750,000 tons of goods passed through the Parma Interporto railway terminal
    Parma
    Over 800 trains moved
    Salis: The municipal surcharge on boarding fees will not lead to any reduction in traffic.
    Genoa
    The mayor of Genoa recalls that similar measures have already been activated in other port cities
    The five ships put up for sale by Moby were sold for €229.9 million.
    Vicenza
    A bid equal to the starting price was submitted
    PSA Italy expects to close 2025 with further growth in container traffic
    Genoa
    Brussels approves African joint venture between MSC and NYK
    Brussels
    European Commission clears Yusen Logistics' acquisition of Movianto International
    Port of Genoa fines luxury cruise megayacht Vidantaworld's Elegant
    Genoa
    Serious violations of European ship recycling legislation found
    Consalvo appointed president of the Eastern Adriatic Sea Port Authority
    Trieste
    He is the general manager of Aeroporto Friuli Venezia Giulia Spa
    Promoting sustainable development and the energy transition process of the Port of Taranto
    Taranto
    This is provided for in an agreement between the AdSP of the Ionian Sea and GSE
    The Northern Tyrrhenian Port Authority (APSP) will be in Oran to present its Mediterranean Green Corridors development project.
    Livorno
    Among the objectives, the consolidation of relations with Algeria
    The tender for the railway shunting service in the ports of Savona and Vado Ligure has been published.
    Genoa
    The concession duration is set at 60 months
    In 2024, passenger traffic in European Union ports increased by +6.2%
    Luxembourg
    The three ports with the highest traffic volume are Italian
    GSL invests $90 million to buy three 8,600 TEU containerships built in 2010 and 2011
    Athens
    Youroukos: They are the cash cows of the future
    RCG launches intermodal link between Bosnia and Herzegovina and the port of Koper
    Vienna
    The train service to Tuzla is weekly.
    The Ministry of the Interior announces an inter-ministerial meeting for the early exodus of port workers.
    Rome
    The goal is to identify a definitive solution within a certain timeframe.
    Christening and delivery of a new PCTC of the Grimaldi Group
    Naples
    The "Greater Istanbul" has a cargo capacity of 9,241 CEUs
    GNV strengthens its ferry service on the Naples-Palermo route.
    Genoa
    By December 19, the capacity on the line will increase to over 6,000 linear meters
    The Marseille-Fos Port Authority will invest €1-1.3 billion by 2029.
    Marseille
    Agreement with MSC for the expansion of the Fos 2XL container terminal
    Port workers are holding a demonstration in Rome today to demand the establishment of a Fund to support the exodus.
    Rome/Genoa
    The general assembly of the Sustainable Intermodal Logistics Association will be held tomorrow in Rome.
    Rome
    The meeting at the Auditorium Parco della Musica
    Cisl and Fit Cisl Savona, for Vado Gateway 2025 has proved to be a substantially positive year
    Savona
    Seeking opportunities with the reopening of the Suez Canal and the recovery of some markets
    Assarmatori welcomes the new regulations, which are very important for shipping companies and maritime workers.
    Rome
    In the first nine months of 2025, freight traffic in the port of Tanger Med grew by +14.9%
    Anjra
    118 million tons of cargo moved
    Zanetti (Confitarma): The Simplification Decree offers more modern tools to our businesses.
    Rome
    Listen - he underlined - to the needs of our industry
    Spediporto's conference "Take opportunities navigating trade tensions" will be held in Genoa on December 1st and 2nd.
    Genoa
    It will be held at the Conference Hall of Banca Bper
    National Maritime Fund: The House of Representatives approved the legislation.
    Genoa
    D'Amato: Measures expected for our seafarers and the competitiveness of the national fleet
    Potassium permanganate seized at the Port of Genoa as part of the fight against drug trafficking.
    Genoa
    Operation by the Customs and Monopolies Agency and the Financial Police
    Fincantieri cancels orders for four U.S. Navy frigates
    Trieste
    Further orders are expected for the construction of new classes of naval units
    The Northern Tyrrhenian Port Authority met with the port cluster to discuss the new sustainability report.
    Livorno
    The Italian Merchant Marine Academy celebrates its first 20 years
    Genoa
    During this period, 3,660 students from all over Italy graduated.
    Crédit Agricole Italia financed the construction of the Grande Tianjin ship for Grimaldi Euromed.
    Naples/Parma
    Hapag-Lloyd expects next 45% increase in EU ETS surcharge
    Hamburg
    The Emissions Trading System will enter into full force on January 1st.
    European Commissioner Tzitzikostas visited the Monfalcone shipyard
    Trieste
    Upcoming measures announced to strengthen the sector's competitiveness, resilience, innovation, and technological leadership.
    The trial against Damen for alleged corruption and sanctions violations begins today
    Amsterdam
    The company expresses disappointment with the protracted investigation and anticipates a lengthy legal battle.
    AD Ports Group has acquired a 19.3% stake in Egypt's Alexandria Container & Cargo Handling Co.
    Cairo/Abu Dhabi
    Saudi Egyptian Investment Company's share purchased
    Corsica Sardinia Ferries has purchased the Stena Vision ferry
    Vado Ligure
    It will be renamed "Mega Serena"
    In 2024, the turnover of the main Italian port container terminals grew by +8.1%
    Milan
    Traffic increased by +3.4%
    Work has begun to increase container traffic capacity at the port of Thessaloniki by 40%.
    Thessaloniki
    The expansion of Pier 6 will be completed in 40 months
    A precautionary seizure of over €100 million has been ordered against Liberty Lines.
    Trapani
    BLS Cargo urges Switzerland to exert tangible pressure on German rail infrastructure stakeholders.
    Bern
    The company denounces the dire situation of transalpine rail freight transport. Further incentives requested.
    Livorno is confident in the additional one hundred million euros promised by Salvini to build the Darsena Europa.
    Livorno
    Salvetti: I asked how we intend to proceed with the future assignment to private individuals who have expressed interest.
    The Chinese embassy in Greece responds to alleged American ambitions in the port of Piraeus.
    Athens
    Beijing speaks of a Cold War mentality and a hegemonic logic
    The procedure for requesting access to the third year of the Sea Modal Shift grant has been activated.
    Rome
    Applications must be submitted by December 17th
    US cruise group Viking reports strong quarterly performance growth
    Los Angeles
    The July-September period closed with a net profit of 514.0 million dollars (+35.4%)
    Guido Pietro Bertolone is the new president of Fedit
    Rome
    He takes over from Giuseppe Cela, outgoing president and currently head of Fedit Servizi
    PORTS
    Italian Ports:
    Ancona Genoa Ravenna
    Augusta Gioia Tauro Salerno
    Bari La Spezia Savona
    Brindisi Leghorn Taranto
    Cagliari Naples Trapani
    Carrara Palermo Trieste
    Civitavecchia Piombino Venice
    Italian Interports: list World Ports: map
    DATABASE
    ShipownersShipbuilding and Shiprepairing Yards
    ForwardersShip Suppliers
    Shipping AgentsTruckers
    MEETINGS
    Spediporto's conference "Take opportunities navigating trade tensions" will be held in Genoa on December 1st and 2nd.
    Genoa
    It will be held at the Conference Hall of Banca Bper
    The National Maritime Fund has organised a meeting with the ITS Mare and the maritime training centres
    Rome
    It will be held on December 3rd in Rome
    ››› Meetings File
    PRESS REVIEW
    Bulgarian court rejects extradition of Russian owner of a ship linked to Beirut port blast
    (ABCNEWS.com)
    Three UAE Firms Eye Investment In Kenya's Port, Renewable Energy, And Shipping Projects
    (Capital FM Kenya)
    ››› Press Review File
    FORUM of Shipping
    and Logistics
    Intervento del presidente Tomaso Cognolato
    Roma, 19 giugno 2025
    ››› File
    Latrofa (AdSP Lazio): the ZLS will make our ports even more attractive for investors, logistics operators, and businesses.
    Civitavecchia
    The tool - he highlighted - can lead to a qualitative leap in terms of logistical and industrial competitiveness
    Container traffic continued to decline at the ports of Los Angeles and Long Beach in October
    Los Angeles/Long Beach
    Cordero: Consumers will likely see price escalation in the coming months
    Pasquale Legora de Feo has been confirmed as president of Uniport
    Rome
    New Technical Commission for "Cruises and Passengers" established
    The expansion of the Suez Canal Container Terminal was inaugurated on Sunday.
    Port Said
    Capacity increase of 2.2 million TEUs per year
    Katoen Natie to acquire 80% of French firm Bils-Deroo Solutions
    Luxembourg
    The logistics company has nearly 1,500 employees
    Danaos Corporation closed the third quarter with a net profit of $130.6 million (+6.2%)
    Athens
    Revenues up 1.8%
    In the first nine months of 2025, Circle's production value increased by +80%
    Milan
    As of September 30, the value of the group's multi-year backlog had grown by +66%.
    APM Terminals to build and operate Laldia Container Terminal at Chittagong Port
    Dhaka/The Hague
    30-year concession contract signed
    MPCC orders four new 4,500 TEU containerships from China
    Oslo
    The contract unit price is $58 million.
    In October, the port of Singapore handled 31.2 million tonnes of containerized cargo (+1.0%).
    Singapore/Hong Kong
    In the port of Hong Kong, traffic amounted to 1.1 million TEUs (-6.9%)
    DHL Group revenues decreased by 2.3% in the third quarter
    Bonn
    Net profit was 888 million euros (+9.5%)
    Fincantieri and KAYO sign agreement for the construction and maintenance of military vessels in Albania.
    Trieste
    The Municipality of Civitavecchia denounces that the Fiumicino cruise port project undermines the foundations of the law on ports
    Rome/Civitavecchia/London
    CMA Terminals (CMA CGM Group) to acquire 20% of Container Terminal Hamburg
    Marseille/Hamburg
    Agreement with the German Eurogate
    - Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genoa - ITALY
    phone: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
    VAT number: 03532950106
    Press Reg.: nr 33/96 Genoa Court
    Editor in chief: Bruno Bellio
    No part may be reproduced without the express permission of the publisher
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